Il Ciclismo Veneto ha festeggiato i suoi campioni
SELVAZZANO DENTRO (PD) – Parata dei campioni del ciclismo sabato pomeriggio all’Hotel Congress Center Piroga di Selvazano Dentro, in provincia di Padova, in occasione della cerimonia di fine anno per le premiazioni degli atleti e delle società del ciclismo veneto. Un appuntamento tradizionale che ha inteso passare in rassegna quelli che sono stati i principali risultati ottenuti nel 2016 dalla regione tra le più importanti esistenti in Italia.
Ospiti d’onore della cerimonia, svoltasi nella gremita sala, sono stati, tra gli altri, la dirigente della Polstrada del Veneto, Cinzia Ricciardi, il presidente del Coni Veneto, Gianfranco Bardelle ed il sindaco di Selvazzano e presidente della Provincia di Padova, Enoch Soranzo; nonché il consigliere nazionale Igino Michieletto, il presidente della 2^ sezione della Corte d’Appello Federale, Jacopo Tognon ed i componenti le Commissioni Strada e Progetto Pinocchio, Ennio Benedet e Vittorino Gasparetto. A porgere il saluto, in apertura della manifestazione, il presidente del Comitato Veneto, Raffaele Carlesso che era affiancato da i consiglieri regionali e da i responsabili delle varie Commissioni.
“E’ per me un pomeriggio emozionante – ha rilevato Soranzo nel portare il saluto della città e della Provincia –. Il ciclismo per il Veneto è uno sport importantissimo e lo dimostrano i successi conquistati dagli atleti, il numero di società, dei tesserati e delle gare che sono il frutto della passione. Il ciclismo ci ha fatto vivere tante fantastiche emozioni e non possiamo non ricordare l’importante ruolo che svolge nella formazione dei giovani e che fanno capire loro che prima dei successi nello sport vengono quelli della vita”.
La dott. Cinzia Ricciardi si è soffermata sul grande rapporto di collaborazione esistente tra il ciclismo e la Polizia Stradale. “Un connubio inscindibile che con la collaborazione di tutti contribuisce alla crescita dei giovani. Lo sport è importante perché contribuisce a crescere sani e per questo necessita un impegno costante”.
“Per stare qui con voi – ha osservato scherzando dal canto sul Bardelle – ho rinunciato a seguire la sfida di rugby Italia-Tonga in programma allo Stadio Euganeo di Padova. Il ciclismo rappresenta un grande movimento sportivo e noi ne siamo orgogliosi. Con voi si lavora per portare avanti il progetto ‘Uno Sport per Tutti’ e per formare i nostri giovani e farli diventare brave donne e bravi uomini”. “Il Veneto è risultato il primo assoluto in Italia nel Trofeo Coni svoltosi in Sardegna e questo dimostra l’ottimo lavoro che stiamo svolgendo. Devo ringraziare le istituzioni locali che ci sono molto vicine e ritengo che lo sport deve essere considerato indispensabile non soltanto nella nostra regione ma in tutto il Paese”.
Poco dopo è toccato allo stesso Carlesso tracciare il bilancio dei risultati ottenuti dal ciclismo veneto nel 2016.
“E’ stato un anno straordinario – ha sottolineato il presidente della Federciclismo del Veneto – e basta prendere come esempio il titolo olimpico su pista conquistato alle Olimpiadi di Rio nella specialità Omnium da Elia Viviani. Un ragazzo d’oro sotto tutti gli aspetti. Quei momenti così emozionanti, intensi e straordinari sono rimasti nel mio cuore e non li dimenticherò mai. Una gara la sua che rimarrà nella storia del ciclismo e che ha unito tutti. Non da meno sono stati i due titoli che il mitico Alex Zanardi ci ha regalato alle Paralimpiadi nelle specialità cronometro e staffetta e le sette maglie iridate che sono state vinte dal Veneto grazie alle junior della Società Ciclistica Vecchia Fontana, Letizia Paternoster (nella corsa a punti e nell’inseguimento a squadre) e Martina Stefani (inseguimento a squadre). Specialità, quest’ultima, che ha segnato anche il nuovo primato mondiale. Anche i Master ci hanno regalato grandi soddisfazioni centrando i titoli iridati a cominciare da Fabio Zampese (Bike Pro Action), Chiara Selva (Spezzotto Bike Team) e Camilla Bertossi (Bike Store Costermano) nella specialità Xc e la stessa cosa ha fatto nel Dhl Giovanna Bonazzi (Team Bmx Verona). Da segnalare che a loro vanno ad aggiungersi altri 11 podi centrati ai mondiali”.
“Anche i Campionati Europei – ha proseguito Carlesso – non sono stati da meno e ci hanno regalato soddisfazioni sempre grazie a Letizia Paternoster che ha fatto suoi i titoli della corsa a punti, dello scratch e dell’inseguimento a squadre e a Martina Stefani in quest’ultima specialità. Insieme ai quattro titoli continentali anche sei podi. Trentotto sono state le maglie tricolori vinte da i nostri atleti nelle varie discipline e a loro vanno aggiunte le 24 medaglie d’argento e le 29 di bronzo; senza parlare dei 103 titoli regionali assegnati. Un elenco lunghissimo di atleti che hanno onorato la nostra regione”.
“Desidero precisare – ha detto – che alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Rio hanno partecipato anche altri atleti veneti: oltre a Viviani e a Zanardi c’erano Liam Bertazzo, Francesco Lamon, Michele Scartezzini, Francesca Pattaro e Tatiana Guderzo che ci hanno fatto sognare. Da sottolineare con orgoglio che il quartetto maschile è riuscito a realizzare a Rio il nuovo record italiano che resisteva da ben venti anni. Risultati che stanno ad indicare la bontà della nostra scuola che continua a rimanere un importante punto di riferimento in Italia. Se questi risultati sono arrivati il Veneto lo deve anche per la fiducia dimostrata dagli amici sponsor che hanno consentito ai nostri corridori di praticare lo sport preferito e di guardare con fiducia al futuro”.
Carlesso ha concluso la relazione ringraziando i consiglieri, i collaboratori ed i componenti delle varie Commissioni: Struttura Tecnica, Metodologica, Giovanile, Cicloturistica, Amatoriale e Fuoristrada, i tecnici dei vari settori, i direttori di corsa, le scorte tecniche e le moto staffette.
Subito dopo è iniziata la lunghissima maratona delle premiazioni inaugurata da i rappresentanti delle motostaffette, da i direttori di corsa e di organizzazione, dagli atleti paralimpici e quindi degli atleti delle varie categorie e specialità. Applauditissimi i ciclisti delle categorie giovanili. L’unico dispiacere degli sportivi la mancata partecipazione di Elia Viviani (in Belgio nelle gare su pista), di Alex Zanardi (a Roma per impegni sportivi) e della più volte iridata Letizia Paternoster, portacolori della Vecchia Fontana Padova.
(Servizio e foto di Francesco Coppola)