ROMA (RM) – Con l’entrata in vigore da domani del nuovo DPCM 3 novembre 2020 sorgeva il dubbio anche sulla possibilità o meno che si possano effettuare le varie assemblee elettive delle Federazioni Sportive Nazionali, compresa la Federciclismo, previste nelle prossime settimane e mesi a conclusione del quadriennio olimpico.

Ieri, in merito, è arrivata una nota esplicativa da parte del presidente del CONI Giovanni Malagò e indirizzata a tutti i presidenti FSN, DSA, EPS e AB.




Questo il contenuto della comunicazione.

Cari Presidenti, 

facendo seguito alle precedenti comunicazioni in materia di svolgimento delle assemblee elettive federali ribadiamo quanto già rappresentato e condiviso con il Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’attuale legislazione di urgenza emanata dal Governo in materia di contenimento del contagio consente lo svolgimento delle assemblee federali, anche alla luce di una interpretazione delle norme in vigore fornita dal suddetto Dipartimento in data 21 ottobre u.s., su richiesta del CONI. Ai soli fini dell’applicazione delle norme emergenziali in vigore, infatti, le FSN/DSA/EPS/AB possono essere considerate al pari delle Pubbliche Amministrazioni, così da potergli applicare la deroga “per motivate ragioni” prevista per le riunioni della p.a. ed evitare così il ricorso alla c.d. “modalità a distanza”.

Inoltre, anche alla luce del nuovo DPCM di oggi 4 novembre, così come confermato per le vie brevi dal Dipartimento per lo Sport, saranno consentiti gli spostamenti extra/infra comunali/regionali con mezzi propri o di trasporto pubblici per tutte le persone fisiche impegnate nelle sessioni assembleari elettive quali convocati aventi diritto al voto o loro delegati.

Ovviamente la raccomandazione per tutti continuerà sempre ad essere quella di porre la massima attenzione ed il massimo rigore nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti e cha siano sempre rispettati il distanziamento sociale, le precauzioni igienico sanitarie ed il costante utilizzo obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale (DPI).

Un saluto sportivo

Giovanni Malagò