Giro 100: Quasi 180 km di fuga, impresa di Jan Polanc sull’Etna. Jungels si veste di rosa
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ETNA (CT) – Vittoria a dir poco straordinaria del giovane sloveno Jan Polanc (UAE Emirates Team) nella quarta tappa del Giro d’Italia 2017, da Cefalù al Monte Etna per 181 chilometri.
Lo sloveno – già vincitore di una tappa al Giro nel 2015 all’Abetone – li ha passati praticamente tutti in fuga, all’attacco dopo soli due chilometri dal via e poi, quando gli altri compagni di attacco hanno mollato nel finale, lui ha rasciato tutte le ultime energie sul fondo del barile andando a compiere un’impresa davvero straordinaria nella tappa col primo arrivo in salita di questo Giro 100.
Secondo è il russo Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) e terzo il britannico Geraint Thomas (Team Sky). Arrivano tutti insieme i principali pretendendi al successo finale – che di fatto non si fanno del male, “spaventati” anche dal forte vento -, si è registrato solo un timido allungo di Vincenzo Nibali, e non danno segnali eloquenti su chi davverò potrà vince questo Giro. Chiude nel gruppo dei migliori anche il lussemburghese Bob Jungels (Quick-Step Floors) che indossa la maglia rosa.
Come detto l’azione di Jan Polanc è partita da lontano, praticamente dall’inizio. Dopo solo due chilometri dal via sono in quattro ad andare in fuga: con lo sloveno, 25 anni compiuti lo scorso sabato, ci sono l’italiano Eugenio Alafaci della Trek Segafredo, il sudafricano Jacques Janse Van Rensburg della Dimension Data e l’esperto russo Pavel Brutt della Gazprom Rusvelo.
I quattro battistrada iniziano ad affrontare la prima salita di giornata (Portella della Femmina Morta, 33 chilometri al 4,5% di pendenza media) dopo 90 chilometri con un vantaggio di 5’16” sul gruppo. Vantaggio che salirà fino ad oltre 8 minuti. Al Gpm Janse Van Rensburg scollina davanti a Polanc con qualche scaramuccia tra i due. Nel frattempo segnaliamo il ritiro dell’australiano Rohan Dennis della BMC, caduto nel finale della tappa di Cagliari.
Scente il divario tra i fuggitivi ed il gruppo, ma davanti resta ottimo l’accordo e Pavel Brutt va a vincere il traguardo volante di Bronte e poi anche quello successivo di Biancavilla. Perde contatto Alafaci. Sulle prime rampe anche Brutt alza bandiera bianca. Il gruppo imbocca la salita finale verso il Rifugio Sapienza sull’Etna con circa 5 minuti di ritardo da Van Rensburg e Polanc rimasti al comando della corsa.
La salita si fa più dura e lo sloveno Jan Polanc resta solo a guidare la corsa. È una grande sofferenza nei chilometri finali perchè le energie sono ormai ridotte al lumicino, ma stringe i denti, non molla e va a cogliere una vittoria bellissima. Dietro qualche timido allungo, ai meno 2 km dall’arrivo si fa vedere anche il siciliano Vincenzo Nibali, ma è un fuoco di paglia e tutti i migliori arrivano insieme sul traguardo. L’unico che riesce ad allungare è il russo Zakarin che riesce a prendersi la seconda posizione.
Con sei secondi di vantaggio su Geraint Thomas, oggi terzo, Bob Jungels veste per la seconda volta in due anni la maglia rosa.
![Il lussemburghese Bob Jungels maglia rosa del Giro 100 dopo la tappa dell'Etna](http://www.bicitv.it/wp-content/uploads/2017/05/488a4e75-3592-493f-9791-8aabe8957ed6-1.jpg)
Il lussemburghese Bob Jungels maglia rosa del Giro 100 dopo la tappa dell’Etna (foto LaPresse – D’Alberto / Ferrari)
Il vincitore di tappa Jan Polanc, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È meraviglioso. Nessuno si aspettava che la fuga arrivasse. Eravamo solo in quattro e non avevamo un grande vantaggio all’inizio dell’ultima salita. Oggi forse è stata la giornata più faticosa della mia vita. Sono davvero felice, vincere ancora nella prima tappa di montagna come ho fatto nel 2015 è fantastico”.
La nuova Maglia Rosa Bob Jungels ha dichiarato: “Non ho creduto a Fernando Gaviria quando mi ha detto che gli avrei tolto io la Maglia Rosa. È sempre un sogno e per indossarla serve anche un po’ di fortuna. La squadra ha lavorato benissimo, dovevamo essere furbi. Vorrei tenere la maglia più a lungo dell’anno scorso ma c’è una tappa molto importante domenica al Blockhaus. Sarà più adatta a scalatori puri come Quintana ma spero di stare in testa alla generale il più a lungo possibile”
SFOGLIA LA FOTOGALLERY DELLA 4/a TAPPA DEL GIRO 100 (foto LaPresse – D’Alberto / Ferrari)
ORDINE D’ARRIVO:
1 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 4:55:58
2 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:19
3 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:29
4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
5 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
6 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
7 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
8 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
10 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
CLASSIFICA GENERALE:
1 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 19:41:56
2 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:06
3 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:10
4 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
5 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
6 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
7 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
8 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
9 Mikel Landa (Spa) Team Sky
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
MAGLIE
- Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Bob Jungels (Quick-Step Floors)
- Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – André Greipel (Lotto Soudal)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Jan Polanc (UAE Team Emirates)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Quick-Step Floors)
(Servizio a cura di Giorgio Torre)