Il Team Polti Kometa annuncia i primi due nuovi acquisti per il 2025; o meglio, per il 2025 e il 2026. Hanno infatti firmato un biennale con la squadra professionistica due componenti della formazione Under 23, uno spagnolo e uno italiano: Pablo Garcia e Gabriele Raccagni.

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Il classe 2001 Garcia, madrileno di Majadahonda, coronerà il sogno del salto nel professionismo dopo cinque stagioni da dilettante, di cui l’ultima (ancora in corso) in Polti Kometa U23 con 4 vittorie: frazione inaugurale della Vuelta a Extremadura, le due prove di Coppa di Spagna a Padrón e Vigo, l’ultima tappa del Circuito Montañes in Cantabria.

«Finalmente! Sono felicissimo – confessa Garchu, come viene soprannominato –. Sono grato a questa società che mi ha dato una chance alla fine dell’anno scorso, quando stavo meditando di appendere già la bici al chiodo, e sono orgoglioso di aver fatto la scelta giusta sposando il progetto della Fundación. Mi hanno trattato col massimo rispetto e chiarezza, rispettando ogni promessa. Sono pronto a integrarmi in prima squadra e correre da professionista esprimendo fin da subito le mie qualità, sia per gli obiettivi collettivi che individuali».

Garcia terminerà il 2024 nel team U23, mentre Raccagni di fatto è già parte del ProTeam avendo appena cominciato il suo stage. Nel triennio U23, svolto interamente nei ranghi della Fundación Contador, si è distinto per la generosità al servizio dei compagni impreziosita dallo spunto veloce e a cronometro. Ha partecipato a diverse cronosquadre vincenti e ha sfiorato alcuni successi individuali, con i secondi posti alla scorsa Volta a Valencia (ultima tappa) e nel trofeo Guerrita quest’anno.

«Si realizza il mio sogno di bambino di diventar professionista – afferma il classe 2003 di Collebeato, in provincia di Brescia –. Ringrazio tutta la squadra, in particolare i preparatori Giuseppe De Maria e Samuel Marangoni e il direttore sportivo dell’U23 Rafa Diaz Justo, che ha creduto tanto in me e a ogni corsa mi ha insegnato qualcosa di nuovo. Nelle due annate che si prospettano voglio ripagare la fiducia di Ivan Basso e i fratelli Contador.”

È proprio Diaz Justo a raccontarci questi due corridori nel dettaglio: «Pablo è un atleta di gran temperamento e abbina alle caratteristiche da scalatore una potente fisicità, che gli conferisce una marcia in più nei finali di gara e nelle crono. Ciclisticamente mi ricorda il compianto Chava Jimenez. Viste le mode attuali, qualcuno potrebbe ritenerci matti a far passare uno della sua età; ma la sua completezza e certe prove di forza, come la vittoria in Extremadura con attacco solitario di 42 chilometri, fanno pensare che abbia i numeri per adattarsi presto e conquistare bei risultati. Più giovane e quindi con margini di miglioramento, ma maturo al punto giusto per ottenere questa promozione, è Gabriele. Tipico profilo che magari in alcuni devo team fatica ad andare avanti per lo scarno bottino personale, è un gregario nato che ha una tecnica e un approccio invidiabili. Molti successi dei compagni portano pure la sua firma, sai di poter contare su di lui sia quando c’è da tirare il gruppo, sia quando c’è da portar via una fuga sia quando c’è da posizionare i velocisti per la volata».

Non può mancare infine il commento dello sport manager Ivan Basso: «Garcia è un corridore ben strutturato che nel campionato spagnolo Elite ha dimostrato di poter serenamente stare in mezzo ai professionisti, Raccagni lo definirei un corridore di mestiere, non ha paura di prender vento in faccia e ha gran fiuto tattico. Promuovere due ragazzi internamente alla nostra struttura ribadisce l’importanza del vivaio e di un progetto che stiamo continuando a evolvere».