A soli 50 metri dall’arrivo sfuma il sogno vittoria e del primo podio nel UCI Women’s World Tour per Karolina Kumiega. L’atleta polacca di UAE Team ADQ si è classificata al quarto posto nella terza tappa della Vuelta a Burgos (2.WWT), 112.7 km da Caleruegaa a Aranda de Duero (nella foto di Sprint Cycling Agency, l’atleta in fuga).

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Oggi ci si aspettava la fuga, Kumiega è stata perfetta nell’inserirsi nella fuga più pericolosa della giornata, ha dato il suo contributo e nel finale si è giocata al meglio le sue chance. Purtroppo, nell’ultimo chilometro è venuta meno la collaborazione tra le sette atlete di testa e il gruppo, o meglio le prime ruote veloci del gruppo, sono riuscite a rinvenire sulle fuggitive. Kumiega ha tentato l’ultimo affondo verso il traguardo ma si è vista superare a 50 metri dalla linea d’arrivo dalla leader Lorena Wiebes (SD Worx), dalla campionessa d’Italia Elisa Balsamo (Trek-Segafredo) e dalla spagnola Sheyla Gutierrez (Movistar Team).

Resta una grande performance e un ottimo piazzamento per l’atleta polacca, tra le più generose del gruppo e sempre pronta a lavorare al servizio delle compagne di squadra. Domani la soddisfazione di vestire in gara la maglia bianca di miglior giovane della corsa di proprietà però della leader Wiebes.

Karolina Kumiega ha detto: “Sono un po’ dispiaciuta perché oggi sono arrivata così vicina al mio primo podio nel WorldTour e mi sono vista sorpassare negli ultimi 50 metri, ma purtroppo le altre compagne di fuga hanno completamente smesso di lavorare nell’ultimo chilometro e così abbiamo perso tutto il vantaggio che ci era rimasto sul gruppo. Ma ci riproverò ancora la prossima volta”.

Prima della fuga con Kumiega, un altro tentativo di attacco molto pericoloso si era formato e in questo caso era stata molto attiva Sofia Bertizzolo ad inserirsi. Il gruppo non ha lasciato loro troppo spazio.

Al termine della giornata l’organizzazione della Vuelta a Burgos ha voluto consegnare un premio speciale a Chiara Consonni per il coraggio e l’attaccamento alla corsa dimostrati dopo l’incidente e l’intervento di ieri. Infatti, ieri, prima della partenza della seconda tappa, l’atleta italiana che indossava la maglia bianca è stata investita da un’autovettura di un altro team. L’incidente le ha provocato una profonda ferita al mento e la rottura di quattro denti. Immediatamente soccorsa dal medico del team e dal servizio sanitario della corsa, le sono stati applicati dei punti di sutura e Chiara ha voluto comunque partire e ha portato a termine una tappa durissima. Ieri sera poi, grazie al tempestivo interessamento del team, ha raggiunto l’ospedale per sottoporsi immediatamente ad intervento chirurgico di sutura della ferita al volto e in uno studio dentistico per sistemare i denti rotti. Questa mattina seppur incerottata e un po’ dolorante è ripartita senza mai perdere il suo noto buonumore aiutando anche le sue compagne e diventando un esempio di tenacia per tutto il gruppo.

Chiara Consonni, premiata dagli organizzatori della Vuelta a Burgos - credit Sprint Cycling Agency

Chiara Consonni, premiata dagli organizzatori della Vuelta a Burgos – credit Sprint Cycling Agency

Domani è in programma la quarta, ultima e decisiva tappa di montagna di 121,5 km da Tordomar a Laguna de Neila.