Ciclocross. DVV Trofee: Van Aert e De Jong lampi iridati a Ronse
RONSE (BELGIO) – Festival iridato a Ronse per la quinta edizione del Gran Premio Mario De Clercq, prima prova del DVV Trofee challenge che prevede una classifica finale a tempi al termine delle otto prove complessive.
I campioni del mondo in carica, l’olandese Thalita de Jong (Rabobank Liv) e il belga Wout Van Aert (Crelan) hanno onorato nella maniera migliore possibile le insegne prestigiose che distinguono le loro maglie bianche con i colori dell’iride.
La gara della categoria Elite donne è vissuta sull’assolo spettacolare della De Jong che riusciva ad anticipare di 22” la campionessa belga ed europea Sanne Cant malgrado un incidente meccanico (salto della catena aggrovigliata), conseguente una caduta, che gli faceva perdere una trentina di secondi, ovvero più della metà del vantaggio che nel frattempo aveva accumulato, quando all’arrivo mancavano meno di due giri.
Le sue eccllenti doti di stradista gli consentivano di esprimersi al meglio, dall’inizio alla fine, su un percorso non facile per i tratti in contro pendenza, comunque asciuttto e scorrevole in una giornata fresca, baciata da un tipiedo sole che ha reso festosa la partecipazione delle migliaia di spettatori di tutte le età che hanno goduto dei servizi logistici messi loro a disposizione dagli organizzatori, corrispettivo dei dieci euro pagati per accedere al circuito, fatta eccezione per i bambini, non a caso numerosi e giocosi negli spazi verdi adiacenti il tracciato.
Con la de Jong in evidenza anche le sue connazionali Sophie de Boer, terza a 25” e Lucilla Brand, quinta a 36”, preceduta dalla ceca Pavla Havlikova, quarta a 29”. In effetti l movimento ciclistico olandese, a livello femminile, è molto competitivo anche in assenza della fenomenale Marianne Vos, e ciò vale anche per l’attività su strada che, evidentemente, ben si concilia con il ciclocross.
La gara Elite uomini, a differenza di quella precedente, è stata ricca di colpi ndi scena. L’iniziale fuga di Tom Meeusen seguito da Michael Vanthourenhout e Van Aert è stata neutralizzata, dopo qualche esitazione, da Mathieu Van der Poel. E quando quest’ultimo prendeva a sua volta l’iniziativa per ben due volte Van Aert doveva provvedere, senza peraltro perdere lam calma, al salto di catena della sua specialissima bici Colnago.
L’azione di Van der Poel sgretolava il gruppo dei migliori e Van Aert iniziava un graduale ed inesorabile recupero delle posizioni perse mentre Van der Poel staccava anche Vanthourenhout, l’uinico che per un po’ gli era rimasto a ruota.
Ma a due giri dalla fine il colpo di scena: si rompeva un pedale della bici di Van der Poel, che conduceva con una vantaggio di circa 30” e lo stesso, dolorante per aver sbattuto violentemente i genitali sulla canna della bici, procedeva a piedi verso il box per il cambio del mezzo meccanico saltato dai più immediati inseguitori, ovvero da Van Aert, dal sorprendente Jens Adams e da Vnthourenhout i quali concludevano poi nell’ordine, con Van Aert autore di giri cronometrati a tempo di record.
Van Aert aveva già vinto questa gara l’anno scorso e per i suoi antagonisti, in particolare Van der Poel, giunto rassegnato quarto a 55”, non sarà facile recuperare, nella classifica a tempi, i distacchi inflitti loro dal campione del mondo. E la seconda prova, venerdì 11 novembre, prevede a Oudenaarde il Koppenbergcross, una delle gare più dure del calendario internazionale Uci.
Intanto domenica prossima la sfida si rinnova con la seconda prova del Trofeo Superprestige in programma a Zonhoven, ricordando che la prima, a Gieten, ha coinciso con il successo di Van der Poel al suo debutto agonistico stagionale.
Ricordiamo infine che la gara di Zonhoven e tutte quelle relative al “DVV Trofee”, oltre le cinque prove del Soudal Classics, saranno teletrasmesse in diretta sul canale 214 della piattaforma Sky con il commento equilibrato e competente di Paolo Savoldelli ed Ilenia Lazzaro.
ELITE UOMINI
1. Wout Van Aert (Bel, Crelan) 1h02’01”; 2. Jens Adams (Bel) 31”; 3. Michael Vanthourenhout (Bel) 36”; 4. Mathieu Van der Poel (Ola) 55”; 5. Kevin Pauwels (Bel) 58”; 6. Lars Van der Haar (Ola) 1’04”; 7. Toon Aerts (Bel) 1’15”; 8. Klaas Vantornout (Bel) 1’33”; 9. Tom Meeusen (Bel) 1’33”; 10. Gianni Vermeersch (Bel) 1’38”
ELITE DONNE
1. Thalita de Jong (Ola, Rabobank Liv) 44’39”; 2. Sanne Cant (Bel) 22”; 3. Sophie de Boer (Ola) 25”; 4. Pavla Havlikova (R.Ceca) 29”; 5. Lucilla Brand (Ola) 36”; 6. Jolien Verschueren (Bel) st; 7. Nikki Harris (Gb) 51”; 8. Ellen Van Loy (Bel)m st; 9. Maud Kaptheijns (Ola) 57”; 10. Laura Verdonschot (Bel) 2’12”
(articolo tratto da Federciclismo.it, a firma Alfredo Vittorini)
La gara della categoria Elite donne è vissuta sull’assolo spettacolare della De Jong che riusciva ad anticipare di 22” la campionessa belga ed europea Sanne Cant malgrado un incidente meccanico (salto della catena aggrovigliata), conseguente una caduta, che gli faceva perdere una trentina di secondi, ovvero più della metà del vantaggio che nel frattempo aveva accumulato, quando all’arrivo mancavano meno di due giri.
