Campionati Europei Giovanili MTB: a Pila Bonetto e Pecis regalano le ultime due medaglie all'Italia
PILA (AO) – Termina con un bottino di 9 medaglie l’esperienza dell’Italia a Pila per questa edizione del Campionato Europeo Giovanile XCO: medaglia d’argento conquistata in mattinata dal campione italiano Carlo Bonetto nell’XCO U15, poi l’altro azzurro Michael Pecis conquista l’ultimo bronzo nella prova XCO U17.
UOMINI UNDER 15
È una cavalcata trionfale di Max Greensill l’Xco Under 15 del Campionato Europeo giovanile di Pila (Valle d’Aosta), che taglia il traguardo in solitaria dopo una gara accorta e un ultimo giro di assoluto livello superiore. La medaglia d’argento va al campione italiano Carlo Bonetto, che nella volata a tre per il podio precede il danese Nikolaj Hougs e il norvegese Sivert Ekroll.
Sin dai primi metri di gara un sestetto a dettare il ritmo; sia all’intermedio, sia al passaggio del primo dei tre giri in programma, al comando il norvegese Sivert Ekroll, il campione d’Italia Carlo Bonetto, il danese Nikolaj Hougs, il britannico, neo campione europeo XC Eliminator, Max Greensill e lo sloveno Zan Pahor.
A metà del secondo giro è il piemontese Carlo Bonetto a dettare il ritmo e a fare selezione; sulla ruota dell’azzurro restno soltanto in tre: Hougs, Ekroll e Greensill. Stessa composizione del gruppetto al comando alla conclusione del secondo giro, con i quattro di testa che sul rettilineo iniziano s studiarsi e con il vantaggio sugli immediati inseguitori – Zan Pahor e il ceco Jakob Elbadri – che transitano a 15″ di ritardo; settimo, a 33″, il valdostano Xco Project Remy Latella. In grande rimonta anche il valdostano in maglia azzurra, che conclude il secondo giro in 12° posizione, con un ritardo di 1’25”.
Al rilevamento cronometrico della terza e conclusiva tornata la stoccata di Max Greensill, che passa al comando con 21″ di vantaggio sugli avversari. Divario che continua a dilatare: tra il britannico e il terzetto d’inseguitori comandato da Carlo Bonetto sono trenta i secondi di vantaggio appena scollinata la metà del percorso.
Aumenta ancora il vantaggio nel conclusivo chilometro. Max Greensill chiude a braccia alzate con il tempo di 32’42; argento in volata, con un ritardo di 21″ al piemontese Carlo Bonetto, metallo che si aggiunge al bronzo conquistato nel Team relay, e terza piazza, a 22″, al danese Nikolaj Hougs. Quarto posto al norvegese Sivert Ekroll e quinto il ceco Zan Pahor. Nono Remy Latella (Xco Project, a 1’24”; 10° l’azzurro Pietro Genesini; 12° l’altro azzurro, il valdostano Etienne Grimod, attardato di 2’06”, che era partito in griglia in sessantesima posizione.
DONNE UNDER 15
Fa gara a sé la svizzera Anina Hutter e vince in solitaria il Cross country Under 15 del Campionato Europeo giovanile di Pila Valle d’Aosta. Subito davanti al gruppetto di quattro fuggitive, l’elvetica lascia la compagnia poco dopo metà del primo giro, incrementando costantemente il suo vantaggio. Alle sue spalle, l’argento lo conquista la ceca Eliska Hanakova e, allo sprint, il bronzo va al collo dell’austriaca Katrin Embacher sull’altra elvetica Chiara Soler.
Pronti, via! E subito un quartetto a fare selezione. Al primo riscontro cronometrico, a metà del tracciato di 3,4 km, al comando la svizzera Anina Hutter, la Ceca Eliska Hanakova, la tedesca Lara Liehner e l’altra elvetica Chiara Soler. La avversarie che inseguono sono già a 17″ di ritardo con in testa al plotone l’austriaca Katrin Embacher tallonata dall’azzurra Beatrice Temperoni.
