Piccolo Trofeo Binda: vittoria finlandese con Anniina Ahtosalo. Quarta Francesca Barale
CITTIGLIO (VA) – La finlandese Anniina Ahtosalo è la vincitrice dell’ottavo Piccolo Trofeo Alfredo Binda – Valli del Verbano. La portacolori del team danese Team Rytger Development ha regolato allo sprint ristretto le compagne di fuga Noëlle Ruetschi (Nazionale Svizzera), Eglantine Rayer (Nazionale Francia), Francesca Barale (VO2 Team Pink) ed Eleonora Ciabocco (Ciclismo Insieme – Team Di Federico), giunte nell’ordine. Nell’albo d’oro (dal 2013, quando la gara riservata alle junior ha assunto la denominazione di “Piccolo Trofeo Binda”) troviamo sette vincitrici di altrettante nazioni a testimonianza dell’assoluta internazionalità dell’evento.
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Tra zona rossa, porte chiuse e un rigido protocollo di sicurezza torna, dopo lo stop nel 2020 causa Covid-19, il Piccolo Trofeo Alfredo Binda, classica di apertura del calendario riservato alle donne junior e prima occasione di confronto internazionale per molte atlete. Un applauso al comitato organizzatore, presieduto da Mario Minervino, che ha saputo allestire una giornata interamente dedicata al ciclismo rosa nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti senza intaccare minimamente la spettacolarità del percorso che si snoda lungo un territorio morfologicamente ideale per competizioni di altissimo livello.
Per la prima prova della Coppa delle Nazioni sulla linea di partenza si schierano 114 atlete in rappresentanza di 21 squadre tra cui sei nazionali e, complessivamente, dieci team stranieri. Prima fila per la campionessa italiana Francesca Barale (VO2 Team Pink) con il sindaco di Cocquio Trevisago, Danilo Centrella, che abbassa la bandierina dello start ufficioso poco prima delle 8:30. I 73 km che separano la partenza da Cocquio e l’arrivo di Cittiglio si possono suddividere in due circuiti: uno, relativamente pianeggiante di 7 km, tra Cocquio, Olginasio e Besozzo da percorrere tre volte prima di entrare nel secondo e ben più impegnativo circuito di circa 15 km che inizia sotto il traguardo di via Valcuvia che include le salite di Casalzuigno, Azzio e, nella terza tornata, la variante di Orino, dove spesso si è decisa la corsa nelle passate edizioni.
Non succede nulla nei primi chilometri di gara, con il gruppo che si presenta sostanzialmente compatto sotto il traguardo per l’inizio del circuito. L’aria frizzante e il sole che gioca a nascondino con le nuvole inducono le atlete alla prudenza e al risparmio energetico in attesa che la strada inizi ad impennarsi. Sul primo GPM di giornata, a Casalzuigno, transita per prima la coppia della nazionale elvetica composta da Noëlle Ruetschi e Lea Huber alla cui ruota passa in terza posizione la marchigiana Eleonora Ciabocco. La diciassettenne di Corridonia transita in testa sul GPM di Azzio davanti a Linda Riedmann (Nazionale Germania) e Floraine Bernard (Nazionale Francia), che aveva provato ad attaccare sull’ascesa.
Le prime salite selezionano il gruppo da dietro: al passaggio sotto il traguardo si notano diverse atlete staccate dal gruppo di testa, ancora piuttosto numeroso. Lampo tricolore sul GPM di Casalzuigno con la piemontese Francesca Barale (VO2 Team Pink) che precede le tedesche Riedmann e Jette Simon. Il ritmo imposto dalle battistrada spezza il gruppo in più parti. Di conseguenza, il drappello al comando inizia ad assottigliarsi. L’atleta di Villadossola, tricolore a Sarcedo nel 2020, mantiene il comando anche sul GPM di Azzio davanti alla transalpina Bernard e l’onnipresente Riedmann. Una caduta in discesa coinvolge diverse atlete, ma il gruppo di testa si presenta all’inizio del giro finale forte di una trentina di unità.
La corsa entra nel vivo. La transalpina Lisa Beaubrun prova a sparigliare le carte da lontano, ma l’attacco viene rintuzzato rapidamente. Sull’ultima ascesa di Casalzuigno, località Casale, scollina nuovamente per prima la svizzera Ruetschi che precede la Barale e Eglantine Rayer (Nazionale Francia). Le nazionali di Germania e Francia sembrano controllare la corsa, in attesa della salita di Orino che, come prevedibile, sarà il punto chiave in cui si deciderà la gara.
La campionessa italiana Francesca Barale rompe gli indugi e va all’attacco. Un quartetto di atlete composto da Eleonora Ciabocco, Eglantine Rayer, Noelle Ruetschi e Anniina Athosalo (Team Rytger Development) si lancia all’inseguimento della battistrada in maglia tricolore. La Barale scollina a Orino davanti a Rayer e Ahtosalo: inizia la picchiata verso Cittiglio con il drappello di testa che ha un margine di 20” sulle inseguitrici. Il gruppo però non demorde e rosicchia secondi su secondi alle cinque di testa negli ultimi 5 km. Il vantaggio è minimo (solo 8 secondi), ma le fuggitive riescono a presentarsi da sole sul rettilineo conclusivo. La volata in leggera salita sorride alla Ahtosalo che guadagna qualche metro nel finale e precede la Ruestchi. Terza al fotofinish la francese Rayer su Francesca Barale. Quinta la Ciabocco.
(Servizio a cura di Fabiano Ghilardi)
Media km/h: 36,202
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