HULST (PAESI BASSI) – Arriva nella seconda prova della Coppa del Mondo di Ciclocross un’altra gara da protagonista dell’italiano Mattia Agostinacchio. Il portacolori della Fas Airport Services Guerciotti Premac (nella foto di archivio) conquista il secondo posto alle spalle solo del belga Giel Lejeune, al termine di una furiosa rimonta. Terzo posto per Arthur Van Den Boer.

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Buona la prova anche degli altri italiani che conquistano il nono posto con Ettore Fabbro, l’undicesimo con Filippo Grigolini e il ventesimo con Patrik Pezzo Rosola.

Per Mattia Agostinacchio arriva la conferma di essere un punto di riferimento a livello internazionale per la categoria nel ciclocross: meno di una settimana fa infatti il campione europeo si era imposto alla gara di Namur in Belgio. Oggi è secondo a 22″ dal vincitore e con 2″ di vantaggio sul terzo classificato.

«Ho avuto un problema in partenza», spiega Mattia, che sa vincere anche gare su strada. «Sono partito in seconda fila in quanto le griglie vengono composte dalla giuria in base ai punteggi in Coppa del Mondo. Durante il primo giro sono entrato in collisione con uno statunitense e in prossimità di un ostacolo artificiale chi mi precedeva è caduto e io gli sono finito addosso. Mi sono ritrovato per terra, e tanti mi hanno superato. Sono ripartito all’incirca dalla quindicesima posizione e ho rimontato, anche se non ce l’ho fatta a raggiungere Lejeune».

Tra chi si è confermata ad alti livelli c’è anche la trevigiana Giorgia Pellizotti, che ha chiuso al quinto posto la competizione riservata alle donne junior. La portacolori della Sanfiorese, al primo anno in categoria, ha centrato un’altra top 10 in prove internazionali dopo il bronzo all’Europeo di inizio novembre e il nono posto di una settimana fa a Dublino. Anche in questa prova hanno ben figurato anche altre azzurrine, come la toscana Elisa Ferri, che ha tagliato il traguardo in ottava piazza. Ventiquattresima piazza per la bresciana Elisa Bianchi che come Giorgia Pellizotti è un’atleta classe 2008.

Molto bene quindi i giovani rappresentanti della nazionale del ct Daniele Pontoni; più in difficoltà gli atleti delle categorie maggiori: il migliore è risultato essere il friulano Stefano Viezzi, quindicesimo tra gli U23, lui che è un primo anno nel quadriennio. Poco alle sue spalle ha chiuso Filippo Agostinacchio (18°), con Samuele Scappini 28° e Lorenzo Masciarelli 36°.

Tra le Donne Open, con Sara Casasola costretta al ritiro, la migliore delle italiane è stata Rebecca Gariboldi, 23esima, con Carlotta Borello 26esima e Francesca Baroni 28esima. Trentottesima Lucia Bramati, la migliore delle azzurre della categorie Under 23: la figlia d’arte è risultata essere tredicesima tra le atlete della sua categoria.

Nella prova Open 22esima posizione per Gioele Bertolini. Il giovane Cristian Calligaro ha invece chiuso 41°, con Federico Ceolin 45°.

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