Geraint Thomas ha lasciato il Giro, piccola frattura al bacino. In ospedale anche Wackermann, colpa dell’elicottero
VILLAFRANCA TIRRENA (ME) – Continua ad essere sfortunato il rapporto tra Geraint Thomas ed il Giro d’Italia. Il gallese è stato costretto questa mattina ad abbandonare la Corsa Rosa a causa dei postumi della caduta in cui è rimasto coinvolto ieri a causa di una borraccia caduta dal telaio di un corridore della Bahrain-McLaren che gli è finita tra le ruote e lo ha fatto finire rovinosamente a terra.
Un impatto fortissimo al suolo contro un marciapiede. Ha voluto finire comunque la tappa arrivando al traguardo ieri con 12’19” di ritardo. Questa mattina si è sottoposto a nuovi accertamenti all’ospedale di Catania dove hanno rivelato una piccola frattura non scomposta del bacino. Stagione inevitabilmente finita per lo sfortunatissimo Thomas, 34 anni, che già tre stagioni fa aveva dovuto arrendersi a causa di una caduta ai piedi del Blockhaus.
Anche oggi un’altra incredibile caduta al Giro ha messo fuori causa Luca Wackermann della Vini Zabù – Brado – KTM. Il corridore rhodense è caduto oggi all’interno dell’ultimo km della quarta tappa insieme a Etienne Van Empel a seguito di una folata di vento procurata dal passaggio ravvicinato di un elicottero che ha fatto sì che le transenne venissero divelte finendo in mezzo alla sede stradale.
Il primo referto medico del Policlinico Universitario di Messina, dove è stato trasportato in seguito della caduta, riporta che Wackermann ha sofferto un trauma cranico commotivo riportando inoltre la frattura delle ossa nasali, contusioni escoriate multiple al volto e nella zona lombosacrale, valide contusioni al labbro superiore e all’arcata dentaria, ferite lacerocontuse al sopracciglio sinistro, alla regione mentoniera e al ginocchio destro, escoriazioni multiple agli arti superiori e inferiori e una sospetta infrazione lombosacrale per la quale è stato sottoposto a nuova radiografia.
Wackermann trascorrerà la notte in ospedale sotto osservazione, perdendo così l’opportunità di vivere quel sogno rosa tanto agognato e svanito per un episodio che avrebbe potuto causare danni ben peggiori.