Il 55° Trofeo Buffoni incorona Tommaso Anastasia
MONTIGNOSO (MS) – Le strade toscane si confermano particolarmente generose con il veronese Tommaso Anastasia, che al prestigioso Trofeo Buffoni, prova nazionale disputatasi a Montignoso, centra la sua seconda vittoria stagionale (nella foto Rodella, l’arrivo).
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Come accaduto nell’ultima tappa del Giro della Valdera, il portacolori dell’Autozai Contri si è imposto in uno sprint a due dopo una corsa tutta all’attacco: a contendere il successo al ragazzo di Sona è stato Pietro Galbusera (Pool Cantù GB Junior), mentre i primi inseguitori hanno chiuso con un ritardo di 2′ e 5″, con Ludovico Mellano (Team Giorgi) che si è aggiudicato il terzo posto precedendo Enea Sambinello (Vangi Il Pirata Sama Ricambi) e il comasco Nicholas Travella (Pool Cantù GB Junior).
La gara
L’Edizione 2024 presenta alcune novità rispetto al recente passato: sono 126,7 invece di 135,4 i chilometri da percorrere; come circuito iniziale non si percorre il classico ‘Giro della Versilia’, ma un ‘Circuito del Mare’ tra Forte dei Marmi e Cinquale, 5 chilometri da ripetere 10 volte. Confermati i sei giri di circa 12 chilometri ciascuno con la salita della Fortezza (2,6 km con pendenza media del 6,3% e punte del 10%), mentre il traguardo viene spostato 500 metri oltre Villa Schiff, per un ultimo chilometro tutto in salita. Ed è proprio sull’ultima rampa che Tommaso Anastasia ha anticipato il compagno di fuga Pietro Galbusera (Pool Cantù GB Junior Team), finalizzando magistralmente una gara sempre condotta all’attacco.
Il podio del 55° Trofeo Buffoni – credit Rodella«Abbiamo fatto uno splendido lavoro di squadra», così Tommaso Anastasia. «Nel primo circuito siamo rimasti coperti, poi nel trasferimento sul circuito della Fortezza ci siamo ricompattati. Con Garbi e Remelli abbiamo preso davanti la prima salita, nel secondo giro ho allungato in discesa prendendo velocità e mi sono trovato davanti con due atleti della Pool Cantù. Abbiamo collaborato per tre giri, al penultimo passaggio sono scattato per vedere chi ne aveva di più, sono rimasto con Galbusera e anche lì abbiamo collaborato fino a un chilometro e mezzo dall’arrivo. Ai duecento metri sono partito io e ho lanciato la volata. È un sogno, ci tenevo tantissimo a questa gara, l’avevo detto già a inizio stagione, era quella su cui puntavo di più».
Media km/h: 41,86
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