Alessandro Covi padrone sulle strade di casa: vince a Taino il Trofeo Corri per la Mamma
TAINO (VA) – Sotto un autentico nubifragio è il beniamino di casa Alessandro Covi a mettere il proprio sigillo sul 9° Trofeo Giuseppe Giucolsi a.m. – 4° Coppa dei Laghi Trofeo Almar al termine di una gara eroica conclusa con una fuga solitaria del portacolori del Team Colpack.
Una vittoria agognata arrivata proprio nel paese di casa, Taino, sotto gli occhi dei numerosi tifosi giunti nonostante la pioggia. A completare il podio ci sono altri due bravi atleti come Samuele Zambelli (Iseo Rime Carnovali) e Martin Marcellusi (Velo Racing Palazzago) arrivati a 2’05’’ di ritardo insieme a un gruppetto di nove unità.
Dei 105 Under 23 al via, ne sono arrivati soltanto 13: basterebbe questo a testimoniare la difficoltà di una corsa
che oltre al maltempo presentava il temuto Tainenberg a fare da giudice alla gara.
Neanche il tempo di incominciare la gara e gli atleti al via di questa meravigliosa gara organizzata dalla Cycling Sport
Promotion di Mario Minervino si danno battaglia e in particolare dà battaglia proprio Alessandro Covi che prova a sparigliare le carte sin dal principio, forse con l’intento di non rimanere tagliato fuori dai giochi come era accaduto nelle precedenti edizioni di questa corsa.
Infatti si sgancia un gruppo composto da Covi e Dorigoni del Team Colpack, Zambelli e Zandomeneghi dell’Iseo Rime Carnovali, Parisini e Baroncini della Beltrami Tsa Hopplà, Colleoni della Biesse Carrera, Delphis della Chambery, Saltzman della Holdsworth Zappi, Pasquotto del Sissio Team, Baffi della Cycling Development Guerciotti, Piccolo e Cervellera della Casillo Maserati, Soprana della Gallina Colosio Eurofeed, Frigerio della Lan Service Zheroquadro e Marcellusi e Pesenti del Velo Racing Palazzago. Al gruppo ben assortito si aggiungono in seconda battuta anche Pugi (Sangemini – Trevigiani), Botta (Team Colpack), Bertone (Iseo Rime Carnovali), Conter (Chambéry), Piccot (Biesse Carrera) e Rignon (Cycling Team Cuneo).
L’azione dei fuggitivi è ben coordinata e il vantaggio lievita presto a più di un minuto. Ma a metà gara la situazione si rimescola: davanti il passo si fa meno convinto, il gruppo rinviene con forza e quindi la situazione è completamente riaperta.
Quando però sulla testa della corsa si porta un nuovo gruppo di fuggitivi, la sensazione è che l’epilogo della corsa possa giungere presto. Davanti attaccano Botta e Covi (Team Colpack), Montauban (Chambery), Colleoni (Biesse Carrera), Rinaldi e Zambelli (Iseo Rime Carnovali), Parisini (Beltrami Tsa Hopplá), Belloni (Mendrisio), Marcellusi (Palazzago) e Cervellera (Casillo – Maserati). È la fuga buona che fa da antefatto all’episodio saliente della corsa, ovvero l’attacco della coppia composta da Alessandro Covi e Martin Marcellusi. Il duello tra i due va in scena negli ultimi km: sul Tainenberg attacca Marcellusi, ma è Covi a contrattaccare e a dare vita alla cavalcata trionfale che gli farà tagliare il traguardo a braccia alzate.
La manifestazione era valevole anche come Criterium Nazionale e Campionato regionale lombardo U23 universitario, il titolo è stato assegnato al comasco Davide Botta (Team Colpack), studente di Scienze Motorie.
(Servizio a cura di Valerio Villa)
Media km/h: 40,603
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