Il re del pavé è Mathieu Van der Poel: sua la Roubaix 2023. Sesto Ganna
ROUBAIX (FRA) – Dopo il mondiale di ciclocross e l’exploit alla Sanremo, Mathieu Van der Poel aggiunge un’altra perla nel suo palmares vincendo l’edizione 2023 della Parigi-Roubaix. L’olandese, alla terza partecipazione all’inferno del Nord, ha staccato di ruota Wout Van Aert sul Carrefour de l’Arbre, penalizzato da una foratura proprio nel momento del forcing del rivale. Al netto della sfortuna di Van Aert, l’olandese è apparso in una condizione impressionante, accendendo la contesa con la sua squadra già a 99 km dal traguardo, ben prima del Trouée d’Arenberg. A conferma della forza di Alpecin-Deceuninck, al secondo posto ha chiuso Jasper Philipsen, che ha battuto nello sprint per la piazza d’onore Wout Van Aert. Sesto posto per Filippo Ganna.
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Ci si aspettava la Jumbo-Visma, invece lo squadrone si è dimostrato la formazione di Van der Poel. A 100 km da Roubaix ad accelerare sono stati Laporte e Wout Van Aert, ma nel drappello di testa il colore dominante era l’azzurro delle maglie della Alpecin-Deceuninck, presente davanti con Van der Poel, Gianni Vermeersch e Jasper Phlipsen.
Perso Laporte per una foratura, dopo la Foresta di Arenberg davanti sono rimasti i già citati van der Poel, Philipsen, Van Aert, Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) e John Degenkolb (Team DSM). E questi sette si sono giocati il successo.
Il momento decisivo sul Carrefour de l’Arbre. Lo ha imboccato per primo Philipsen, ma nelle curve del tratto in pavé è risalito Van der Poel, che è entrato anche in contatto con Degenkolb, finito a terra. Del momento di confusione ha provato ad approfittare Van Aert, sulla cui ruota torna però il rivale, che rilancia l’azione. Anche per l’afflosciamento delle ruota posteriore, il belga della Jumbo-Visma è stato costretto ad alzare il piede dall’acceleratore.
A 16 km dal traguardo, la situazione vedeva così Van der Poel in fuga con 23″ di vantaggio su un drappello di cinque atleti formato da Ganna, Kung, Pedersen Philipsen e Van Aert. Questi ultimi si sono dimostrati i più forti, togliendosi di ruota i rivali; ma per riacciuffare il battistrada era troppo tardi.
L’imprendibile Van der Poel ha potuto così gustarsi i due giri del velodromo di Roubaix, esultando per la terza classica monumento messa in bacheca. Alle sue spalle ha esultato anche Philipsen, prima per l’arrivo del capitano e poi aver avuto la meglio di Van Aert nello sprint per il secondo posto.
“Non mi sono mai sentito così bene come oggi”, ha detto Van der Poel al traguardo. “La squadra si è comportata benissimo e, in una corsa dove ci vogliono gambe e un pizzico di fortuna, a me oggi è andato tutto alla perfezione”.
Da segnalare che questa è stata l’edizione più veloce nella storia della Parigi – Roubaix, chiusa a una media di 46,84 km/h.
ORDINE D’ARRIVO PARIGI – ROUBAIX
1 VAN DER POEL Mathieu (NED) Alpecin-Deceuninck in 5:28:41
2 PHILIPSEN Jasper (BEL) Alpecin-Deceuninck 0:46
3 VAN AERT Wout (BEL) Jumbo-Visma
4 PEDERSEN Mads (DAN) Trek – Segafredo 0:50
5 KÜNG Stefan /SUI) Groupama – FDJ
6 GANNA Filippo (ITA) INEOS Grenadiers
7 DEGENKOLB John (GER) Team DSM 2:35
8 WALSCHEID Max (GER) Cofidis 3:31
9 REX Laurenz (BEL) Intermarché – Circus – Wanty 3:35
10 LAPORTE Christophe (FRA) Jumbo-Visma 4:11
Media km/h: 46,84