Gs Massì Supermercati: Nicolò Arrighetti è stato il miglior italiano al Trofeo Paganessi
PONTIDA (BG) – Il bergamasco Nicolò Arrighetti del Gs Massì Supermercati domenica scorsa si è classificato al quinto posto del 50° Trofeo Emilio Paganessi, seconda e conclusiva prova della 2 Giorni Internazionale Juniores di Vertova.
Un top 5 di assoluto valore perché Arrighetti è risultato il miglior corridore italiano in una gara che ha visto schierarsi al via i migliori talenti del ciclismo mondiale a livello Juniores. Al termine della competizione ha ricevuto anche la maglia gialla di miglior atleta lombardo.
—
990 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.
—
Un risultato che conferma, ancora una volta, il valore del ragazzo diretto da Walter Clivati e Roberto Pellegrini che è sicuramente tra i migliori a livello nazionale, lo dicono i numeri. Per questo motivo il presidente del Gs Massì Supermercati John Cattaneo si vuole ‘togliere qualche sassolino dalle scarpe’: “Visto il grande risultato ottenuto da Nicolò domenica penso che la sua non convocazione per un’altra importante gara come il Giro della Lunigiana ci lascia tutti un po’ basiti. Credo che ci debba essere un po’ più di chiarezza in futuro, sui criteri di selezione che a questo punto non mi sembrano meritocratici e dobbiamo capire chi fa le convocazioni dei ragazzi e bisogna trovare una linea coerente a livello nazionale e regionale. Serve più dialogo tra la Federazione, i comitati e le società. Quest’anno la Rappresentativa Regionale non andrà al GP Ruebliland e non credo che questa possa essere considerata una scelta formativa per i nostri ragazzi. Nel fine settimana a Vertova abbiamo visto due gare bellissime, di altissimo livello e abbiamo compreso quanto all’estero ci sia una marcia in più. Diciamo che i nostri ragazzi devono maturare esperienze all’estero e poi non li portiamo ad appuntamenti importanti come il Ruebliland. Forse, con maggiore dialogo, qualche società, per aiutare i propri ragazzi, si sarebbero messe a disposizione della FCI contribuendo anche economicamente alla trasferta, se questo era il problema”.