Europei Pista: Balsamo quinta nell’inseguimento
L’azzurrina sfiora l’ingresso nella finale per il bronzo, record mondiale della lituana Baleisyte. Fidanza e Manzoni nei quarti della velocità individuale. Oggi altri sette titoli in palio.
MONTICHIARI (BS) – Dopo i successi conquistati dagli azzurri alla giornata di apertura dei Campionati Europei pista in corso di svolgimento a Montichiari (3 ori e un argento con il record del mondo per il quartetto rosa juniores e il primato italiano di Ganna), la seconda giornata di gare apre la sessione mattutina con le qualificazioni della velocità donne juniores (il titolo sarà assegnato giovedì), ed i tempi di qualifica per gli uomini e donne juniores dell’inseguimento individuale.
Per la velocità individuale Martina Fidanza e Gloria Manzoni (argento ieri nella velocità olimpica), un quinto (11”867) e sesto posto (11”886) che permette ad entrambe di accedere ai quarti di finale in programma nella sessione pomeridiana.
Per il passaggio alle semifinali Martina Fidanza dovrà vedersela contro la britannica Sophie Capewell, che ieri ha vinto il bronzo nella velocità olimpica, mentre Gloria Manzoni lotterà contro la ceca Sara Kankovska.
Nell’inseguimento individuale donne juniores l’azzurra Elisa Balsamo, che ieri ha conquistato l’oro nel quartetto primatista del mondo, si piazza in quinta posizione con un tempo di 2’27”907, (la stessa posizione della Bertizzolo ad Atene lo scorso anno) sfiorando per un secondo l’ingresso alla finale per il bronzo. Il quarto tempo è infatti della britannica Eleonor Dickinson (2’26”914), che riesce così ad accedere alla finale per il bronzo contro la polacca Nikola Rozynska. Un vero peccato per l’azzurrina, che comunque ha ampiamente confermato l’ottima forma. L’altra azzurra, Martina Michelotti, è dodicesima in 2’31”497. La sfida per l’oro vedrà la lituana Olivija Baleisyte (2’22”311, nuovo record del mondo, precedente 2:22”499 dell’australiana Amy Cure ottenuto il 12 agosto 2010 proprio a Montichiari) contro la russa Mariia Novolodskaia (2’23”742).
Nelle prove di qualificazione dell’inseguimento individuale uomini juniores gli azzurri Filippo Ferrorato e Filippo Pastorellihanno registrato rispettivamente la 17^ e 20^ posizione in 3’28”631 e 3’31’797. La lotta per l’oro sarà tra il greco Georgios Stavrakinkis (3’17”989) ed il russo Ivan Smirnov, secondo miglior tempo (3’18”748). Il terzo gradino del podio se lo contenderanno il britannico Reece Wood e l’irlandese Xeno Young.
“Per la nostra cultura, dove l’attività su strada è basilare, il tempo che riusciamo a ritagliarci per il training su pista è relativamente poco. Ciò nonostante i risultati poco per volta migliorano: in questa luce bisogna leggere i piazzamenti dei due azzurrini” – dice il CT Villa.
La prima gara al via nel pomeriggio (ore 15) sarà la qualifica a tempo del quartetto donne U23 con le azzurre Martina Alzini, Michela Maltese, Francesca Pattaro e Maria Vittoria Sperotto. Rispetto all’edizione 2015, la formazione è per metà rinnovata con le “new entry” Alzini e Maltese.
A seguire (dalle ore 16.30), le prove di qualifica del quartetto uomini U23 con gli azzurri Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Davide Plebani, la stessa formazione che aveva chiuso al sesto posto la passata edizione. La finale per il 3-4 posto e per l’oro si disputerà alle ore 20.25 circa, a seguire la finale per il quartetto donne U23. “Sono fiducioso e ottimista– dice Villa – per come potrà andare la corsa. Guardo al quartetto e vedo che Cononni e Lamon sono all’ultimo anno nella categoria ma Ganna è al 2^ anno e Plebani è un talento. Ci sono poi nel gruppo lavoro anche Bevilacqua, Moro e Giordani, al primo anno nella categoria e guardando loro vedo la continuità di questa disciplina”.
Alle 18,45 lo junior Nicolò Gozzi gareggerà nel Km da fermo.
In tutto oggi saranno assegnati altri sette titoli continentali: Uomini Juniores km da fermo; Donne e Uomini Juniores inseguimento individuale; Donne e Uomini U23 inseguimento a squadre e velocità olimpica. In questa ultima disciplina l’Italia non schiera nessun azzurro al via (foto Dario Belingheri/UEC).
(fonte: Federciclismo.it)