Thomas Pidcock è un gigante alla 17° Strade Bianche
SIENA (SI) – Uno spettacolare Thomas Pidcock si esalta sugli sterrati senesi e, al termine di una cavalcata di 46 km, piomba solitario in Piazza del Campo regalandosi la più importante vittoria su strada in una corsa di un giorno (nella foto LaPresse, l’arrivo). Un exploit quello dell’inglese che, per importanza, è paragonabile all’oro olimpico nel cross country, al titolo mondiale ciclocross di Fayetteville (nel 2022) e all’impresa nella tappa dell’Alpe d’Huez al Tour de France.
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Che A confermarlo sono le parole del vincitore, che al traguardo non è riuscito a frenare la sua emozione. “Mi ci vorrà del tempo per pensare a ciò che è successo. Non era in programma un attacco da così lontano ma ho colto il momento decisivo. Ho preso del vantaggio e ho deciso di proseguire. E’ tutta la settimana che pensavo che sarebbe potuto accadere qualcosa di speciale ed è successo”. E ancora: “La Strade Bianche è una delle corse che più amo, per caratteristiche, per percorso, per natura della corsa. Mi ha regalato grosse emozioni correre qui, ma non voglio fermarmi a questo successo: voglio mettere in bacheca altre grandi corse, a partire da questa primavera”.
Alle spalle del portacolori della Ineos Grenadiers, con un ritardo di una ventina di secondi, ha chiuso Valentin Madouas (Groupama FDJ), capace di regolare per il secondo posto Tiesj Benoot (Jumbo Visma, a podio), Alberto Rui Costa (Intermarché Circus Wanty) e Attila Valter (Jumbo Visma).
La gara
Prima della cavalcata di Pidcock, a meritarsi gli applausi del numeroso pubblico accorso a bordo strada sono stati Sven Erik Bystrom (Intermarché Circus Wanty), Alessandro De Marchi (Jayco AlUla) e Ivan Romeo (Movistar), evasi dal gruppo già nel corso del secondo tratto di sterrato.
Per loro un massimo vantaggio di oltre sei minuti, ma la musica cambia, come era previsto, sugli 11 chilometri di sterrato di Monte Sante Marie: in testa al gruppo, che nel frattempo ha ridotto a tre i minuti di ritardo dai battistrada, si porta Alberto Bettiol, che apre il gas portandosi dietro Andrea Bagioli e proprio Pidcock. In discesa il britannico fa vedere tutte le sue qualità guadagnando metri sui compagni di fuga e, proprio alla fine del tratto di sterrato, riportandosi su De Marchi e Bystrom.
Alle spalle delle tre lepri gli inseguitori diventano sempre meno: Mathieu Van der Poel attacca ma è un fuoco di paglia, un generoso Filippo Zana fa onore alla maglia tricolore ma non riesce a riagganciarsi al primo gruppo inseguitore, Bettiol cade in discesa e dice addio ai sogni di gloria. Così gli unici ad avere la gamba di inseguire il britannico, ormai proiettato verso il successo, sono: Rui Costa (Intermarché Circus Wanty), Davide Formolo (UAE), Quinn Simmons (Trek Segafredo), Andreas Kron (Lotto Dstny), Tiesj Benoot e Attila Valter (Jumbo Visma), Valentin Madouas e Romain Gregoire (Groupama FDJ), Matej Mohoric e Pello Bilbao (Bahrain Victorious), incapaci però di chiudere il gap di 30″ nei confronti del britannico, che nel frattempo si è sbarazzato degli esausti De Marchi e Bystrom.
L’ultimo chilometro all’in su di Santa Caterina si è trasformata in una passerella di gala per Thomas Pidcock, spinto dal calore dei tifosi verso un arrivo trionfale in Piazza del Campo.
ORDINE D’ARRIVO 17° STRADE BIANCHE
1 PIDCOCK Thomas (GBR) INEOS Grenadiers in 4:31:41, media 40,64 km/h
2 MADOUAS Valentin (FRA) Groupama – FDJ 0:20
3 BENOOT Tiesj (BEL) Jumbo-Visma 0:22
4 COSTA Rui (POR) Intermarché – Circus – Wanty 0:23
5 VALTER Attila (HUN) Jumbo-Visma
6 MOHORIČ Matej (SLO) Bahrain – Victorious 0:34
7 BILBAO Pello (SPA) Bahrain – Victorious 1:04
8 GRÉGOIRE Romain (FRA) Groupama – FDJ 1:18
9 FORMOLO Davide (ITA) UAE Team Emirates 1:23
10 KRON Andreas (DAN) Lotto Dstny 1:35
Media km/h: 40,64