Ben presto il quartetto si sfalda e a dettare il ritmo rimangono in tre; a lasciare il gruppetto di testa è la svizzera Chiara Soler. Nell’ultimo chilometro del primo dei due giri è la svizzera Anina Hutter che aumenta decisamente il ritmo e fa il vuoto e mette tra sé e le fuggitive 12″.
Ha rotto decisamente gli indugi Anina Hutter e al termine del primo giro ha già oltre 20″ di vantaggio sulla Ceca Eliska Hanakova; poi, con un ritardo di 30″ un terzetto composto da Katrin Embacher, Lara Liehner e Chiara Soler.
Metro dopo metro Anina Hutter aumenta il vantaggio sulle ineguitrici; al passaggio intermedio porta il divario a 26″, mentre il terzetto all’inseguimento si fraziona. È Eliska Hanakova a prendere un po’ di spazio, otto secondo, su Katrin Embacher, e 11″ su Katrin Embacher, con quinta a 43″ dalla testa, Lara Liehner.
È un’autentica cavalcata solitaria quella di Anina Hutter, che piomba sul traguardo con il crono complessivo di 29’21”; a 44″ l’argento di Eliska Hanakova e, a 51″, la volata per il bronzo che premia Katrin Embacher su Chiara Soler, con quinta, attardata di 1’08”, la tedesca Lara Liehner.
La migliore delle azzurre, ottava, Beatrice Temperoni; 17° Anna Auer.
DONNE UNDER 17
Gara d’intelligenza e in gran rimonta della svizzera Lea Huber che conquista l’oro dell’Xco Under 17 del Campionato Europeo giovanile di Pila (Valle d’Aosta). Un giro e mezzo con la ceca Aneta Novotna al comando; poi al termine del secondo giro l’inizio della rimonta della Huber, che bissa così il successo della connazionale Anina Hutter nelle Under 15. Argento a Aneta Novotna e bronzo a un’altra elvetica, Noelle Ruetschi. Concludono in 8° e 12° posizione le due azzurre: l’altoatesina Noemi Plankensteiner e Giulia Challancin.
Come per le Under 15, stesso copione anche per le Under 17. Nel primo tratto del tracciato, subito un quartetto a dettare il ritmo: la svizzera che corre con i colori dello Sportschule Liechtenstein, Leo Huber, la ceca Aneta Novotna, la tedesca Sina Van Thiel e la svizzera Neolle Ruetschi transitano al primo intermedio con 21″ di vantaggio sulla valdostana vestita d’azzurro, Giulia Challancin e all’altra azzurra Noemi Plankensteiner, che guidano il plotoncino delle inseguitrici.
A 500 metri dalla conclusione del primo dei tre giri lo strappo alla gara: deciso l’allungo di Aneta Novotna, che prende una decina di secondi di vantaggio sulla coppia Lea Huber e Sina Van Thiel. Conclusione del primo giro con Novotna, che ha 11″ di vantaggio su Sina Van Thiel (oro nell’XC Eliminator, giovedì), 20″ su Noelle Ruetschi e Lea Huber. Migliore delle azzurre, 9°, Noemi Plankensteiner, a 56″, e 12° Giulia Challancin, che accusa 1’22” di ritardo dalla testa della corsa.
Aumenta un poco il divario tra Novotna e il terzetto ricompattato alle sue spalle: la Ceca passa al rilevamento cronometrico del secondo giro, con 15″ di vantaggio; dalla quinta posizione in giù i distacchi dilatano a dismisura.Ma nella seconda parte del tracciato inizia la grande rimonta di Lea Huber, che transita all’inizio della tornata conclusiva in seconda posizione, a soli 4″ di ritrado dalla battistrada Aneta Novotna. Terza, a 18″ dalla testa, l’elvetica Noelle Ruetschi e quarta, con 20″ di ritardo dal bronzo, la tedesca Sina Van Thiel.
