Ciclocross Uci: Van der Poel e Van Loy a Meulebeke
MEULEBEKE (BELGIO) – La belga Ellen Van Loy (Telenet Fidea) e l’olandese Mathieu Van der Poel (Beobank-Corendon) si sono aggiudicati con pieno merito e soddisfazione la gara internazionale di ciclocross denominata “Berencross”, seconda prova del “Brico Cross”, che si è disputata a Meulebeke, comune belga di circa undicimila abitanti situato nella provincia fiamminga delle Fiandre Occidentali (Foto: ©Photopress.be/Brico-cross.be).
La giornata di sole ed il clima mite hanno gratificato atleti e spettatori in un contesto ambientale accogliente, raccolto intorno al parco giochi denominato “l’isola di Robinson”.
Circuito scorrevole, integrato da passaggi tecnici (ponte e qualche ostacolo artificiale), oltre tratti di sabbia da percorrere a piedi e/o in bici. Insomma un tracciato ben assortito, tecnicamente completo che, non ha caso, è già stato designato per accogliere i campionati nazionali dell’anno 2021.
Tutti si aspettavano la rinnovata sfida tra l’iridato Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel, protagonisti di uno spettacolare ed apro confronto diretto nella recente prova del Trofeo Superprestige a Gieten, in Olanda.
E Van der Poel non ha esitato un istante a lanciare la sfida al suo blasonato antagonista. Ma Van Aert non ha raccolto il guanto di sfida. Sembra per gli esiti di un recente disturbo intestinale, ma qualcuno pensa che abbia voluto risparmiare energie per la gara di oggi a Ronse, ancora in Belgio, settima edizione del Gran Premio Mario de Cleercq, prima delle otto prove del “DDV Trofee”, ex Bpost Bank Trofee, manifestazione che si disputa con l’originale somma di tempi, tappa dopo tappa, con cospicua dotazione di premi finali in denaro, specie per la categoria Elite uomini e, da quest’anno, anche per la categoria Elite donne.
Nel suo prolungato e divertente assalto Van der Poel si è portato dietro il suo compagno di squadra Wietse Bosmans il quale, alla fine, lascerà doveroso spazio al suo capitano. Ma il piazzamento d’onore ha reso assai felice anche Bosmans. Insomma come se avessero vinto in due.
In effetti Bosmans, campione nazionale di ciclocross nelle categorie Juniores (2009) ed Under 23 (2012), medaglia d’argento ai mondiali Under 23 nel 2012 ne 2013, era rimasto fermo per quasi due anni per una malattia infettiva (malattia di Lyme) che ha richiesto adeguate terapie e riposo. Si tratta di una infezione (batterio) trasmessa da animali (zecche).
L’accoppiata Van der Poel-Bosmans ha fatto il vuoto e l’ex iridato ha letteralmente portato a rimorchio il suo compagno di squadra il quale, in ogni caso, ha dimostrato di aver recuperato pienamente la sua condizione fisica.
Il diciannovenne belga Eli Iserbyt, campione del mondo Under 23, passato in anticipo alla categoria Elite, si è aggiudicato la terza posizione del podio (a 26”) ed anche lui, alla fine, è apparso particolarmente felice del risultato conseguito, avendo resistito alla rincorsa dei suoi connazionali Vincent Baestaens (altro compagno di squadre di Van dr Poel), a 35”, e Jim Aernouts, (a 37”) entrambi compresi nella top five, A seguire Tim Merlier e Daan Soete (entrambi a 44”), quindi in ottava, nona e decima posizione l’olandese Stan Godrie, Van Aert e Jens Adams, tutti con un distacco di 46” da Van der Poel.
Nella gara Elite Donne la vittoria non è sfuggita alla veterana belga Ellen Van Loy, trentasei anni, la quale ha anticipato le sue connazionali Jolien Verschueren (anche sua compagna di squadra) di 15” e Joyce Vanderbeken di 34”.
Eccellente settimo posto della nostra Elena Valentini giunta a 1’58” dalla Van Loy.
(articolo tratto da Federciclismo.it a firma Alfredo Vittorini)
Circuito scorrevole, integrato da passaggi tecnici (ponte e qualche ostacolo artificiale), oltre tratti di sabbia da percorrere a piedi e/o in bici. Insomma un tracciato ben assortito, tecnicamente completo che, non ha caso, è già stato designato per accogliere i campionati nazionali dell’anno 2021.
Tutti si aspettavano la rinnovata sfida tra l’iridato Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel, protagonisti di uno spettacolare ed apro confronto diretto nella recente prova del Trofeo Superprestige a Gieten, in Olanda.
E Van der Poel non ha esitato un istante a lanciare la sfida al suo blasonato antagonista. Ma Van Aert non ha raccolto il guanto di sfida. Sembra per gli esiti di un recente disturbo intestinale, ma qualcuno pensa che abbia voluto risparmiare energie per la gara di oggi a Ronse, ancora in Belgio, settima edizione del Gran Premio Mario de Cleercq, prima delle otto prove del “DDV Trofee”, ex Bpost Bank Trofee, manifestazione che si disputa con l’originale somma di tempi, tappa dopo tappa, con cospicua dotazione di premi finali in denaro, specie per la categoria Elite uomini e, da quest’anno, anche per la categoria Elite donne.
Nel suo prolungato e divertente assalto Van der Poel si è portato dietro il suo compagno di squadra Wietse Bosmans il quale, alla fine, lascerà doveroso spazio al suo capitano. Ma il piazzamento d’onore ha reso assai felice anche Bosmans. Insomma come se avessero vinto in due.
In effetti Bosmans, campione nazionale di ciclocross nelle categorie Juniores (2009) ed Under 23 (2012), medaglia d’argento ai mondiali Under 23 nel 2012 ne 2013, era rimasto fermo per quasi due anni per una malattia infettiva (malattia di Lyme) che ha richiesto adeguate terapie e riposo. Si tratta di una infezione (batterio) trasmessa da animali (zecche).
L’accoppiata Van der Poel-Bosmans ha fatto il vuoto e l’ex iridato ha letteralmente portato a rimorchio il suo compagno di squadra il quale, in ogni caso, ha dimostrato di aver recuperato pienamente la sua condizione fisica.
Il diciannovenne belga Eli Iserbyt, campione del mondo Under 23, passato in anticipo alla categoria Elite, si è aggiudicato la terza posizione del podio (a 26”) ed anche lui, alla fine, è apparso particolarmente felice del risultato conseguito, avendo resistito alla rincorsa dei suoi connazionali Vincent Baestaens (altro compagno di squadre di Van dr Poel), a 35”, e Jim Aernouts, (a 37”) entrambi compresi nella top five, A seguire Tim Merlier e Daan Soete (entrambi a 44”), quindi in ottava, nona e decima posizione l’olandese Stan Godrie, Van Aert e Jens Adams, tutti con un distacco di 46” da Van der Poel.
Nella gara Elite Donne la vittoria non è sfuggita alla veterana belga Ellen Van Loy, trentasei anni, la quale ha anticipato le sue connazionali Jolien Verschueren (anche sua compagna di squadra) di 15” e Joyce Vanderbeken di 34”.
Eccellente settimo posto della nostra Elena Valentini giunta a 1’58” dalla Van Loy.
(articolo tratto da Federciclismo.it a firma Alfredo Vittorini)