Christian Bagatin brinda al Giro della Franciacorta
ROVATO (BS) – Al termine di una corsa spumeggiante, culminata in un finale al cardiopalma, il varesino Christian Bagatin ha vinto la terza edizione del Giro della Franciacorta, abbinato al Gran Premio Ecotek e al Gran Premio MC Assistance, appuntamento del calendario nazionale della categoria Under 23 organizzato dalla Cycling and Fun.
Il portacolori del team MBHBank Colpack Ballan CSB si è lasciato alle spalle al fotofinish Edoardo Zamperini (Uc Trevigiani), con il compagno di squadra Florian Samuel Kajamini che ha completato la festa della formazione diretta per l’occasione dall’ex professionista Davide Martinelli (nello scatto di Photobicicailotto, l’arrivo).
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I tre atleti sono stati in grado di riportarsi solo in vista dell’ultimo chilometro nella scia del protagonista di giornata, Filippo D’Aiuto (General Store), autore di una fuga solitaria di 28 km e vincitore dei due gran premi della montagna di via Panoramica.
La gara
Se l’intento degli organizzatori, che avevano modificato il percorso rispetto alle prime due edizioni, era quello di vivere una gara più aperta e incerta, si può dire che l’obiettivo sia stato centrato. Il merito non è stato solo dell’eliminazione della terza tornata con la salita di via Panoramica, ma anche e soprattutto dei 166 atleti (in rappresentanza di 31 formazioni) che hanno infiammato la competizione sin dal primo dei 153 chilometri in programma.
Al 39° km in avanscoperta si sono portati 22 corridori: Franzoni e Fermanelli (Gallina Lucchini Ecotek), Rossi e Scappini (Beltrami TSA Tre Colli), Torres Ramirez (Ar Monex), Dante (Arvedi Cycling), il vincitore del Liberazione di Roma Davide Donati (Biesse Carrera), Failli (Futura Team), Vesco e Valent (MBHBank Colpack Ballan CSB), Bonalda (Namedsport – M.I. Impianti), Alleva e Walker (Rime Drali), Licini (Valle Seriana), Flocco (Solme Olmo), Lonardi e Pezzani (Trentino Cycling Team), Carpene e Griggion (Trevigiani), Belokvosciks e Bernal (Uc Monaco) e Vanoni (Velo Club Mendrisio).
La sortita è stata annullata al 65° km dal gruppo, trainato dalla General Store.
La situazione di gruppo compatto non è durata molto, visto che in contropiede sono ripartiti altri 13 atleti: i soliti Leonardo Vesco (MBHBank Colpack Ballan CSB), Gabriel Fede e Samuele Scappini (Beltrami TSA Tre Colli), Riccardo Sofia (Beltrami TSA La Risorsa), Tommaso Dati e Nicolò Pettiti (Biesse Carrera), Filippo D’Aiuto (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Ioannis Davarias (Overall Tre Colli Cycling Team), Fabio Giancristofaro (Rime Drali), Francesco Lonardi (Trentino Cycling Team), Serhii Sydor (Nazionale Ucraina), Riccardo Perani e Simone Griggion (Trevigiani).
Sul gruppetto di testa sono riusciti a rientrare una manciata di chilometri più tardi Mattia Piccini (Gallina Lucchini Ecotek), Andrea Alfio Bruno (Group Dacia Multicar), Andrea Piras (Namedsport – M.I. Impianti), Marco Pezzani (Trentino Cycling Team) e Kristians Belokvosciks (Uc Monaco).
A 40 km dalla conclusione, i 18 fuggitivi potevano vantare quasi due minuti su un gruppo che sembrava incapace di riorganizzarsi.
A cambiare lo scenario ci hanno pensato le due tornate caratterizzate dallo strappo di via Panoramica, erta di 1400 metri con punte del 16%.
Se davanti è stato il 22enne friulano Filippo D’Aiuto a fare la voce grossa, salutando la compagnia dei compagni di avventura, tra cui un generoso Nicolò Pettiti, e transitando per primo sui due gran premi della montagna, da dietro tre attesi protagonisti sono saliti in cattedra riscrivendo il finale della corsa: Edoardo Zamperini (Uc Trevigiani), Christian Bagatin e Florian Samuel Kajamini (MBHBank Colpack Ballan CSB); con loro, in un primo momento, anche Andrea Piras costretto però a rialzarsi in virtù del ritmo forsennato dei tre atleti.
Un ritmo che ha permesso al terzetto inseguitore di riacciuffare il battistrada proprio in vista dell’ultimo chilometro, regalando al numeroso pubblico accorso in via Borsellino di gustarsi un emozionante arrivo a quattro che ha premiato il varesino classe 2002, al primo successo stagionale.
Le dichiarazioni
«Dopo la rottura della clavicola a febbraio e dopo l’inconveniente meccanico al Liberazione di giovedì, la vittoria di oggi ha un sapore dolcissimo, anche perché all’arrivo ero convinto di aver chiuso secondo», confessa Christian Bagatin. «Sapevo di stare bene e che la vittoria era nell’aria, ma anche oggi abbiamo dovuto dare tutto per giocarci il successo: rientrare su D’Aiuto è stata un’impresa e nel finale eravamo tutti al limite. Insomma una giornata che ricorderò a lungo e che voglio dedicare alla squadra, che ha sempre creduto in me e che mi ha dato tutto il supporto possibile anche quando ero costretto ai box per l’infortunio».
Soddisfatto anche Luigi Braghini, presidente della Cycling and Fun.
«È stata una giornata molto positiva, in cui le novità che abbiamo introdotto hanno funzionato: la modifica del percorso ha reso la prova più aperta e incerta, i 166 atleti al via si sono dati battaglia, anche perché il livello della start list era alto. Inoltre aver organizzato sul rettilineo d’arrivo una Primi Sprint per giovanissimi, il Gran Premio BICITV valido per l’assegnazione del Campionato Provinciale Bresciano di specialità, ha fatto sì che all’arrivo della prova degli Under 23 e durante le premiazioni ci fossero tante persone».
Media km/h: 41,66
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