All’intermedio si concretizza la rincorsa di Lea Huber, che transita con 4″ di vantaggio su Novotna e 29″ su Ruetschi. Molto distanti la quarta e quinta della classifica parziale, Monique Halter e Sina Van Thiel. Lea Huber prende decisamente la testa della corsa e percorre gli ultimi 1500 metri in totale controllo, chiudendo in 42’55″”; alle sue spalle la ceca Anetta Novotna, con un ritardo di 17″ e, a 33″” puà festeggiare il bronzo l’altra rossocrociata Nelle Ruetschi
UOMINI UNDER 17
Vittoria indiscussa del danese Gustav Heby Pedersen nella gara conclusiva del Campionato europeo giovanile di Pila (Valle d’Aosta). In testa dal primo metro di gara, prima con un gruppetto di quattro, poi da metà del secondo giro in solitaria, Pedersen s’impone sul tedesco Emil Herzog e sull’azzurro Michael Pecis.
Parte fortissimo, seppure in griglia in seconda fila, il valdostano che veste d’azzurro Filippo Agostinacchio, neo campione europeo Xce. Al primo rilevamento cronometrico è il tesserato Xco Project a passare per primo, con un gruppetto di sei atleti racchiusi in tre secondi; con Agostinacchio ci sono i due danesi Gustav Heby Pedersen (bronzo nella Team relay) e Mads Lambo, l’ucraino Oleksandr Hudyma, il francese Adrien Boichis e il lombardo Nicolas Milesi. Nella parte tecnica, l’azzurro e i due danesi aumentano ancora un poco il ritmo e prendono un leggero margine sui compagni d’avventura: il divario dilata fino a 25″.
A chiusura del primo dei quattro giri, in testa si ricompatta un quartetto, con ancora Agostinacchio a dettare il ritmo, seguito da Pedersen, Lambdo e il rientrato nella fuga, il francese Boichis. A 10″ gli immediati inseguitori: il russo Timofey Khlopyanov e Nicolas Milesi; a 15″ un altro sestetto cerca di chiudere il buco dalla testa della corsa.
Si sconvolge la gara nel tratto della zona d’arrivo e il primo intermedio. Sulla spinta di Agostinacchio restano soltanto in due al comando, l’azzurro e Pedersen; poi è Pedersen prende decisamente in mano le redini della corsa e passa a metà tracciato con 17″ di vantaggio su Agostinacchio e 32″ sul francese Boichis. Quarto è Khlopyanov e qinto, in grande rimonta, Michael Pecis (oro nel Team relay).
A conclusione del secondo giro Pedersen dilata il vantaggio e lo porta a 26″ su Agostinacchio e 25″ du Boichis; quarto, in grande rimonta, Michael Pecis, che accusa 41″ dalla testa della corsa, e Nicolas Milesi, quinto, è a 45″.
Prosegue l’azione di Pedersen, ancora al comando a metà del terzo giro, con 40″ di vantaggio su Agostinacchio e del rientrato a sorpresa nella testa della gara, il tedesco Emil Herzog (nona linea di partenza); a 45″ Michael Pecis, autore fino a questo momento di una grande prestazione. In griglia di partenza con il numero 80, quindi anche lui come Herzog molto indietro allo sparo dello starter, é quinto il campione di Svizzera Nils Aebersoldcon un ritardo di 51″.
Situazione stravolta alle spalle di Pedersen all’inizio del quarto e conclusivo giro; il danese è al comando con 40″ di vantaggio su Herzog, Agostinacchio e Pecis: in tre per due posti sul podio; Aebersold eè quinto, ma paga 1’05 di ritardo dal leader della corsa.
A metà del quarto giro Pedersen conserva 37″ di vantaggio sulla coppia Herzog – Pecis; Agostinacchio è quarto, a quindici secondi dalla coppia inseguitrice e, quindo Aebersold, con un ritardo di 1’23”.
Arrivo solitario di Gustav Heby Pedersen (48’31”) che, a pochi metri dal traguardo, scenda dalla sua bici e sla solleva al cielo. L’argento si decide in volata, con Emil Herzog ha la meglio sull’azzurro Michael Pecis, al traguardo con 32″ di ritardo. Quarto, a 52″, Filippo Agostinacchio e, quinto, a 1’32”, lo svizzero Nils Aebersold.
L’Italia trionfa con 2 ori, 3 argenti e 4 bronzi davanti a Germania, Svizzera, Gran Bretagna.