Tutto pronto a Monfalcone per la 68° Coppa Montes
MONFALCONE (GO) – Storia, memoria, gratitudine. Ma anche talento, prestigio, futuro. Sono gli elementi caratterizzanti la Coppa Montes, gara nazionale juniores organizzata dall’Anpi Provinciale di Gorizia in collaborazione con la Ciclistica Pieris, col supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Monfalcone e di altre amministrazioni del territorio, la cui 68^ edizione andrà in scena martedì 25 aprile (nella foto, il podio dell’edizione 2022).
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L’evento è stato presentato alla biblioteca di Monfalcone: sono intervenuti il presidente dell’Asd Anpi Provinciale, Massimo Masat, Guido Carlet della Ciclistica Pieris, Fabio Banello, Assessore comunale allo Sport, i rappresentanti della Federciclismo, di altri Comuni e delle aziende partner.
Un evento che, nel ricordare la figura di Silvio Marcuzzi ‘Montes’, partigiano eroe della Resistenza, negli anni ha lanciato tanti talenti. Qualche nome: Jonathan Milan, testimonial dell’edizione 2023 e Alessandro De Marchi, Tadej Pogacar e Matej Mohoric. Anche quest’anno, il parterre è di valore assoluto.
Il percorso della Coppa Montes
Saranno 19 le squadre – provenienti anche da Slovenia, Croazia, Austria e Polonia – a sfidarsi lungo i 107 km del percorso, in linea, caratteristica che rende la corsa goriziana pressoché un unicum nel panorama nazionale. Undici i traguardi volanti, tre i Gpm, per un dislivello complessivo di 848 metri. Dopo la salita di Bucuje, a decidere la classica per under 19 saranno, verosimilmente, le asperità di San Michele del Carso e San Martino del Carso. Un percorso identico a quello dello scorso anno, con partenza e arrivo a Monfalcone. Nel solco della tradizione. Tornando alle squadre, ci saranno i tedeschi del Team Auto Eder, vincitori nel 2022, la Borgo Molino Vigna Fiorita, il Team Tiepolo, la nazionale ucraina, ma anche Adria Mobil e Pogi Team, sono per citarne qualcuna. Il percorso rappresenter& agrave; un banco di prova sfidante per i corridori, in una terra ricca di storia e passione per il ciclismo.
Oltre ai premi ‘classici’, quest’anno è stato istituto il riconoscimento che andrà al ds della squadra del vincitore, intitolato alla memoria di Renato Bagolin. Non mancherà, inoltre, il premio per il più combattivo, il dorsale rosso intitolato al ricordo di Roberto Moimas.
Spesso la gara goriziana è stata terreno di conquista degli atleti stranieri, come del resto accaduto nel 2022, anno in cui si impose l’olandese Mees Vlot davanti al suo compagno di squadra Romet Pajur.