DOSSOBUONO (VR) – Celebrata da don Andrea Brunelli, si è tenuta a Dossobuono la santa messa di apertura della stagione ciclistica veronese. All’invito di Olimpica Dossobuono, Gruppo sportivo La Torre e Centro sportivo italiano di Verona hanno risposto le società veronesi, con dirigenti e atleti (che indossavano le proprie divise).

L’iniziativa, ricordiamo, fu anni fa di Angelo Marconcini, ricordato con gli altri amici scomparsi in questi anni.
Nell’omelia, don Andrea ha ricordato ai giovani di ringraziare il Signore che ci ha dato la vita per fare sport non dimenticando, però, che prima viene lo studio.

Il presidente provinciale Diego Zoccatelli, ricordando che «ci attende una stagione intensa», ha invitato i presenti a «tenere sempre al primo posto il rispetto per gli altri e per i regolamenti». «Il ciclismo – ha detto – è aggregazione, è fantasia, è gioia non solo per i risultati sportivi. Le società sono il fulcro del movimento, i dirigenti i… padri di queste famiglie che si vanno a formare, ciascuna con i propri colori, ma uniti dalla medesima passione per lo sport».

Zoccatelli ha aggiunto: «Affidiamo al Signore i nostri atleti perché abbia sempre una mano sulle spalle di tutti noi, che molte volte siamo esposti a pericoli quotidiani, in allenamento e nelle corse». E così concluso: «Portiamo sempre nel cuore gli amici scomparsi. Ci hanno insegnato i valori di lealtà e sportività e tocca a noi il compito di trasmetterli ai piccoli che si avvicinano a questo meraviglioso sport».

(Servizio a cura di Renzo Puliero)