In Polonia il debutto in Europa di due atlete degli Emirati Arabi Uniti
Oltre a celebrare il quinto successo stagionale della campionessa elvetica delle Under 23 Linda Zanetti, la gara a tappe Princess Anna Vasa Tour in Polonia resterà nella storia di UAE Development Team (e di tutto il ciclismo femminile) in quanto ha segnato il debutto in una gara professionistica europea di due atlete degli Emirati Arabi Uniti: Safiya Al-Sayegh e Zahra Husseinl (nella foto di Arianna Bonaita).
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Un test importante per valutare anche il lavoro svolto in Italia dalle due atlete (che fanno parte del progetto Emirati Talent Program), perché questa competizione aveva tutte le caratteristiche di una gara ciclistica tipica del Nord Europa. Infatti Safiya e Zahra hanno trovato pioggia, strade strette, un gruppo numeroso composto da 139 corridori, tre tipologie differenti di tappe: due in linea e una cronometro individuale.
Alla vigilia Zahra Hussein (UAE Development Team) aveva dichiarato: “Sono contenta di avere partecipato al training camp in Italia, ho imparato molto: ho migliorato la mia tecnica in discesa e la mia forza è cresciuta. Nella prima gara vorrei aiutare le mie compagne di squadra ad avere un buon risultato o a vincere”.
Purtroppo Zahra Hussein è stata semplicemente molto sfortunata. Ma ha evidenziato altre qualità. Infatti nella prima tappa è rimasta coinvolta in una caduta dopo soli 4 km. Chiunque si sarebbe arreso. Invece Zahra si è rialzata e ha lottato per rientrare nel gruppo. Purtroppo quando stava rientrando, la sfortuna colpito un’altra volta: davanti a lei sono cadute decine di atlete e il gruppo ha guadagnato ancora secondi. Così Zahra ha inseguito per quasi 100 Km ed è arrivata al traguardo vicinissimo al tempo massimo. Così vicino che i giudici di casa inizialmente avevano detto che avrebbe potuto partecipare alla seconda tappa. Poi dopo un controllo più accurato i giudici hanno cambiato la loro versione e Zahra ha dovuto abbandonare la corsa.
“Sono convinta che se non fosse caduta, sarebbe arrivata tranquillamente insieme a noi”, ha detto la compagna di squadra Linda Zanetti che ha aggiunto, “invece Safiya mi ha sorpreso, è stata bravissima”.
Safiya Al-Sayegh (UAE Team ADQ) non ha sorpreso solo Linda Zanetti, bensì tutti gli esperti di ciclismo. Se nella prima tappa Safiya ha convinto i direttori sportivi, perché è stata facilmente in gruppo nonostante una caduta a metà gara, nella seconda gara Safiya ha alzato il livello della propria performance, arrivando ventiduesima.
“Era la mia prima gara sotto la pioggia e sono stato contenta di come ho cercato di lottare in gruppo. Ho sofferto molto, soprattutto dopo essere caduta a causa della pioggia nel primo giro, e inseguire il gruppo è stato molto difficile, ma per fortuna sono riuscita a rientrare e a finire la gara proprio dietro al gruppo dopo aver sofferto sull’ultima salita. La seconda tappa è stata fantastica per me. Nonostante una caduta che danneggiato la bici, sono riuscita a rimetterla in sesto e a continuare, inseguendo il gruppo e rientrando. Gli ultimi tre piccoli giri sono stati duri con gli sforzi esplosivi sulla salita che era anche il traguardo, ma ho fatto del mio meglio per rimanere nel gruppo e ci sono riuscito. Per quanto riguarda l’arrivo, dopo avere scalato tre volte la salita, sapevo che se fossi arrivata con il gruppo avrei potuto fare un buon lavoro e passare il maggior numero di persone possibile, e sono molto felice di aver avuto le sensazioni giuste e di aver concluso al 22° posto”.
Infine Safiya Al-Sayegh ha dimostrato anche una buona resistenza, chiudendo la cronometro finale del Princess Anna Vasa Tour al 69°posto su 113 partenti. Un risultato non scontato al debutto in una corsa a tappe.
“Concludere con la cronometro è stata la valutazione perfetta per me stessa e, anche con le gambe stanche, ho dato il massimo e ho concluso con la mia prestazione a cronometro migliore di tutte le mie precedenti. Questo è stato il modo migliore per concludere questo Princess Anna Vasa Tour. Tre giorni di grandi sforzi e sofferenze si sono conclusi con un buon risultato per me, e mi motivano a progredire e a spingere ancora di più. Ringrazio UAE Team ADQ e UAE Development Team per l’opportunità. Grazie a tutte i compagni di squadra per avermi guidata durante le tappe, prima e dopo. È stato un piacere condividere questo mio primo tour con una grande gruppo. Un ringraziamento speciale ai DS Sergey Lagutin e a Enrico Campolunghi che mi hanno aiutato in questa prima esperienza e in questi giorni molto duri”.