Brandon Fedrizzi fa 13. Sua la Coppa di Sera per Esordienti del 1° anno
BORGO VALSUGANA (TN) – Che fosse uno dei favoriti della vigilia lo si sapeva, e il bolzanino Brandon Fedrizzi non ha deluso le aspettative tagliando per primo il traguardo della Coppa di Sera tra gli Esordienti del 1° anno.
Ma per il portacolori del CC Forti e Veloci non è stato un successo come gli altri. Il motivo? Questa volta Fedrizzi non ha vinto facendo il vuoto in salita, ma mettendo tutti in riga in uno sprint in cui ha mostrato una freschezza impressionante e in cui si è messo alle spalle il campione lombardo Marco Zoco (Galbiati Sport) e Riccardo Benozzato (Sandrigo Bike).
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Non che il corridore trentino non ci abbia provato a far saltare il banco sullo strappo di Roncegno, posto a 4,8 km dall’arrivo, ma evidentemente fare il vuoto in un gruppo ancora molto numeroso non è stato possibile nemmeno per lui.
Al via infatti si sono schierati ben 198 dei 212 iscritti. Per loro un tracciato di 27 km che prevedeva nel finale lo strappo di 700 metri di Roncegno, una salita che, dopo una prima parte abbordabile, si impennava fino a raggiungere pendenze da doppia cifra negli ultimi 250 metri.
Ed è proprio qui che il campione italiano ha provato il forcing. Non hanno perso la sua ruota Benozzato e Giacomo Agostino (Costamasnaga). Un terzetto fortissimo che avrebbe potuto filare al traguardo, ma i tre non hanno mai trovato l’accordo. Così su di loro sono rientrati i più immediati inseguitori proprio in vista dell’ultimo chilometro.
Ed è qui che Fedrizzi ha fatto il suo capolavoro; ritrovando forze che nemmeno lui pensava di avere, il trentino ha imboccato l’ultima curva in testa, sprigionando tutta la sua forza negli ultimi 180 metri. Niente da fare per Zoco, che pure gli era a ruota e nemmeno per Benozzato, che ha pagato a caro prezzo il fatto di essere uscito dall’ultima curva in quarta posizione, alle spalle anche di Lorenzo Campagnolo (Bicisport), alla fine quinto.
“In salita non sono riuscito a fare quello che avrei voluto”, confessa il vincitore, alla sua tredicesima vittoria stagionale. “Anzi, terminato lo strappo non sono riuscito a collaborare con Riccardo e Giacomo perché non ne avevo. Sono stato però bravo a recuperare il più possibile, mettendo anche in conto che ci recuperassero, e poi mi sono giocato tutto in volata, consapevole che entrare sul rettilineo finale in prima o in seconda posizione era determinante”.
Media km/h: 38,743
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