BOLZANO (BZ) – Tragedia in montagna oggi, mercoledì 19 maggio, sul Gran Zebrù, seconda vetta più alta del Trentino Alto-Adige, al confine tra le province di Sondrio e Bolzano. Due alpinisti bergamaschi sono morti dopo essere stati travolti da una valanga poco dopo mezzogiorno.

Uno di loro è l’ex ciclista professionista bergamasco, classe 1974, Oscar Cavagnis, originario di Nembro e, tra gli anni Novanta e primi Duemila, professionista con le maglie di Cantina Tollo – Alexia – Mokambo, Alexia Alluminio, Saeco e Landbouwkrediet – Colnago e 3 vittorie nel palmares. Cavagnis attualmente lavorava allo Sport Specialist di Orio al Serio, lascia una moglie e due figli.

L’altra vittima è il suo compagno di escursione, un uomo originario di Pradalunga (Bg), nato nel 1966.

La coppia si trovava a 3.600 metri di quota, sopra il Colle della Bottiglia, nel momento in cui la massa di neve si è staccata, travolgendoli e trascinandoli a valle. A chiamare aiuto sono stati altri due alpinisti che li precedevano e che non sono stati inghiotti dalla valanga.

Sul posto sono arrivati i soccorritori della stazione di Valfurva del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico lombardo, il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Bormio e i colleghi del Cnsas della squadra di Solda, presenti sul versante altoatesino.

Le salme delle due vittime sono state recuperate sul versante altoatesino. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli elicotteri dell’Agenzia regionale emergenza urgenza-Areu, l’elisoccorso provinciale di Bolzano e i carabinieri.