Mathieu Van Der Poel a caccia di un bis storico a Roubaix
ROUBAIX (FRA) – La sua carriera è già impreziosita da numerose perle agonistiche: dai sei campionati del mondo nel ciclocross al tris al Fiandre, dalla Sanremo alla maglia iridata di Glasgow, passando per la tappa vinta al Giro e al Tour, a cui aggiungere i due bronzi iridati nella mtb (2018) e nel gravel (2022); ma se domani Mathieu Van der Poel riuscisse a centrare il bis consecutivo alla Paris-Roubaix la sua storia si arricchirebbe di un altro incredibile capitolo: sono pochi, infatti, gli atleti che nella storia recente della corsa sono riusciti a imporsi in due edizioni consecutive (dopo il tris di Moser tra il 1978 e il 1980, solo Gilbert Duclos-Lassalle e Tom Boonen ne furono capaci); e sono pochi quelli che hanno potuto esultare nel velodromo indossando la maglia di campione del mondo.
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Per tutti questi motivi, e per le prestazioni offerte nelle ultime gare a cui ha partecipato, è l’olandese della Alpecin – Deceuninck (nella foto di Pauline Ballet, in azione nell’edizione 2023) l’uomo di riferimento dell’Inferno del Nord, in programma domenica sulla distanza di 260 km.
Difficile immaginare un corridore che possa vincere un testa a testa con il campione del mondo lungo i 55,7 km di pavé di questa edizione; servirebbe quindi che una o più squadre fossero in grado di isolare Van der Poel, per poi metterlo in mezzo, come fatto meravigliosamente dalla Lidl-Trek alla Gent-Wevelgem poi vinta da Mads Pedersen; il problema è che, per quanto visto al Fiandre di una settimana fa, la Alpecin – Deceuninck sembra ben strutturata e in grado di rispondere agli attacchi di chi proverà a scombinare i piani del campione del mondo.
Gli altri protagonisti
Ovviamente tra i corridori più preparati c’è anche Jasper Philipsen, ‘gregario’ di lusso del vincitore uscente che lo scorso anno è arrivato secondo al velodromo. Per il funestato Visma | Lease a Bike, orfano di Wout Van Aert, l’uomo di punta dovrebbe essere il talentuoso Matteo Jorgenson; lo statunitense potrà contare sull’apporto dell’ex vincitore Dylan van Baarle e sul campione europeo Christophe Laporte. UAE Team Emirates punteranno su Nils Politt, Mikkel Bjerg e Tim Wellens, mentre Soudal-Quick Step avrà come uomini di punta Kasper Asgreeen, Yves Lampaert e Tim Merlier.
Orfani di Filippo Ganna, gli italiani avranno altri beniamini da incitare, per la precisione nove: in gara ci saranno Alberto Bettiol, Luca Mozzato, Elia Viviani, Andrea Pasqualon, Manlio Moro, Gianni Moscon, Jacopo Guarnieri, Edoardo Affini e Jonathan Milan, al secondo gettone di presenza nell’ultima pazzia del ciclismo moderno.
I tratti di pavé della Paris-Roubaix 2024
Se l’attenzione dei media si è concentrata sulla variante in entrata della Trouée d’Arenberg, che nei piani degli organizzatori servirà per rallentare il gruppo all’ingresso dell’iconico tratto numero 19, c’è da dire che i 55,7 km sono una sorta di record per la corsa francese, che da 30 anni non toccava una simile quantità. L’aumento rispetto all’edizione 2023 è dovuto al ritorno nel percorso dei settori Viesly in Briastre (km 111,5) e Capelle in Ruesnes (km 129,5).
29: Troisvilles in Inchy (km 96 – 2,2 km) ***
28: Viesly in Quiévy (km 102,5 – 1,8 km) ***
27: Quiévy in Saint-Python (km 105,1 – 3,7 km) ****
26: Viesly in Briastre (km 111,3 – 3 km) ***
25: Vertain in Saint-Martin-sur-Ecaillon (km 122,6 – 2,3 km) ***
24: Capelle in Ruesnes (km 129,3 – 1,7 km) ***
23: Artres in Quérénaing (km 138,3 – 1,3 km) **
22: Quérénaing in Maing (km 140,1 – 2,5 km) ***
21: Maing in Monchaux-sur-Ecaillon (km 143,2 – 1,6 km) ***
20: Haveluy in Wallers (km 156,2 – 2,5 km) ****
19: Trouée d’Arenberg (km 164,4 – 2,3 km) *****
18: Wallers in Hélesmes (km 170,4 – 1,6 km) ***
17: Hornaing in Wandignies (km 177,2 – 3,7 km) ****
16: Warlaing in Brillon (km 184,7 – 2,4 km) ***
15: Tilloy in Sars-et-Rosières (km 188,2 – 2,4 km) ****
14: Beuvry in Orchies (km 194,5 – 1,4 km) ***
13: Orchies (km 199,5 – 1,7 km) ***
12: Auchy in Bersée (km 205,6 – 2,7 km) ****
11: Mons-en-Pévèle (km 211,1 – 3 km) *****
10: Mérignies in Avelin (km 217,1 – 0,7 km) **
9: Pont-Thibault in Ennevelin (km 220,5 – 1,4 km) ***
8: Templeuve – L’Epinette (km 225,9 – 0,2 km) *
8: Templeuve – Moulin-de-Vertain (km 226,4 – 0,5 km) **
7: Cysoing in Bourghelles (km 232,8 – 1,3 km) ***
6: Bourghelles in Wannehain (km 235,3 – 1,1 km) ***
5: Camphin-en-Pévèle (km 239,8 – 1,8 km) ****
4: Carrefour de l’Arbre (km 242,5 – 2,1 km) *****
3: Gruson (km 244,8 – 1,1 km) **
2: Willems in Hem (km 251,5 – 1,4 km) **
1: Roubaix (km 258,3 – 0,3 km) *