Anna van der Breggen firma la doppietta iridata, campionessa del mondo anche della prova in linea a Imola. Bronzo di Longo Borghini
IMOLA (BO) – Stratosferica Anna van der Breggen che dopo il titolo a cronometro di giovedì scorso, oggi è andata a vincere anche la prova in linea del Campionato del Mondo di ciclismo su strada di Imola 2020 (foto Photobicicailotto). Un assolo di 42 chilometri straordinario per l’olandese che riesce in qualcosa di quasi eccezionale, infatti, prima di lei, solamente Jeannie Longo nel 1995 in Colombia era riuscita nella doppietta iridata in un unica edizione del Mondiale.
Sul podio di Imola sono salite anche l’altra olandese Annamiek Van Vleuten che al fotofinish ha avuto la meglio nella volata a due con l’italiana Elisa Longo Borghini.
Da percorrere ci sono 143 km disegnati lungo cinque giri del circuito iridato attorno all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola con 2.800 metri di dislivello. Giornata decisamente impegnativa per le ragazze.
Ad accendere la miccia della corsa ci pensano, alla fine del secondo dei cinque giri previsti, l’australiana Grace Brown e la canadese Alison Jackson a cui poi, in seconda battuta, vanno ad aggiungersi anche Amy Peters (Olanda), Katia Ragusa (Italia), Lisa Brennauer (Germania), Christine Majerus (Lussemburgo), Susanne Andersen (Norvegia), Tayler Wiles (Stati Uniti), Juliette Labous (Francia) e le sorelle inglesi Alice e Hannah Barnes.
Proprio una delle due sorelle britanniche, Alice Barnes, si stacca sulla terza salita di Mazzolano, mentre dal gruppo esce e rientra davanti la spagnola Mavi Garcia. Supera il minuto il vantaggio delle fuggitive.
In salita perdono contatto anche Brown e Andersen e restano nove a condurre la corsa. Dal gruppo esce all’inseguimento anche la slovena Eugenia Bujak, che al pari della Garcia corre in Italia per la Alé BTC Ljubljana, che rimane a “bagnomaria” per alcuni chilometri. Siamo alla fine del terzo giro e la Bujak ha un ritardo di 1’12” dalle battistrada, gruppo a 2’28”.
Sulla quarta ascesa al Mazzolano, in gruppo si muovono le olandesi. Davanti, nel frattempo, non c’è più accordo. Le 9 battistrada vengono prima raggiunge dalla Bujak e poi vengono tutte riprese dal gruppo delle migliori.
Accelera Marianne Vos che mette in fila il gruppo, forcing ulteriore della campionessa uscente Annemiek Van Vleuten che fa male. C’è l’azzurra Elisa Longo Borghini e anche la danese Cecilie Uttrup Ludwig, che tengono duro e mantengono la scia dell’olandese che dimostra di aver pienamente recuperato dopo la frattura al polso subita al Giro Rosa pochi giorni fa. Con loro c’è anche l’altra olandese Anna Van der Breggen che poi prova il contrattacco a 43 km dalla conclusione e riesce a staccare tutte sulla quarta salita di Gallisterna. Scollina con 12 secondi di vantaggio sulle prime tre immediate inseguitrici alle quali poi in discesa si aggiunge anche l’inglese Lizzie Deignan.
Vola la Van der Breggen, al suono della campana supera il minuto il vantaggio nei confronti del gruppo delle migliori che nel frattempo è tornato compatto. A guidare l’inseguimento in testa al plotone c’è l’italiana Katia Ragusa. Sono 35 le atlete nel gruppo principale, tre le azzurre presenti: con la vicentina ci sono Longo Borghini e Marta Cavalli.
L’ultimo passaggio sulla salita di Gallisterna esalta ulteriormente la van der Breggen che ormai sente il profumo della vittoria. L’olandese tocca la punta massima di vantaggio di 2’21”. Forcing della Longo Borghini, prova a resisterle la Ludwig, ma è costretta ad arrendersi, mentre sull’ossolana rientra un’indomabile Van Vleluten. Le due – già protagoniste in tandem all’ultimo Campionato Europeo, se ne vanno.
Van der Breggen corona con un’altra vittoria iridata una carriera stratosferica: oltre a numerose classiche, ha vinto tre Giri d’Italia, l’oro olimpico in linea ai Giochi di Rio de Janeiro 2016, il titolo mondiale in linea a Innsbruck nel 2018 e ora può contare anche su quello a cronometro e il secondo in linea conquistati in questi giorni ad Imola.
Elisa Longo Borghini ce la mette tutta in volata per conquistare la medaglia d’argento, ma la Van Vleuten la batte con l’ultimo colpo di reni e deve accontentarsi di una pur importante medaglia di bronzo.
«Non mi sarei mai aspettata di portare a casa da Imola due maglie» ha raccontato commossa Anna van der Breggen dopo il traguardo. «Per me sono stati davvero tre giorni da sogno. Amo l’Italia per le sue belle salite e il buon cibo. Questa Regione e questo circuito, che mi ha regalato così tanta gioia, resteranno per sempre nel mio cuore. La Freccia Vallone? È la prossima grande corsa in calendario (mercoledì 30 settembre, ndr), ma ora proprio non ci penso. Mi godo questo momento, davvero stupendo».
Seconda medaglia di bronzo ai mondiali in linea per Elisa Longo Borghini, già sul podio nel 2012. Mettersela al collo in Italia, nel 2020, ha un sapore speciale: «A marzo eravamo visti come untori, ora siamo un modello. Noi italiani non molliamo mai e io sono un’italiana orgogliosa di esserlo. Che emozione conquistare una medaglia in questo mondiale ‘in casa’, organizzato alla grande in soli 15 giorni. Sentire urlare il mio nome ai tanti tifosi presenti, calorosi e rispettosi, mi ha spinto a dare il massimo. Ieri sera con le mie compagne ci eravamo dette di non tagliare il traguardo con rimpianti e così è stato. Più di così oggi non potevamo ottenere».
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 34,44
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