BOTTANUCO (BG) – Prosegue all’insegna dei giovani talenti la stagione 2022 della Valcar – Travel & Service che, dopo i successi su strada di Chiara Consonni alla Dwars door Vlaanderen e di Silvia Persico al Liberazione, può festeggiare per le medaglie delle pistard Miriam Vece (bronzo sui 500 metri) e della stessa Consonni (oro nella madison e nell’inseguimento a squadre), protagoniste in Canada nel secondo atto della Nations Cup.

Tre atlete cresciute nelle giovanili della formazione bergamasca, che in più occasioni ha dimostrato di saper lanciare nel professionismo molte atlete al termine di un percorso di crescita e programmazione a lungo termine.

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Quest’anno il vivaio della Valcar – Travel & Service può contare su 20 ragazze divise tra esordienti (8), allieve (6) e junior (6). Un gruppo che ha già portato in dote tredici successi.

Risultati a parte, l’importante è la crescita denotata da tutte le ragazze in maglia blu-fucsia.

«L’obiettivo principale della società è quello di far maturare esperienza alle ragazze, prima a livello individuale e poi come squadra», spiega Alessandro Ferrari, che segue le esordienti e le allieve. «Della squadra esordienti non teniamo in considerazione i risultati: quello che conta è farle correre in ogni modo: volata, attacchi, fughe; devono provare tutto, anche commettendo errori. E devono essere in grado di fare squadra: i trasferimenti in pulmino verso le gare fanno parte integrante del loro percorso di crescita».

Per quanto riguarda le allieve, invece?

«Ho sei ragazze divise tra primo e secondo anno. E con loro iniziamo a parlare di squadra, di comunicazione in gara, di tattiche di corsa. Dopo aver imparato a correre individualmente da esordienti, devono essere in grado di correre come squadra tra le allieve. E, ovviamente, anche a livello di allenamento devono dimostrare maggiore autonomia».

Favolosa finora la stagione delle junior. Le ragazze dirette da Andrea Manzini hanno già colto cinque vittorie e due piazzamenti sul podio, maturando esperienze anche in corse importanti e di livello internazionale.

«Il momento più bello però è stato il giorno di riposo nel ritiro di Bordighera a febbraio», spiega il direttore sportivo. «Giocando e pranzando in spiaggia si è creata la giusta alchimia tra le ragazze, che stanno dimostrando quel feeling anche in corsa. Sono solo sei, ma si muovono bene e tengono testa alle squadre che schierano più di dieci atlete».

Nel dettaglio, cosa ci puoi dire delle ragazze?

«Le tre ragazze del secondo anno stanno aiutando tantissimo le tre compagne di squadra del 2005. Francesca Pellegrini e Serena Brillante Romeo hanno già vinto e sono già state convocate in nazionale. Sofia Dognini sta crescendo dopo i problemi fisici di inizio anno e l’8 maggio ha sfiorato il piazzamento. Tra le primo anno, Marta Pavesi è impegnata con le prime uscite in pista con la nazionale, mentre Giorgia Bertoni e Martina Carrara stanno facendo passi da gigante in questa nuova categoria: per loro, abituate a gareggiare con le coetanee, non è facile partecipare a gare Open dove ci sono anche le elite. Ma, terminata la scuola, miglioreranno ulteriormente».