Alessia Zambelli (Biesse Carrera) esulta anche a Cantù
CANTÙ (CO) – Prosegue il momento d’oro di Alessia Zambelli e della Biesse Carrera, oggi a segno anche a Cantù nella seconda edizione del Trofeo Rosa, gara valida anche per l’assegnazione del titolo lombardo di categoria. L’atleta bergamasca classe 2006 (nella foto di Flaviano Ossola all’arrivo), già miglior azzurra al Piccolo Binda e vincitrice una settimana fa a Buttrio, si è imposta in uno sprint ristretto precedendo Matilde Cenci (UC Conscio Pedale del Sile) ed Eleonora La Bella (Bft Burzoni) al termine di una prova dominata da dieci coraggiose capace di andarsene già dopo una ventina di chilometri.
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Pronti via e da un gruppo forte di 92 unità emergono dieci atlete: in compagnia delle già citate Zambelli, Cenci e La Bella anche Elena De Laurentiis (Team Di Federico), Alice Bulegato e Giada Silo (Breganze Millenium), Silvia Milesi (Biesse Carrera), Irma Siri (UC Conscio Pedale del Sile), Camilla Lazzari (Team Wilier Chiara Pierobon e Concetta Giulia Bonelli (Petrucci Gauss Cycling Team).
La presenza di quasi tutte le formazioni di riferimento nella fuga, l’accordo trovato dalle battistrada e l’apatia di un gruppo che ha abdicato troppo presto al ruolo di inseguitore ha fatto sì che la fuga arrivasse a guadagnare un massimo vantaggio di 4′, permettendo alle battistrada di gestire a loro piacimento il finale.
Un finale che ha visto Eleonora La Bella provare ad anticipare; il forcing della ciociara, per quanto abbia selezionato il gruppo, non è stato però sufficiente per fare il vuoto, con Alessia Zambelli e Matilde Cenci che nel finale hanno superato la rivale tagliando il traguardo in prima e seconda posizione.
«Siamo riuscite a portare via una fuga, inserendo oltre a me anche Silvia Milesi», spiega la neo campionessa lombarda. «Vedendo come si erano messe le cose, avevamo due carte da giocare: Silvia, che in salita è la più forte, avrebbe dovuto provare in salita, io avrei cercato di imporsi in volata se si fosse arrivate allo sprint; nel finale Eleonora La Bella ha provato ad anticipare, ma siamo riuscite in cinque a restare sulla sua ruota e a giocarci il successo. No, non me l’aspettavo di vincere ma questo è un inizio di stagione in cui sta andando tutto alla grande: merito della squadra e di mio papà a cui dedico il successo».
Media km/h: 36,74
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