A Francesco Di Felice la 46° Coppa Caduti di Reda
REDA (RA) – È Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini) il vincitore della 46° Coppa Caduti di Reda, classica di primavera per la categoria Elite e Under 23 del ciclismo (Photo Zannoni). La gara, denominata Gran Premio Eta Beta – Conclima e 40° Memorial Stefano Cornacchia, era valida come 67° Giro della Romagna e 30° Trofeo Il Cappello D’Oro.
Francesco Di Felice, abruzzese classe 1997, al primo successo stagionale, ha così aggiunto il suo nome all’albo d’oro della prestigiosa “corsa di Sët Strëpp” (i “sette strappi”, in romagnolo), cioè i sette gran premi della montagna che caratterizzano il percorso.
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LA GARA – Al via 169 atleti in rappresentanza di 30 team per una gara dall’organizzazione di alto livello, con la regia del presidente Danilo Costa e di tutto lo staff, con un albo d’oro prestigioso che comprende tra gli altri anche il successo (nel 2009) di Elia Viviani. La Coppa Caduti di Reda vede anche il patrocinio di Provincia di Ravenna e Comune di Faenza, oltre al prezioso supporto di Eta Beta, Conclima, Frigomeccanica, Carmellini, De Dietrich, Banca Fideuram e Torrefazione La Forlivese.
Prima del via, un omaggio al Monumento ai Caduti di Reda con la presenza di Danilo Costa in rappresentanza dell’organizzazione, di Silvano Antonelli per la direzione corsa, e di 4 atleti in rappresentanza del gruppo, tra cui il giovane di Reda di Faenza, Luca Bagnara (Reda Mokador), e il faentino Davide Dapporto (#inEmiliaRomagna Cycling Team).
Il gruppo viaggia compatto fino al primo traguardo volante, dopo 20 km in località Reda, dove a passare per primo è Dennis Dova (Pol. Tripetetolo). Superato il TV si avvantaggia in solitaria Gabriel Greguoldo (Garlaschese), che guadagna fino a 25″ e si guadagna il TV del 27° km, davanti alla Trattoria La Miseria in località Prada, prima di essere raggiunto dal gruppo. Al km 33, in prossimità del passaggio sotto lo striscione d’arrivo, si avvantaggiano in tre: Matteo Lovera (Beltrami TSA Tre Colli), Luca Poggi e Karim Venturi (entrambi della Garlaschese). Su di loro si riporta Marco Manenti (Veloracing Palazzago), prima della foratura di Venturi che lascia così Lovera, Poggi e Manenti soli al comando con un vantaggio sul gruppo che, comunque, non supera mai il minuto. Salendo verso il primo GPM, Cima Carla (km 53), Marco Manenti e Matteo Lovera riescono a scollinare nell’ordine, con pochi metri di vantaggio su Andrea Debiasi (Cycling TEam Friuli). In fondo alla discesa, il gruppo è di nuovo compatto.
Prima del secondo assalto alla Cima Carla, Martin Svrcek (Biesse Carrera) guadagna circa un minuto di vantaggio sul gruppo, approcciando la salita solo al comando. Al 2° GPM di Cima Carla (km 73), vSvrcek passa per primo con circa 15″ sugli immediati inseguitori trainati da Thomas Pesenti (Beltrami TSA Tre Colli) e Davide De Cassan (CTF).
Le salite si susseguono e, dopo il ricongiungimento con Svrcek, si affronta il 3° GPM (Monticino, km 82) con il transito in cima, nell’ordine, di Thomas Pesenti, Andrea Debiasi (CTF) e Riccardo Verza (Zalf Euromobil Désirée Fior). La testa della corsa conta, a questo punto della gara, circa 35 unità.
Si va verso Castel Raniero, il 4° GPM di giornata (km 107), con un quartetto che passa nell’ordine in cima: Gerardo Sessa (Velo racing Palazzago), Stefano Baffi (Solme – Olmo), Raul Colombo (Work Service Group Vitalcare Vega) e Pietro Di Genova (Calzaturieri Montegranaro Marini S.); alle loro spalle un gruppo di circa 30 corridori, con il resto del gruppo ormai attardato. Si susseguono le salite, si affronta di nuovo Cima Carla e intanto sui primi quattro si riportano Nicola Venchiarutti (Work Service Group Vitalcare Vega) e Davide De Cassan (CTF), così al 6° GPM Cima Agello (transita primo Sessa su Di Genova e Colombo) si trovano davanti in sei, con gli inseguitori a una ventina di secondi.
Nel finale, andando verso Monte Brullo (7° GPM), davanti si avvantaggiano in tre (De Cassan, Di Genova e Venchiarutti), staccando i tre compagni di fuga che vengono poi raggiunti dal gruppetto degli inseguitori, che al GPM erano ancora a 32″ di distacco dai primi tre.
Ma mancavano 15 km al traguardo di Reda, il gruppetto degli inseguitori era intenzionato a giocarsela in volata e per i fuggitivi non c’è stato nulla da fare: De Cassan e Venchiarutti hanno resistito fino all’ultimo km con una manciata di secondi di vantaggio, ma la rimonta del gruppo ha spento ogni sogno di gloria al triangolo rosso dell’ultimo chilometro. Volata lanciata, Di Felice la spunta su Baseggio e Zecchin.
Media km/h: 40,12
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