Bis tricolore dell'esordiente del 2° anno Andrea Endrizzi (Veneto)
BOARIO TERME (BS) – La settima perla stagionale del veneto Andrea Endrizzi ha le tinte tricolori, con l’atleta classe 2009 di Marostica che si ripete a Darfo Boario Terme laureandosi campione italiano tra gli Esordienti del 2° anno.
Come detto una conferma per il portacolori del Veloce Club Città di Marostica, già a segno un anno fa sulle strade della Valle Camonica, che nello sprint a quattro che ha deciso la prova si è lasciato alle spalle Alberto Donà (Veneto), Lorenzo Ferraro (Lazio) e Samuele Brustia (Piemonte) – nella foto di Diego Zanetti, l’arrivo.
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L’epilogo è stato però solo l’ultima emozione di una prova spettacolare, animata prima della fuga solitaria di Giovanni Pasin (Veneto), già terzo agli Italiani del 2022, poi dall’affondo di Xavier Bordignon (Veneto del Team Petrucci) e Lorenzo Ferraro (Lazio) a cui è accodato il padrone di casa Angelo Berberi.
Il trio è stato ripreso proprio nell’ultimo passaggio su Via Panoramica, dove a prendere il largo sono stati i veneti Endrizzi e Donà, con l’inesauribile Lorenzo Ferraro e il piemontese Samuele Brustia, che si sono andati a giocare le medaglie allo sprint.
“Una giornata incredibile”, conferma Andrea Endrizzi. “Alla vigilia ho faticato a chiudere occhio, ma in gara le cose sono andate al meglio. Noi esordienti del Veneto di settimana in settimana battagliamo tra di noi, ma se corriamo da squadra siamo davvero forti; abbiamo acceso la gara con tante fughe, mentre io sono rimasto nella pancia del gruppo. Nel finale io e Alberto siamo usciti, riportandoci sulla testa della corsa e andando a giocarci il successo. Ora non vedo l’ora di tornare a casa e fare una gran bella festa con gli allenatori, la mia famiglia e tutti gli amici che mi hanno sostenuto, a cui dedico questo successo”.
Soddisfatto del risultato anche Alberto Donà: “Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere, ma la cosa più importante è che la maglia sia rimasta sulle nostre spalle. Inoltre, per quanto mi riguarda, questa medaglia cancella l’Italiano sfortunato dell’anno scorso. Oggi la gara è andata come volevamo: abbiamo attaccato a più riprese per sfiancare soprattutto gli atleti delle Marche. Poi nel finale io e Andrea siamo riusciti a riportarci sui primi e a giocarci questo titolo italiano”.
Menzione speciale per Lorenzo Ferraro, autore di una prova all’arma bianca: “Purtroppo Bryan Parisi, che era il più veloce in caso di sprint, è caduto, quindi come Lazio abbiamo deciso di attaccare a più riprese. Quando mi si è presentata l’occasione sono andato in fuga, ma la mancanza di collaborazione tra noi attaccanti ha permesso ad alcuni atleti di rientrare. Alla fine, pur non essendo velocissimo, è arrivata la medaglia che voglio dedicare alla rappresentativa, alla squadra e agli sponsor che ci permettono di praticare questo sport”.
Media km/h: 39,16
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