Sarà il Tour de Pologne l’ultima gara da ciclista di Cesare Benedetti, che ad agosto, al termine della gara di casa, appenderà la bici al chiodo, dopo 15 stagioni tra i professionisti, di cui dieci trascorse con la maglia della BORA-hansgrohe (nella foto di Sprint Cycling Agency, l’atleta).

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Un decennio passato al servizio degli altri, ma con la ciliegina sulla torta della tappa del Giro d’Italia vinta a Pinerolo il 23 maggio 2019.

«Sembra ieri che ho incontrato Ralph Denk ai Mondiali di Mendrisio 2009. Abbiamo raggiunto subito un accordo e 15 anni dopo, sono orgoglioso di concludere la mia carriera ciclistica con la stessa squadra. Oggi posso considerarlo qualcosa di molto speciale», ha detto Cesare Benedetti, che comunque resterà sia nel mondo del ciclismo, che nell’universo BORA-hansgrohe. La prossima stagione, infatti, Cesare diventerà uno dei direttori sportivi della Red Bull – BORA – hansgrohe. Il suo percorso di formazione inizierà già a settembre, affiancando in ammiraglia i direttori sportivi del WorldTeam; poi nel 2025 passerà all’azione, focalizzandosi sui debuttanti della squadra U23.

«Sono pronto ad affrontare nuove sfide in un nuovo ruolo, ma sempre nello stesso grande progetto. Dopo 25 anni in cui mi sveglio ogni giorno con gli stessi obiettivi sportivi, mi sento grato e fortunato di poter concludere la mia avventura come atleta professionista con nuovi obiettivi già in mente. Sono sicuro che questo sarà molto importante per il mio futuro e per la mia salute nel prossimo capitolo della mia vita resto del 2024, ma mi sento già molto motivato a dare il massimo nella mia nuova posizione per ripagare la fiducia della squadra».