CENE (BG) – Il bergamasco Simone Gualdi sta vivendo una bellissima stagione e con lui tutta la Scuola Ciclismo Cene. Nei giorni scorsi è arrivata la fantastica notizia della convocazione del giovane orobico da parte della Nazionale italiana Juniores per prendere parte il 23 settembre alla prova in linea del Campionato del Mondo su strada a Wollongong 2022, in Australia.

Un sogno che diventa realtà. “Indossare la maglia azzurra è sempre un onore – ammette Gualdi che ha già raggiunto l’Australia con la squadra azzurra –, portare in giro per il mondo la maglia della nostra Nazione comporta sempre una grossa responsabilità e si cerca sempre di dare il 101% per onorarla al meglio”

990 amici si sono già iscritti al canale Telegram BICITV.
Per ricevere aggiornamenti in tempo reale sul mondo del ciclismo, unisciti a loro cliccando qui.

È un altro obbiettivo raggiunto in questa annata molto positiva. “Sapevo che i risultati che avevo conquistato dall’inizio dell’anno, ma soprattutto nell’ultimo periodo nelle gare internazionali, avevano portato ad un’attenzione maggiore da parte del CT nei miei confronti ma, nonostante ciò, sono ho cercato di rimanere sempre concentrato sulle gare giorno dopo giorno. Quando domenica pomeriggio ho ricevuto la chiamata ero davvero felicissimo, ma allo stesso tempo già concentrato e pronto a pensare a ciò che mi aspetta fino al 23 di settembre quando ci sarà la gara”.

Simone Gualdi, 17 anni di Cazzano Sant’Andrea (Bg), aggiunge: “Indossare questa maglia è un sogno fin da quando si inizia a correre, soprattutto ad un Mondiale è qualcosa di speciale, ma so che questo non è un punto di arrivo ma soltanto di partenza per il mio futuro”.

Ovviamente ha accolto con grande felicità questa notizia anche tutta la società della Sc Cene. Il vicepresidente Edoardo Maffeis commenta: “Rappresentare la propria nazione credo sia il sogno di tutti i ragazzi che iniziano a pedalare, così come vestire la maglia rosa del Giro o la gialla del Tour. Il risultato raggiunto da Simone è uno stimolo per tutti i ragazzi. Lui non è un extra-terrestre, anzi è un ragazzo come gli altri che ha certamente del talento, ma ha lavorato duramente per raggiungere questo prestigioso risultato, ottenuto anche grazie ai suoi compagni di squadra”.