La Coppetta d'Oro dei record incorona il Gs Mosole
BORGO VALSUGANA (TN) – La Coppetta d’Oro dei record è finita nella bacheca del Gruppo Sportivo Mosole. I trevigiani, guidati dal direttore sportivo Stefano Busato (nella foto di Daniele Mosna), hanno superato allo sprint i padroni di casa del Veloce Club Borgo, che dopo i successi del 2022 e del 2023 hanno ceduto il trofeo del vincitore ma si sono comunque garantiti un posto sul podio, secondi davanti a un’altra formazione trevigiana, la Sprint Vidor, premiata anche per il primo posto nella graduatoria per numero di partecipanti (28), ex aequo con il Gs Mosole.
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Borgo Valsugana è stata invasa da 1470 baby ciclisti della categoria Giovanissimi, in rappresentanza di 160 società provenienti da tutta Italia: atleti che, in due giorni, hanno dato vita a ben 36 corse. Una massa festante che ha animato per un intero weekend la ventiseiesima edizione dell’evento organizzato dal club presieduto dall’ex professionista Stefano Casagranda, capace di far segnare un nuovo primato in termini di partecipazione.
La seconda e ultima giornata della manifestazione ha visto impegnati i G5 e G6 maschi. Tra i vincitori anche un nipote d’arte, il G6 trentino in forza alla Forti e Veloci Pietro Revolti, figlia di Francesca Moser: il nonno è il campionissimo Francesco, il corridore italiano più vincente di sempre. Chissà che la tradizione non possa rinnovarsi.
Assieme a Revolti, nelle altre cinque batterie riservate alla categoria G6, hanno potuto esultare anche Paolo Rosato (Mazzano), Francesco Coletta (Pedale Teate), Thomas Vitaloni (Ciclistica 2000), Davide Brasolin (Gruppo Sportivo Cartura) e il portacolori della società vincitrice Santiago Bembo (Gs Mosole), protagonista di una lunga fuga solitaria, con il trentino Lorenzo Riccamboni (Oltrefersina) a regolare il gruppo nello sprint per la seconda piazza.
Prima di loro era toccato ai G5, suddivisi in cinque batterie. Leonardo Zanardini (Mazzano) ha vinto la propria corsa grazie a una bella fuga solitaria, mentre l’alfiere della Montecorona di Palù di Giovo Erik Moser (che ha però parentele con il nobile casato delle due ruote) si è imposto in volata. Successi, poi, anche per Gianluca Bottazzo (Uc Lupi), per Luca Barbiero (Gs Saccolongo) e per Manuel Pupillo (Polisportiva Besanese), a segno al pari di Moser allo sprint.
Al termine delle corse, spazio alle premiazioni e ai meritati applausi per le giovani leve del Gs Mosole, che ha primeggiato nella classifica a squadre con 128 punti: ad essere eletto vincitore, come da tradizione per l’evento valsuganotto, è stato il direttore sportivo della squadra prima classificata, Stefano Busato. Secondo posto per il Veloce Club Borgo (92), con la Sprint Vidor (79) a completare il podio, seguita a una sola lunghezza di distanza dai vicentini del Vc Città di Marostica (78), quarti davanti alla Sandrigo Bike (76).
Il trofeo riservato alla società più numerosa è andato alla Sprint Vidor, che ha così contribuito al tripudio trevigiano. Ventotto gli atleti schierati al via dalla formazione veneta, gli stessi del Gs Mosole, con la Feralpi Monteclarense terza a quota 27 e la Postumia 73 quinta (26).
I vincitori hanno raccolto l’ovazione del numeroso pubblico, che non ha mancato di dedicare il meritato tributo anche al comitato organizzatore e alle centinaia di volontari che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento.
Per gli organizzatori del Veloce Club Borgo ora l’attenzione si sposta sul prossimo weekend (7-8 settembre), quando toccherà alla Coppa Rosa per Allieve, alla Coppa di Sera per Esordienti (maschi e femmine) e alla corsa regina, la Coppa d’Oro per Allievi. In gara ci saranno altri 1500 atleti delle categorie under 14 e under 16.