Assolo dell’australiano Harrison Sweeny al 92° Il Piccolo Lombardia
OGGIONO (LC) – Con una splendida e coraggiosa azione solitaria, l’australiano Harrison Sweeny della Lotto Soudal Development Team ha vinto il 92° Il Piccolo Lombardia, classica del ciclismo internazionale per la categoria Under 23, corsa oggi ad Oggiono (Lecco). Completano il podio il danese Jacob Hindsgaul Madsen (Uno-X Pro Cycling Team), secondo, e l’eritreo Yakob Debesay (Equipe Cycliste Groupama-FDJ), terzo.
Un’edizione entusiasmante e un podio per la prima volta nella storia completamente straniero e che abbraccia addirittura tre diversi continenti, a testimonianza del prestigio e della grande caratura internazionale ormai raggiunta dalla manifestezione organizzata dal Velo Club Oggiono.
Al via si sono presentati 154 concorrenti. Diciannove squadre straniere e dieci italiane a rappresentare il meglio a livello mondiale della categoria Under 23. Quest’anno il percorso presentava delle novità nella sua parte iniziale. Prima tre giri di un circuito a corto raggio attorno alla zona dell’Oggionese con tre volte la salita di Sirtori che ha subito imposto una selezione. Invariato, invece, il finale con la mitica scalata al Ghisallo (dopo circa 128 km) e poi, in sequenza, prima lo strappo di Villa Vergano che porta al Colle Brianza, quindi la Marconaga di Ello.
Dopo una serie di attacchi iniziali, la corsa, come prevedibile, si accende per davvero sulla salita del Ghisallo. Attacca l’eritreo Yakob Debesay che porta via un drappello di 9 corridori. Ne fanno parte, oltre al corridore africano, anche il compagno di squadra Sylvain Moniquet (Equipe Groupama FDJ), Asbjorn Hellemose (Vc Mendrisio), Harrison Sweeny (Lotto Soudal Development), Matteo Carboni (Biesse Arvedi), Jacob Hindsgaul Madsen (Uno – X), Morten Hulgaard (Uno – X), Szymon Tracz (CCC Development Team) e Joab Schneiter (Swiss Racing Academy). È proprio Debesay a scollinare per primo al Gpm del Ghisallo. Il grosso del gruppo è segnalato a 1’21”.
In discesa allunga il polacco Szymon Tracz (Ccc Development Team) che poi passa sotto il traguardo di Oggiono con 34” di vantaggio sui primi inseguitori. Sul Villa Vergano la poderosa azione del battistrada perde vigore e viene ripreso dagli ex compagni di fuga. Qualcuno perde contatto, tra i quali anche l’italiano Carboni. Il gruppo è scivolato ormai a quasi 2 minuti.
In discesa, a una quindicina di chilometri dall’arrivo, l’australiano Sweeny prova l’allungo solitario. Le sue doti da cronoman gli permettono di guadagnare subito una trentina di secondi. Sembra un azzardo, ma è invece l’azione decisiva. Nonostante gli sforzi degli inseguitori, l’australiano risulta imprendibile e vola verso la vittoria più importante della sua carriera.
Il vincitore Harrison Sweeny è un “corazziere” australiano di 22 anni, di 186 cm per 74 kg, da Juniores, nel 2016, ha vinto il titolo nazionale e quello d’Oceania a cronometro, nel 2017 e 2018 ha corso per la Continental della Mitchelton Scott e ha vissuto per due anni sul Lago Maggiore. Il prossimo anno passerà professionista con al squadra WorldTour della Lotto Soudal. Queste le parole del vincitore: “È una giornata incredibile, senza dubbio la più importante della mia carriera”, ha affermato Sweeny, terzo australiano ad apporre la propria firma nell’albo d’oro della competizione. “Siamo andati in fuga sin dalle prime battute e, quando abbiamo capito che saremo stati noi a giocarcela, ho provato un allungo nella discesa del Colle Brianza. Ancora non ci credo di essere arrivato fino al traguardo”.
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 41,708
- P
- Nome
- Naz.
- Team
- Tempo