Un debuttante iridato per la Nove Colli: Beppe Saronni
Ci sono i ciclisti, poi ci sono i campioni e in cima ci sono le leggende: Beppe Saronni e una di questa e il 21 maggio 2023 farà il suo esordio alla Granfondo Nove Colli. Vincitore di due Giri d’Italia, un Giro di Lombardia, una Freccia Vallone e Campione del Mondo su strada nel 1982 a Goodwood. È la prima volta che prende parte una corsa amatoriale del genere, e lo farà proprio sulle strade di Cesenatico.
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«Sono appena tornato dalla prima uscita per preparare la Nove Colli, ho tutta una tabella meticolosa per arrivare pronto. Non voglio arrivare impreparato e devo mettere benzina nelle gambe. Una precisazione che voglio subito fare: la bicicletta con cui affronterò la Nove Colli sarà rigorosamente quella muscolare, niente aiuti!».
Anche attraverso il racconto e le parole di Saronni si percepiscono la grinta e lo spirito agonistico che sono doti innate che poi non vanno più via per tutta la vita. Ma dentro la prima Nove Colli che correrà Giuseppe Saronni c’è anche tanto romanticismo.
«Quando ero un bambino a mia famiglia passava le tradizionali ferie d’agosto a Bellaria e io invece di andare al mare preferivo allenarmi e pedalare proprio su queste strade. Tornare qui sarà come tornare a quei tempi felici e mi aspetto di provare un’emozione unica».
Unica come la Nove Colli, di cui Saronni conosce bene la storia e l’aura mitica.
«Sento parlare della Nove Colli da così tanti anni che mi sembra di conoscerla bene ma ora voglio scoprirla sulla pelle. Questo sarà il mio esordio non solo qui ma in assoluto: non mi sono mai “attaccato” il numero a una Granfondo e non potevo che iniziare dalla migliore».
Il percorso della Granfondo Nove Colli 2023
Si parte dalla Colonia Agip di Cesenatico percorrendo i primi 28 km con medie molto elevate (oltre i 40Km/h) sfruttando le scie degli altri ciclisti, arrivando alla prima salita, quella per Bertinoro.
La prima salita della Nove Colli si incontra nel bertinorese. 8 chilometri di ascesa con una pendenza media del 3% e una pendenza massima del 13%: 227 metri il dislivello.
Giunti in quel di Piandispino iniziano altri 8 chilometri di salita: la pendenza media è del 4,7%, mentre la massima tocca il 9%. 307 metri il dislivello.
Superata Linaro si giunge all’ascesa di Ciola: la lunghezza della salita è di 6 km, con un dislivello di 313 metri. 5,5% la pendenza media; 11% la massima.
Probabilmente la salita più impegnativa e rappresentativa. In soli 5,5 km si sale di 372 metri. La pendenza massima raggiunge addirittura il 18%: 6,9% quella media.
Situata nel comune di Sogliano, è una salita di soli 3 km: tuttavia la pendenza massima tocca il 16%. La media è del 5,8%.
Superato il Montetiffi si raggiunge Perticara, nei pressi di Novafeltria. 4,1% la pendenza media; 12% quella massima, per un dislivello che sfiora i 370 metri.
Il dislivello più importante della Nove Colli: in nove chilometri si sale di ben 511 metri, frutto di una pendenza media del 5,6%. La massima tocca il 12%.
Superata Secchiano si giunge a questa ascesa di 4 chilometri: 5,8% la pendenza media, “solo” 7% quella massima.
L’ultima fatica della Nove Colli è anche una delle più facili da affrontare. Ascesa relativamente breve di 4 chilometri, con tratti al 10%. La pendenza media è del 4.2%.