RIO DE JANEIRO (BRASILE) – La vittoria della medaglia d’oro olimpica da parte di Elia Viviani ha generato grande entusiasmo e soddisfazione in tutto il clan azzurro.
Il primo a parlare è uno dei principali protagonisti dell’impresa, il CT Marco Villa che soddisfatto commenta: “Oro meritatissimo. È sei anni che ci lavoriamo e avevamo curato tutti gli aspetti. Elia era un po’ in credito con la fortuna e questa medaglia d’oro lo ripaga di tutti i sacrifici e di tutto quello che ci ha messo in questi anni. Sicuramente sul podio c’è tutta l’Italia del ciclismo: dal quartetto donne e uomini ed i loro grandi miglioramenti ed ancora le giovani categorie Juniores e Under 23 con i grandi risultati ottenuti agli Europei e ai Mondiali. E’ tutto un movimento in scia a Viviani che continua a crescere. Ed oggi Elia ha fatto una gara perfetta: sono serviti gli sbagli del passato per arrivare a questo. Quando ho visto che hanno attaccato Gaviria e Hansen e lui non ha perso la lucidità ho capito che ne aveva per giocarsela al meglio fino alla fine.”
Sulla caduta Villa ha aggiunto: “E’ stato un brutto momento. Così era caduto a Melburne ai mondiali quando era in testa nell’omnium e cadendo si era scheggiato il bacino. Potete immaginare cosa mi è passato per la testa in quel momento”.

Elia Viviani riporta l'oro olimpico alla pista azzurra

Elia Viviani riporta l’oro olimpico alla pista azzurra

“Una cosa meravigliosa – ha commentato il presidente del CONI Giovanni Malagò presente al Velodromo insieme al presidente FCI Renato Di Rocco e al Capo Delegazione Carlo Mornati -, una sofferenza indescrivibile. Non dovremmo mai finire di ringraziare Elia per questa gioia: ha regalato all’Italia sportiva un oro in una delle discipline storiche, il ciclismo, e più amata dagli italiani. Dal punto di vista sportivo non posso che restare stupefatto della sua impresa: ha dominato per due giorni e quando è caduto il cuore ci è saltato in gola.. un successo così è ancora più bello. Per quello che avevamo visto nella prova su strada e quello che abbiamo visto in questi giorni in pista, credo che l’Italia del ciclismo si meritasse un’altra medaglia”.
presidente Fci Di Rocco, il presidente del Coni Malagò e i CT Villa e Cassani

Festa azzurra per Elia Viviani con il presidente Fci Di Rocco, il presidente del Coni Malagò e i CT Villa e Cassani


Il presidente della Federciclismo Di Rocco commenta entusiasta la prova di Viviani ed allarga lo sguardo a tutto un torneo di pista che ha dato grandi soddisfazioni all’Italia: “Ci godiamo il terzo posto nel medagliere su pista dietro ad un colosso come la Gran Bretagna. Elia ha rincorso, voluto e conquistato il suo obiettivo, sostenuto da tecnici, staff e da tutte le varie componenti della Federazione, compresi i tanti atleti che anche grazie al suo esempio si dedicano alla pista ed ottengono grandi risultati e soddisfazioni. I due quartetti sono cresciuti e hanno migliorato le loro rispettive prestazioni, mostrando anche ulteriori margini di crescita. Siamo rientrati nel gruppo delle Nazioni di riferimento, ma questo non ci deve illudere di essere arrivati: c’è ancora molto da lavorare e da investire per mantenere il trend dei risultati che sia a livello mondiale che continentale stiamo raggiungendo con continuità. Un grazie particolare mi sento di rivolgerlo ad Elia, un professionista serio che anche oggi, vittima di una brutta caduta, ha dimostrato che gli obiettivi prefissati si possono raggiungere. Sono particolarmente contento del suo successo anche perché in qualche modo sana un credito che aveva con la sorte, per le prestazioni degli anni passati e recenti, tutte di grande spessore tecnico”.
Infine qualche parola per Elia Viviani l’ha spesa anche Davide Cassani, coordinatore generale della Nazionale Italiana di ciclismo: “Ci siamo fatti grande onore e il merito è soprattutto di Elia. Questa è una medaglia d’oro individuale, ma che va a premiare tutti gli italiani e in particolare il ciclismo italiano e tutti coloro che hanno lavorato in questi anni per raggiungere questo obbiettivo. In primis il CT della pista Marco Villa che ci ha sempre creduto più di ogni altro e in silenzio ha svolto un grande lavoro. Elia oggi era il più forte, lo ha dimostrato e ha meritato questo oro”, ha concluso Cassani.