Le sue eccllenti doti di stradista gli consentivano di esprimersi al meglio, dall’inizio alla fine, su un percorso non facile per i tratti in contro pendenza, comunque asciuttto e scorrevole in una giornata fresca, baciata da un tipiedo sole che ha reso festosa la partecipazione delle migliaia di spettatori di tutte le età che hanno goduto dei servizi logistici messi loro a disposizione dagli organizzatori, corrispettivo dei dieci euro pagati per accedere al circuito, fatta eccezione per i bambini, non a caso numerosi e giocosi negli spazi verdi adiacenti il tracciato.
Con la de Jong in evidenza anche le sue connazionali Sophie de Boer, terza a 25” e Lucilla Brand, quinta a 36”, preceduta dalla ceca Pavla Havlikova, quarta a 29”. In effetti l movimento ciclistico olandese, a livello femminile, è molto competitivo anche in assenza della fenomenale Marianne Vos, e ciò vale anche per l’attività su strada che, evidentemente, ben si concilia con il ciclocross.
La gara Elite uomini, a differenza di quella precedente, è stata ricca di colpi ndi scena. L’iniziale fuga di Tom Meeusen seguito da Michael Vanthourenhout e Van Aert è stata neutralizzata, dopo qualche esitazione, da Mathieu Van der Poel. E quando quest’ultimo prendeva a sua volta l’iniziativa per ben due volte Van Aert doveva provvedere, senza peraltro perdere lam calma, al salto di catena della sua specialissima bici Colnago.
L’azione di Van der Poel sgretolava il gruppo dei migliori e Van Aert iniziava un graduale ed inesorabile recupero delle posizioni perse mentre Van der Poel staccava anche Vanthourenhout, l’uinico che per un po’ gli era rimasto a ruota.
Ma a due giri dalla fine il colpo di scena: si rompeva un pedale della bici di Van der Poel, che conduceva con una vantaggio di circa 30” e lo stesso, dolorante per aver sbattuto violentemente i genitali sulla canna della bici, procedeva a piedi verso il box per il cambio del mezzo meccanico saltato dai più immediati inseguitori, ovvero da Van Aert, dal sorprendente Jens Adams e da Vnthourenhout i quali concludevano poi nell’ordine, con Van Aert autore di giri cronometrati a tempo di record.
Van Aert aveva già vinto questa gara l’anno scorso e per i suoi antagonisti, in particolare Van der Poel, giunto rassegnato quarto a 55”, non sarà facile recuperare, nella classifica a tempi, i distacchi inflitti loro dal campione del mondo. E la seconda prova, venerdì 11 novembre, prevede a Oudenaarde il Koppenbergcross, una delle gare più dure del calendario internazionale Uci.
Intanto domenica prossima la sfida si rinnova con la seconda prova del Trofeo Superprestige in programma a Zonhoven, ricordando che la prima, a Gieten, ha coinciso con il successo di Van der Poel al suo debutto agonistico stagionale.
Ricordiamo infine che la gara di Zonhoven e tutte quelle relative al “DVV Trofee”, oltre le cinque prove del Soudal Classics, saranno teletrasmesse in diretta sul canale 214 della piattaforma Sky con il commento equilibrato e competente di Paolo Savoldelli ed Ilenia Lazzaro.
ELITE UOMINI
1. Wout Van Aert (Bel, Crelan) 1h02’01”; 2. Jens Adams (Bel) 31”; 3. Michael Vanthourenhout (Bel) 36”; 4. Mathieu Van der Poel (Ola) 55”; 5. Kevin Pauwels (Bel) 58”; 6. Lars Van der Haar (Ola) 1’04”; 7. Toon Aerts (Bel) 1’15”; 8. Klaas Vantornout (Bel) 1’33”; 9. Tom Meeusen (Bel) 1’33”; 10. Gianni Vermeersch (Bel) 1’38”
ELITE DONNE
1. Thalita de Jong (Ola, Rabobank Liv) 44’39”; 2. Sanne Cant (Bel) 22”; 3. Sophie de Boer (Ola) 25”; 4. Pavla Havlikova (R.Ceca) 29”; 5. Lucilla Brand (Ola) 36”; 6. Jolien Verschueren (Bel) st; 7. Nikki Harris (Gb) 51”; 8. Ellen Van Loy (Bel)m st; 9. Maud Kaptheijns (Ola) 57”; 10. Laura Verdonschot (Bel) 2’12”
(articolo tratto da Federciclismo.it, a firma Alfredo Vittorini)