ZonCross: sullo Zoncolan svetta il Jam's Bike Team Buja
SUTRIO (UD) – Domenica scorsa il 45° Trofeo Triveneto di ciclocross ha scalato il Monte Zoncolan per vivere con l’inedito ZonCross il suo secondo atto stagionale dopo la tappa di Cadoneghe. Alla manifestazione, disputatasi ai 1300 metri d’altezza per merito dell’Asd Carnia Bike e del comune di Sutrio, in collaborazione con PromoturismoFVG e le associazioni del territorio, hanno partecipato circa 150 atleti.
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Nella gara Open maschile è stata doppietta della Jam’s Bike Team Buja, con Leonardo Ursella e Rudy Molinari rispettivamente in prima e seconda posizione (photocredit Maurizio Bertazzon – Treviso Mtb). Alle loro spalle ha tagliato il traguardo in terza posizione Alessandro Piccin (Bosco Orsago).
Successo firmato dalla Jam’s Bike anche nella prova Open femminile grazie a Julia Magdalena Mitan.
Tra gli juniores, invece, ad imporsi è stato il trevigiano Thomas Mariotto, portacolori della Sanfiorese. Le prove degli allievi hanno visto il successo di Nicole Trampus (Caprivesi), Mattia Piani e Sebastiano D’Aiuto, secondo e primo anno del Pedale Manzanese.
Tra gli esordienti, successi di Zoe Del Ponte (Orsago) e Samuel Dal Molin (Orsago).
A livello master, primi l’M1 Alberto Brancati (Caprivesi), l’M2 Bryan Piotto (BTeam), l’M3 Sergio Giuseppin (Delizia), l’M4 Flavio Zoppas (El Coridor).
Sabato pomeriggio, a partire dalle 15,30, hanno gareggiato i giovanissimi dalla G1 alla G5 che saranno impegnati nel Trofeo Junior Cross.
«Questa gara è unica nel suo genere, perché in Italia e anche fuori dai nostri confini un’altra manifestazione di ciclocross a 1300 metri di quota non esiste – afferma l’assessore allo sport del comune di Sutrio, Daniele Straulino -. Grazie all’iniziativa di Carnia Bike e al supporto di Promoturismo FVG siamo riusciti a portare quassù, in cima allo Zoncolan, in un territorio anch’esso peculiare e unico, una manifestazione sportiva che vogliamo proseguire anche nei prossimi anni, dando continuità al progetto. Nella prima edizione è stata subito inserita nel circuito Triveneto, che nel ciclocross è una garanzia. Inoltre, vogliamo implementarla perché possa entrare a far parte, il prima possibile, di circuiti ancora più importanti. Magari, già nel 2025 vorremmo diventasse un evento di spicco nazionale, per poi aprirci al livello internazionale».
«La Carnia Bike del presidente Fabio Forgiarini è un’associazione capace e formata da persone appassionate – prosegue Straulino -. Vogliamo far conoscere anche attraverso il ciclocross questa zona, portando i bikers laddove hanno trionfato i vari Simoni, Froome e Ivan Basso al Giro d’Italia, su una salita ormai mitica. Ho avuto modo di parlare con diversi direttori sportivi delle squadre che hanno gareggiato a ZonCross e tutti mi hanno confermato che il circuito, il percorso, hanno elementi tecnici e tracciati all’altezza di una gara importante, con tutto quel che serve per avere una prova di ciclocross spettacolare. Perché tutto ciò sia riuscito così bene, voglio ringraziare i tanti volontari che hanno dato una mano, le istituzioni che ci sono state vicine e gli sponsor».