Progetto Ciclismo Rodengo Saiano ha accolto un giovane ciclista ucraino del team con cui è gemellato
RODENGO SAIANO (BS) – Continuano le iniziative di solidarietà nel mondo del ciclismo a favore dei giovani ciclisti ucraini. Anche la Progetto Ciclismo Rodengo Saiano dà il suo contributo e ha accolto in Italia il giovane Roman Berezovyi e la mamma Kateryna. Ieri sera, tutto il team li ha accolti al ciclodromo di Rodengo Saiano dove il piccolo potrà allenarsi con i suoi nuovi compagni italiani e resteranno ospiti in casa di una delle famiglie del team. Nelle prossime settimane potrebbe essere accolto un altro ragazzino.
Un’amicizia, quella con l’Ucraina, che ha radici lontane con il gemellaggio già in atto da alcuni anni tra la società bresciana e il team ucraino Grawe Kiev Ukraine.
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Tutto è nato qualche anno fa con l’ucraino Yuri Khebychin, ex meccanico della Lampre e della UAE Team Emirates, che ha quindi lavorato in passato col presidente Fabrizio Bontempi, che ha fatto da tramite con Jaroslav Popovyc, per portare un supporto concreto ai ragazzi di questa società della capitale che periodicamente hanno ricevuto materiale e vestiario della Progetto Ciclismo Rodengo Saiano per svolgere la loro attività in Ucraina.
La difficile situazione innescata dal conflitto tra Russia e Ucraina ha portato la società a dare un ulteriore aiuto. Il piccolo ciclista arrivato in Italia, Roman, 6 anni, è figlio dell’allenatore di questa squadra ucraina. A Rodengo ha trovato tanti nuovi amici con la sua stessa passione per la bicicletta. La società sta ora attendendo indicazioni da parte della Federciclismo, ma sarebbe intenzionata, se possibile, anche tesserarlo per farlo partecipare alle gare promozionali.
Intanto Roman potrà comunque continuare a pedalare al sicuro sul ciclodromo di Rodengo Saiano e con il supporto di tutta la Progetto Ciclismo da sempre legata all’Ucraina. Un destino forse già scritto e accomunato anche nella scelta di quei colori sociali giallo e blu.