SELVA DI VAL GARDENA (BZ) – Se in Val di Sole ci sarà il gotha del cross country, oggi la Val Gardena ospiterà i migliori specialisti delle lunghe distanze in occasione della BMW HERO Sudtirol Dolomites. Sono 3.000 i biker iscritti alla HERO provenienti da 5 continenti, in rappresentanza di 45 nazioni, e sono confermati i due storici percorsi di 86 km (4.500 m di dislivello) e 60 km (3.200 m di dislivello), a cui si aggiunge il nuovo di 71 km (4.100 m di dislivello).

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Al via i numeri 1 del ranking mondiale

Presenti alla conferenza gli atleti élite che si contenderanno domani il titolo di HERO 2024, tra cui i detentori delle prime posizioni dell’attuale ranking mondiale UCI sulla distanza marathon.

Nella competizione maschile, dove gli atleti saranno impegnati sul percorso da 86 km, grande l’attesa per la sfida tra i primi cinque atleti del ranking mondiale UCI, guidato dall’altoatesino Fabian Rabensteiner. Al leader di classifica generale segue il tedesco Simon Stiebjahn, lo svizzero Marc Stutzmann, l’italiano Samuele Porro e a chiudere la fantastica cinquina il tedesco Andreas Seewald (vincitore alla HERO 2021). Immancabile ovviamente l’8 volte vincitore di HERO, il colombiano Leonardo Paez e con lui il ceco Martin Stosëk; un totale di sette dei primi 10 atleti della graduatoria mondiale sono al via della HERO 2024.

Grande l’attesa anche per la sfida al femminile che si terrà sul percorso da 60 km. Al via, per la prima volta alla HERO Dolomites, Vera Looser la biker della federazione Namibia che guida il ranking mondiale marathon UCI, che pratica mountain bike dopo una discreta carriera come ciclista su strada. Si sfiderà con Adelheid Morath, vincitrice delle ultime due edizioni di HERO Dolomites e rientrata alle gare dopo un periodo di fermo a causa di una infezione. Presenti anche Claudia Peretti, nuova campionessa italiana marathon, l’altoatesina Sandra Mayrhofer (che si divide tra mtb e triathlon) e Costanza Fasolis.

Al via anche Peter Sagan

La 2024 BMW HERO Südtirol Dolomites può annoverare tra le sue fila uno dei nomi più importanti del ciclismo su strada di sempre. Presente alla manifestazione, non solo come ospite d’onore, ma come atleta impegnato in gara, anche lo slovacco Peter Sagan. Il tre volte campione iridato – oggi portacolori del Specialized Factory Racing – ha infatti confermato la propria presenza per dimostrare ancora una volta il suo desiderio di tornare a pedalare, proprio come nei suoi esordi, in mountain bike. Sulla stessa distanza dei 60 km anche il bronzo olimpico di Londra 2012, Marco Aurelio Fontana e la “living legend” della mountain bike, l’americano Ned Overend vincitore della prima edizione dei campionati mondiali di mountain bike a Durango nel 1990.

«L’anno scorso ho deciso di chiudere con il ciclismo su strada per puntare alla qualificazione olimpica nella mountain bike: andava tutto bene ma poi in primavera ho avuto un problema al cuore e ho perso quei due mesi di allenamento che mi hanno costretto a rinunciare e cambiare programma – ha commentato Peter Sagan – ora il cuore sembra stare bene e quindi ho deciso di fare l’ultima gara su strada in Slovacchia, nel mio Paese, e sarà veramente l’ultima competizione. Poi continuerò a partecipare a eventi: mi piace avere il contatto con i tifosi. E qui alla HERO sembra tutto veramente bello».

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