PORDENONE (PN) – Davide Plebani, portacolori delle Fiamme Oro, si aggiudica la corsa a punti UCI al velodromo “O. Bottecchia” di Pordenone.

Il bergamasco ha letteralmente controllato la corsa andando in caccia già nelle prime battute di gara e imponendosi in tutte le volate. Il giro acquisito a pochi giri dal termine ha messo l’ipoteca a una gara dominata fin dall’inizio.

Gara travagliata che era in programma attorno alle 17:00 ma che, a causa dei ripetuti acquazzoni che si sono abbattuti sul velodromo di Pordenone, ha costretto la giuria e gli organizzatori a posticiparla dopo le 22:00.

Nonostante la pioggia, però, lo spettacolo è stato assicurato e l’attore principale è stato senza dubbio Davide Plebani.

Classifica finale corsa a punti UCI open maschile

  1. Davide Plebani (GS Fiamme Oro) – punti 54
  2. Donegà Matteo (Cycling Team Friuli) – punti 35
  3. Pietrula Nicolas (Team Dukla Praga) – punti 32

Presente al velodromo Bottecchia anche il CT e coordinatore della nazionale Davide Cassani.

“In vista dei prossimi appuntamenti, la nostra nazionale sta bene. Oggi Formolo ha vinto al delfinato e Ballerini al Polonia qualche giorno fa. Domani ci sarà il Giro di Lombardia, ottimo test per Nibali e sono curioso di vedere il fenomeno Remco Evenepoel.

In merito ai grandi obbiettivi di questa stagione “agli europei dobbiamo confermarci, non sarà facile ma ce la metteremo tutta. Per quanto riguarda i mondiali annullati, personalmente lo vedo un grosso problema, stanno cercando un piano B, sempre per scalatori per mantenere lo stesso profilo altimetrico, ma al momento non sappiamo niente e siamo in attesa come tutti i tifosi”.




Altra presenza d’eccezione quella di Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana “peccato per la pioggia che sta rovinando il programma, la start list era di tutto rispetto e complimenti agli organizzatori che ogni anno si confermano e rinnovano la manifestazione, quest’anno l’assegnazione dei titoli italiani juniores è stato il fiore all’occhiello. Mi complimento con l’organizzazione soprattutto quest’anno che ha dovuto mettere in piedi un protocollo di prevenzione curato nei minimi particolari; siamo tra i primi sport ripartiti in Italia e questa era sicuramente una sfida, pienamente vinta qui a Pordenone, velodromo in cui vengo sempre volentieri. Voglio fare un plauso, più da nonno che da presidente, ai nostri giovani che sono molti attenti e rispettosi di tutte le norme igienico-sanitarie, li ho visti detergere la bici perché un altro collega l’avrebbe presa dopo di loro; è un comportamento esemplare da imitare”.

I merito ai mondiali su strada “abbiamo visto la candidatura di Nizza in questi giorni e vi posso dire che, dopo la notizia dell’annullamento in Svizzera, sono arrivate 6 candidature italiane che stiamo valutando attentamente analizzando anche l’aspetto economico che in questo 2020 non è per niente da sottovalutare”.