Annemiek Van Vleuten firma la storica impresa che vale il titolo Mondiale
HARROGATE (GRAN BRETAGNA) – Con un’impresa destinata a restare nella storia del ciclismo, 106 chilometri di fuga solitaria, la 36enne olandese Annemiek Van Vleuten si è laureata campionessa del mondo su strada della categoria Donne Elite a Yorkshire 2019. La ciliegina sulla torna che mancava a un palmares di grande prestigio, la Van Vleuten ora può vantare anche il titolo iridato della prova in linea, un anno fa aveva già vinto quello a cronometro, ma quella di oggi è stata un’azione pazzesca.
Completano il podio l’altra olandese Anna van der Breggen, medaglia d’argento, e l’australiana Amanda Spratt, medaglia di bronzo, arrivate, rispettivamente, con 2’15” e 2’18” di ritardo dalla vincitrice. Quarta la statunitense Chloe Dygert-Owen a 3’24”, quinta Elisa Longo Borghini, a 4’45”, la migliore delle azzurre. A 5’20” arriva il gruppo regolato in volata dall’olandese Marianne Vos, sesta davanti alla campionessa d’Italia Marta Bastianelli.
Annemiek Van Vleuten scappa via tutta sola quando al traguardo mancano ancora 106 chilometri. Sembra una follia. Ma è da un pizzico di follia e da azioni coraggiose come queste che nascono le grandi imprese. Sulla salita di Lofthouse, l’olandese vincitrice del Giro Rosa, fa il vuoto e dopo 3 chilometri di scalata scollina con 1’05” di vantaggio sulle prime inseguitrici.
Alle spalle della battistrada si forma un drappello composto da Elisa Longo Borghini e Soraya Paladin (Italia), Lizzie Deignan (Gran Bretagna), Anna Van der Breggen (Olanda), Clara Koppenburg (Germania), Amanda Spratt (Australia), Chloe Dygert (Stati Uniti) e Cecilie Uttrup Ludwig (Danimarca). L’Italia gioca bene le sue carte quindi e ha la superiorità numerica nel primo gruppetto di inseguitrici. La van der Breggen può sfruttare il lavoro delle altre, ma là davanti la Van Vleuten non da alcun segno di cedimento, anzi, continua ad incrementare il proprio vantaggio che arriva fino a quasi 3 minuti sulle prime inseguitrici, ancora più alto per il resto del gruppo.
Chloe Dygert, già campionessa del mondo a cronometro, a 38 km dalla conclusione tutta sola esce dal drappello e prova a lanciarsi all’inseguimento della battistrada. Sull’americana chiudono van der Breggen, Spratt e Longo Borghini. Poi la Dygert fa un’altra sparata e allunga nuovamente tutta sola. A 19 km dalla conclusione l’italiana Longo Borghini non riesce a tenere il passo di van der Breggen e Spratt. Queste ultime due a 12 chilometri dalla conclusione si riportano sulla statunitense che poi staccano.
Le gerarchie della corsa sono ormai delineate. La Van Vleuten vola verso il successo. Un’accelerata sull’ultimo strappo permette alla van der Breggen di distanziare la Spratt nella lotta per le restanti due medaglie. Poi arriva la Dygert, quindi la Longo Borghini e infine la volata del gruppo con Marianne Vos che completa il tripudio olandese. È una rivincita per la Nazionale orange dopo la grande delusione di ieri per la squalifica di Eekhoff.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 36,43
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