TOKYO (GIAPPONE) – Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna domani si giocheranno la medaglia d’oro dell’Inseguimento a squadre ai Giochi Olimpici di Tokyo. Un sogno che diventa realtà per questi ragazzi e per tutto il movimento della pista italiano e a coronamento di un lungo percorso di crescita e di lavoro (foto BettiniPhoto).

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Una semifinale entusiasmante ed incerta fino all’ultimo, vinta sul filo di lana dal quartetto azzurro maschile contro la Nuova Zelanda (Aaron GateCampbell StewartRegan GoughJordan Kerby). Il tempo di 3’42″307 è anche il nuovo record del mondo che gli italiani hanno ottenuto ad una media di 64.765 km/h. 3’42″397 il tempo dei neozelandesi.

La locomotiva Filipo Ganna negli ultimi tre giri ha trascinato la squadra azzurra verso l’impresa e il sogno continua. L’Inseguimento a squadre uomini torna sul tetto del mondo dopo oltre 20 anni. Era, infatti, il 31 agosto del 1996 quando Adler Capelli, Cristiano Citton, Andrea Collinelli e Mauro Trentini fissavano a Manchester il limite mondiale di 4’00″958.

A distanza di 25 anni torniamo ai vertici di questa specialità che disegna anche lo stato di salute complessivo di un movimento. All’IZU Velodrome, alla presenza del presidente Cordiano Dagnoni, i ragazzi diretti dal CT Marco Villa fanno sognare ancora l’Italia.

Clamoroso quel che è successo nell’altra semifinale tra Danimarca (Lasse Norman HansenNiklas LarsenFrederik MadsenRasmus Pedersen) e Gran Bretagna (Ethan HayterCharlie TanfieldEthan VernonOliver Wood): il trenino inglese è saltato, Tanfield è rimasto staccato dai compagni ma incredibilmente Madsen, che procedeva a testa bassa davanti al treno danese, lo ha letteralmente centrato ed entrambi sono finiti a terra quando mancavano due giri alla conclusione. Nessuna delle due formazioni ha quindi terminato la prova con tre uomini e dopo un lungo consulto il collegio di giuria ha deciso di dare alla Danimarca l’accesso alla finale per l’oro contro l’Italia.

Una situazione mai successa prima e non prevista dal regolamento della pista. Pare che il collegio di giuria abbia deciso di dare il pass alla Danimarca in quanto, nel momento dell’incidente, aveva praticamente doppiato i britannici ed era ormai lanciata verso la vittoria della sfida.

Nuova Zelanda e Australia si giocheranno la finale per il bronzo.

Domani, alle ore 11:06 (ora italiana, diretta RAI2 e Discovery) scenderà nuovamente in pista per l’oro. Si troverà di fronte l’avversario più logico, quella Danimarca favorita della vigilia, ex detentrice del record del mondo, e che oggi ha combinato un mezzo disastro nella quarta batteria del primo turno. Contrapposta alla Gran Bretagna, dopo 3000 metri il primo componente del trenino danese ha travolto l’ultimo componente del terzetto britannico, in evidente difficoltà ma regolarmente in gara. Sono finiti per le terre entrambi e la gara è finita in quel momento. Data l’eccezionalità dell’evento, non previsto dal regolamento, la Giuria ha deciso di cristallizzare il risultato al momento della caduta: Danimarca quindi in finale per l’oro.

“Avevo caricato la tensione dei ragazzi soprattutto sugli ultimi 5 giri – rivela Marco Villa -. Non ci sono commenti, il tempo realizzato parla da solo: stratosferico. Pensavo ci fossero 5 o 6 team su questi tempi. Invece c’è molto stress e gli incidenti lo dimostrano. L’attesa di 5 anni ha generato tensioni extra. Il nostro percorso è iniziato a Rio, quando mancammo la finale per una manciata di centesimi. La nostra partenza è iniziata lì. Sono dei ragazzi fantastici, che hanno costruito qualcosa di importante, superando anche momenti difficili. Adesso guardiamo a domani: sappiamo che ci sarà bisogno di un’altra grande prova, ma siamo abituati e consapevoli dei nostri valori”.

Il pensiero di Villa va anche oltre la finale dell’inseguimento e guarda ad un’Olimpiade che si chiuderà solo sabato: “Non perdiamo la concentrazione, ricordo che poi ci sarà l Omnium con Elia”.

I TEMPI

Italia 3.42.307 media 64.765 km/h (Record del mondo)
Nuova Zelanda 3.42.397
Australia 3.44.902
Canada 3.46.769
Germania 3.48.861
Svizzera 3.49.911
Danimarca (qualificata a tavolino per la finale per l’oro)
Gran Bretagna