Wollongong 2022: Annemiek Van Vleuten fa la storia e vince anche il Mondiale. Bronzo per Silvia Persico
WOLLONGONG (AUSTRALIA) – Annemiek Van Vleuten scrive un altro indelebile capitolo della storia del ciclismo femminile e si laurea campionessa del mondo su strada delle Donne Elite a Wollongong 2022.
L’olandese, a quasi quarant’anni, corona una stagione strepitosa che l’ha vista vincere in sequenza Giro Donne, Tour de France Femmes, La Vuelta femminile e ora anche il Campionato del Mondo in Australia, a pochi giorni dalla sfortunata caduta nella Mixed Team Relay che le ha causato un microfrattura al gomito. Pazzesca, storica, quasi extra-terreste. Con un colpo da finisseur nell’ultimo chilometro ha sorpreso il gruppo delle migliori ed è andata a vincere. Medaglia d’argento per la belga Lotte Kopecky che ha regolato la volata del gruppetto inseguitore. Terza e medaglia di bronzo l’italiana Silvia Persico che corona a sua volta una stagione personale favolosa, ma anche un ottima prova corale di tutta la squadra azzurra. Per la bergamasca è il secondo bronzo mondiale dell’anno dopo quello ottenuto ai Mondiali di ciclocross lo scorso inverno a Fayetteville.
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In palio c’era anche la maglia iridata delle Donne Under 23, per la prima volta nella storia. Ad indossarla è stata la neozelandese Niamh Fisher-Blanck, argento per la britannica Pfeiffer Georgi e bronzo per la tedesca Ricarda Bauernfeind.
“È stata una corsa dura – commenta Silvia Persico subito dopo l’arrivo -. Sulle ulltime due ascese ho sofferto tanto. Sono riuscita a tenere la ruota delle più immediate inseguitrici e una volta riprese le prime non pensavamo certamente al numero di Annemiek, che ha sofferto tanto quanto la sottoscritta in salita. Io la davo indietro.. invece eccola sbucare all’improvviso. Non avevo le gambe per andarle dietro. Per la volata sapevo che Lotte era l’avversaria più pericolosa. Ho preso la sua ruota, ma non sono riuscita a superarla.”
Contenta di questa medaglia? “Sicuramente. Ripaga del lavoro fatto da tutta la squadra. È stato un gruppo fantastico e la prima cosa che ho detto alle mie compagne una volta tagliato il traguardo è stato che mi dispiaceva di non essere riuscita a fare meglio. Per me si tratta della conclusione di una stagione fino ad oggi molto positiva”.
Il CT Paolo Sangalli è soddisfatto: “Su un percorso simile sinceramente non potevamo fare di più di quello che abbiamo fatto. Elena Cecchini e Vittoria Guazzini sono state abili a tenere la corsa fino a due giri dal termine. Poi era giusto che rendessimo la gara più dura possibile, perché portare in volata la Vos sarebbe stato un suicidio. Silvia è stata brava a resistere nei giri finali, così come Elisa Longo Borghini, che ha provato più volte a lasciare tutte. Quando corri contro un talento come quello dell’olandese, in grado di sfruttare oltre alle sue grandi doti fisiche anche una consolidata esperienza, può accadere quello che è accaduto oggi. Siamo ancora sul podio, credo che questo sia un ottimo risultato”.
Nella top 10 anche Elisa Longo Borghini, che subito dopo l’arrivo dichiara: “La Van Vleuten è stata brava a sorprendere tutte. Quando ci siamo rese conto di cosa stesse accadendo era ormai troppo tardi.”
Sofia Bertizzolo chiude al 17° posto, a 13″ dalle prime. Per lei una gara di grande abnegazione; con la sua azione ha permesso a Silvia Persico di tornare sulle prime dopo che si era staccata in salita. Più dietro, Silvia Zanardi, 31^ a 4’57”, che si è staccata in occasione della prima accellerazione della Lippert. Nella stessa azione in difficoltà anche Elisa Balsamo, 49^ a 7’39”. La campionessa piemontese ha tagliato il traguardo in compagnia di Elena Cecchini (48^). 71^ Marta Bastianelli, a 12’42”. Non termina la gara Vittoria Guazzini, autrice di una prova maiuscola nei primi 130 chilometri di corsa.
ORDINE D’ARRIVO ASSOLUTO:
1 VAN VLEUTEN Annemiek (Netherlands) 4:24:25
2 KOPECKY Lotte (Belgium) 0:01
3 PERSICO Silvia (Italy)
4 LIPPERT Liane (Germany)
5 LUDWIG Cecilie Uttrup (Denmark)
6 SIERRA Arlenis (Cuba)
7 LABOUS Juliette (France)
8 NIEWIADOMA Katarzyna (Poland)
9 CHABBEY Elise (Switzerland)
10 LONGO BORGHINI Elisa (Italy)
ORDINE D’ARRIVO DONNE UNDER 23:
1 FISHER-BLACK Niamh (New Zealand) 4:24:26
2 GEORGI Pfeiffer (Great Britain) 0:12
3 BAUERNFEIND Ricarda (Germany)
4 BOILARD Simone (Canada)
5 SHACKLEY Anna (Great Britain)
6 ZANARDI Silvia (Italy) 4:56
7 RÜEGG Noemi (Switzerland)
8 DE WILDE Julie (Belgium)
9 MOHR Mari Hole (Norway)
10 WYLLIE Ella (New Zealand)
Media km/h: 37,282