Giorgia Marchet giganteggia sulle ‘sue’ Dolomiti
La Pedalonga e la Granfondo del Montello non erano stati due ‘casi’ isolati: a Giorgia Marchet le lunghe distanze non vanno indigeste. La conferma è arrivata alla Mythos Primiero Dolomiti, gara di 82 km e 3400 metri di dislivello che la feltrina del Trinx Giorgia Team ha dominato. Sul tracciato che nel 2026 ospiterà il campionato del mondo marathon, Giorgia Marchet ha rifilato distacchi importanti alle azzurre della specialità Chiara Burato, Claudia Peretti e Costanza Fasolis.
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«È un risultato inaspettato, sia per la tipologia di gara, sia perché ho deciso di parteciparvi all’ultimo minuto», ha confermato la vincitrice della prova (nella foto di Alessandro Billiani). «Il chilometraggio e il dislivello era importante, quindi ho preferito prendere il mio ritmo senza forzare nei primi chilometri; poi sfruttando anche le mie doti in discesa ho preso la testa della corsa difendendola fino al traguardo. Devo ringraziare il team, il cui supporto nelle feedzone è stato fondamentale».
Risultato inaspettato anche per il direttore sportivo del Trinx Factory Team Luca Bramati.
«La Mythos Primiero è una signora gara, con tante difficoltà e un chilometraggio importante. Mi ha sorpreso la padronanza che Giorgia ha avuto in questo appuntamento. Un suo futuro nelle marathon? Troppo presto per dirlo: la ragazza è ancora giovane, quindi può scegliere la strada che sente più sua; l’importante è che stia bene».
Giornate impegnative anche per Eva Lechner, Vita Movrin e Cristian Bernardi, di scena a Les Gets nella sesta prova di Coppa del Mondo. I tre portacolori del Trinx Factory Team non hanno vissuto le loro gare più entusiasmanti, al cospetto dei migliori interpreti della specialità.
Vita Movrin ha chiuso al 32° posto il suo primo short track in carriera, penalizzata da una scivolata al primo giro; nella prova domenicale del cross country olimpico, invece, la slovena è stata costretta al ritiro, mentre la sua compagna Eva Lechner si è fermata alla 56° posizione. L’under 23 Cristian Bernardi ha concluso la sua prova in 96° posizione.
«Con l’appuntamento in Francia chiudiamo la lunga stagione internazionale che, da febbraio, ci ha visto correre non solo in Italia ma in tutta Europa», prosegue Luca Bramati (nella foto di Maxime Schmid a fianco dell’under 23 Cristian Bernardi prima della partenza di Les Gets). «Anche per questo le energie erano un po’ al lumicino in questo fine settimana, ma essere al via di un appuntamento come quello francese, tra due ali di folla, è sempre una bellissima esperienza per gli atleti».