Mondiali Pista Jrs: Balsamo guida l'Omnium al giro di boa. I 3 titoli assegnati oggi
AIGLE (SVIZZERA) – Tre i titoli assegnati nel quarto giorno di gare ai Mondiali Pista Juniores in svolgimento ad Aigle, in Svizzera: Velocità donne, Omnium e Inseguimento individuale uomini. C’è stato tempo anche per una prova di Madison Femminile, dimostrativa e che ha visto vincere la rappresentativa Australiana davanti a Gran Bretagna e Nuova Zelanda.
Le migliori notizie per i colori azzurri arrivano, però, dall’Omnium femminile, che dopo tre prove vede la campionessa europea in carica Elisa Balsamo al primo posto grazie al successo nella prova di Scratch, il terzo posto nell’inseguimento e il secondo nell’Eliminazione. Al giro di boa delle prime tre prove, infatti, l’azzurrina guida la classifica parziale con 114 punti davanti alla neozelandese Michaela Drummond (112 punti), alla lituana Olivija Baleisyte (102 punti) e alla canadese Maggie Coles-Lyster ( 100 punti). Domani le ultime tre prove: 500 metri, giro lanciato e corsa a punti. Lo scorso anno ad Astana Martina Alzini prese il bronzo.
Per quanto riguarda i titoli assegnati oggi, Moreno Marchetti ha conquistato un settimo posto nell’Omnium frutto di una dura battaglia nella prova finale, dedicata alla corsa a punti.
Partito bene ieri nella prima prova, con un secondo posto nello scratch che faceva ben sperare, ha poi perso posizioni in classifica nelle prove successive: 10° nell’inseguimento, 11° nell’Eliminazione (nelle prove di ieri). Oggi ha chiuso al 12° posto nel chilometro e un buon 7° posto nel Giro lanciato. Nella corsa a punti finale l’azzurro, già bronzo nello scratch, si è presentato staccato di 40 pt dalla terza posizione. La gara è subito esplosa, con diversi atleti in grado di prendere più giri (e quindi punti), ed il gruppo completamente sfilacciato. Ne hanno approfittato il neozelandese Stewart, nuovo campione del mondo della specialità, e l’argentino Contte, che ha provato in tutti i modi a recuperare posizioni, riuscendo a salire la classifica ma non a sufficienza per il titolo iridato. In una finale di così elevato livello tecnico Moreno Marchetti non ha sfigurato. Pur conquistando 31 punti (20 frutto di un giro) non è riuscito ad avvicinarsi al podio e ha chiuso al 7° posto. Bronzo al danese Julius Johansen. La classifica: vede primo Stewart Campbell (Nzl) con 224 punti, secondo l’argentino Tomas Contte con 218 punti, terzo il danese Julius Johansen con 104 punti. L’azzurro chiude settimo con 157 punti.
Per quanto riguarda l’inseguimento individuale maschile, l’avventura degli azzurri si è fermata alle qualificazioni: Stefano Oldani è 25°, con il tempo di 3’25”322; Filippo Ferronato 34°, 3’29”651. Il titolo è andato allo svizzero Stefan Bissegger che in finale ha battuto il danese Rasmus Pedersen, terzo il tedesco Bastian Flicke. Sono tutti atleti che viaggiano tra 3’13” e 3’15”, il gap degli azzurri è davvero notevole in questa specialità.
Nell’unico titolo assegnato tra le donne in questa giornata, quello della velocità.
Nella finale della velocità donne si è presa l’oro la tedesca Pauline Sophie Grabosch superando la cinese Yufang Guo. Il bronzo mondiale va all’olandese Hetty Van De Wouw, la stessa che ha precluso a Martina Fidanza il passaggio tra le migliori otto del mondo.
Come detto, si è disputato anche il Madison sperimentale donne. L’Italia non era presente. Per la cronaca ha vinto la squadra 1 dell’Australia davanti alla Gran Bretagna 1 e all’Australia 2.
(fonte: Federciclismo.it)
Per quanto riguarda i titoli assegnati oggi, Moreno Marchetti ha conquistato un settimo posto nell’Omnium frutto di una dura battaglia nella prova finale, dedicata alla corsa a punti.
Partito bene ieri nella prima prova, con un secondo posto nello scratch che faceva ben sperare, ha poi perso posizioni in classifica nelle prove successive: 10° nell’inseguimento, 11° nell’Eliminazione (nelle prove di ieri). Oggi ha chiuso al 12° posto nel chilometro e un buon 7° posto nel Giro lanciato. Nella corsa a punti finale l’azzurro, già bronzo nello scratch, si è presentato staccato di 40 pt dalla terza posizione. La gara è subito esplosa, con diversi atleti in grado di prendere più giri (e quindi punti), ed il gruppo completamente sfilacciato. Ne hanno approfittato il neozelandese Stewart, nuovo campione del mondo della specialità, e l’argentino Contte, che ha provato in tutti i modi a recuperare posizioni, riuscendo a salire la classifica ma non a sufficienza per il titolo iridato. In una finale di così elevato livello tecnico Moreno Marchetti non ha sfigurato. Pur conquistando 31 punti (20 frutto di un giro) non è riuscito ad avvicinarsi al podio e ha chiuso al 7° posto. Bronzo al danese Julius Johansen. La classifica: vede primo Stewart Campbell (Nzl) con 224 punti, secondo l’argentino Tomas Contte con 218 punti, terzo il danese Julius Johansen con 104 punti. L’azzurro chiude settimo con 157 punti.
Per quanto riguarda l’inseguimento individuale maschile, l’avventura degli azzurri si è fermata alle qualificazioni: Stefano Oldani è 25°, con il tempo di 3’25”322; Filippo Ferronato 34°, 3’29”651. Il titolo è andato allo svizzero Stefan Bissegger che in finale ha battuto il danese Rasmus Pedersen, terzo il tedesco Bastian Flicke. Sono tutti atleti che viaggiano tra 3’13” e 3’15”, il gap degli azzurri è davvero notevole in questa specialità.
Nell’unico titolo assegnato tra le donne in questa giornata, quello della velocità.
Nella finale della velocità donne si è presa l’oro la tedesca Pauline Sophie Grabosch superando la cinese Yufang Guo. Il bronzo mondiale va all’olandese Hetty Van De Wouw, la stessa che ha precluso a Martina Fidanza il passaggio tra le migliori otto del mondo.
Come detto, si è disputato anche il Madison sperimentale donne. L’Italia non era presente. Per la cronaca ha vinto la squadra 1 dell’Australia davanti alla Gran Bretagna 1 e all’Australia 2.
(fonte: Federciclismo.it)