COGNE (AO) – La terza vittoria in carriera al Giro di Giulio Ciccone sa di rinascita. Il portacolori della Trek – Segrafredo, uscito di classifica sul suo Blockhaus, dimostra di non aver smarrito le doti da scalatore andando a prendersi in solitaria la 15° tappa della Corsa Rosa, da Rivarolo Canavese a Cogne (177km).

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Tappa decisa a 70 km dal traguardo, momento in cui, all’imbocco della prima salita che portava il gruppo a Cogne, dal gruppo si sganciano 28 atleti: Remy Rochas (Cofidis), Erik Fetter (Eolo Kometa), Luca Covili (Bardiani Csf Faizanè), Natnael Tesfatsion (Drone Hopper Androni), Lawson Craddock (BikeExchange), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Bauke Mollema e Giulio Ciccone (Trek Segafredo), Mathieu Van der Poel e Dries De Bondt (Alpecin Fenix), Davide Formolo e Rui Costa (UAE), Harold Tejada e David De La Cruz (Astana), Mikael Cherel e Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen), Ivan Ramiro Sosa, Jose Rojas e Antonio Pedrero (Movistar), Hugh Carthy, Julius Van den Berg e Merhawi Kudus (EF), Koen Bouwman, Gijs Leemreize e Sam Oomen (Jumbo Visma), Martijn Tusveld, Nico Denz e Thymen Arensman (DSM).

Sulla successiva asperità di Verrogne il gruppo di testa si è selezionato, con quattro atleti che hanno preso il largo: Ciccone, Santiago Buitrago, Antonio Pedrero e Hugh Carthy. E l’abruzzese completa l’opera attaccando nella prima parte della salita di Cogne e facendo piegare la testa ai rivali.

“E’ una vittoria che dedico come sempre alla mia famiglia e a chi non mi ha mai lasciato solo in questo periodo difficile. Tutti hanno visto quello che è successo al Blockhaus, ma pochi sanno i problemi che ho avuto nell’avvicinamento al Giro, con la seconda positività al covid, la bronchite e gli antibiotici”, ha detto il vincitore di giornata.

Dopo i fuochi d’artificio della tappa di Torino, oggi gli uomini di classifica non si sono fatti male, chiudendo a 8 minuti dal battistrada. Una tregua normale prima del giorno di riposo e in vista di una delle frazioni più attese del Giro 2022, quella con arrivo all’Aprica dopo le salite del Croce Domini, del Mortirolo e del Valico di Santa Cristina.

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) ha dichiarato: “Questa è la mia vittoria più bella, mi lascia una sensazione migliore sia rispetto alla maglia gialla vestita al Tour de France e sia ai primi successi ottenuti al Giro negli anni scorso perchè arriva dopo due stagioni difficili tra cadute, problemi fisici e Covid. Oggi mi sentivo forte, ho deciso di attaccare da solo a 19 km dall’arrivo perchè era la parte più dura della salita e non ero sicuro di poter staccare gli altri successivamente.” 

La Maglia Rosa Richard Carapaz (Ineos Grenadiers), subito dopo l’arrivo, ha detto: “Sono caduto a inizio tappa ma non ci sono state conseguenze fortunatamente, ho solo dovuto cambiare bicicletta. Poi la frazione è andata tranquillamente, lo scenario di gara era buono. Inizialmente è stata una corsa dura, dopo abbiamo avuto tutto sotto controllo.” 

Richard Carapaz, ancora in rosa (ph. LaPresse)

Richard Carapaz, ancora in rosa (ph. LaPresse)

LA PROSSIMA TAPPA
TAPPA 16, SALO’-APRICA (SFORZATO WINE STAGE), 202 KM

Tappone alpino con oltre 5000 m di dislivello. Partenza che sale in Valsabbia fino alla prima asperità del Goletto di Cadino con una salita di circa 30 km che porta a quasi 2000 m. Discesa in Val Camonica e risalita fino a Edolo. Si scala quindi il Passo del Mortirolo dal versante di Monno su strada che a 3 km della vetta diventa stretta e ripida. Discesa su Grosio molto impegnativa con strada stretta e in alcuni punti piuttosto ripida. Dopo il tratto pianeggiante si affronta la salita di Teglio (anche in questo caso strada abbastanza ristretta e con tratti oltre il 15%). Discesa veloce su Tresenda per affrontare la salita finale del Valico di Santa Cristina. La prima parte è larga e ben pavimentata per diventare più stretta una volta deviato verso la vetta. La salita si snoda a tornanti dentro il bosco con pendenze elevate. Discesa veloce e impegnativa poi sull’arrivo.

Ultimi km
La discesa dal Valico di Santa Cristina fino ai 1500 m dell’arrivo è molto impegnativa. La carreggiata è ridotta e la pendenza abbastanza elevata. Entrati nel tratto finale la strada sale costantemente attorno al 3% fino alla linea di arrivo.

ORDINE D’ARRIVO 15° TAPPA:

1 CICCONE Giulio (Trek – Segafredo) in 4:37:41
2 BUITRAGO Santiago (Bahrain – Victorious) 01:31
3 PEDRERO Antonio (Movistar Team ) 02:19
4 CARTHY Hugh (EF Education-EasyPost)
5 TUSVELD Martijn (Team DSM) 04:36
6 COVILI Luca (Bardiani-CSF-Faizanè) 05:08
7 TESFATSION Natnael (Drone Hopper – Androni Giocattoli) 05:27
8 MOLLEMA Bauke (Trek – Segafredo)
9 LEEMREIZE Gijs (Jumbo-Visma)
10 MARTIN Guillaume (Cofidis) 06:06

CLASSIFICA GENERALE: 

1 CARAPAZ Richard (INEOS Grenadiers) 63:06:57
2 HINDLEY Jai  (BORA – Hansgrohe) 00:07
3 ALMEIDA João (UAE Team Emirates) 00:30
4 LANDA Mikel (Bahrain – Victorious) 00:59
5 POZZOVIVO Domenico (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) 01:01
6 BILBAO Pello (Bahrain – Victorious) 01:52
7 BUCHMANN Emanuel (BORA – Hansgrohe) 01:58
8 NIBALI Vincenzo (Astana Qazaqstan Team) 02:58
9 LÓPEZ Juan Pedro (Trek – Segafredo) 04:04
10 MARTIN Guillaume (Cofidis) 08:02

LE MAGLIE UFFICIALI

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Groupama-FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Koen Bouwman (Jumbo-Visma)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo –  Joao Pedro Almeida Gonçalves (UAE Team Emirates)