Capolavoro di Antonio Tiberi, più forte anche della sfortuna e campione del mondo a cronometro Juniores
HARROGATE (GRAN BRETAGNA) – Con un’impresa incredibile, destinata a restare nella storia, il laziale Antonio Tiberi si laurea campione del mondo a cronometro nella categoria Juniores (foto SWpix). Una prova di forza, di personalità, di grande concentrazione consegna al corridore tesserato per il Team Franco Ballerini la maglia più ambita.
Più forte anche della sfortuna che appena sceso dalla pedana di lancio lo ha fermato per un guasto alla pedivella sinistra, costretto subito a cambiare bicicletta e a perdere all’incirca una trentina di secondi. Antonio – 18 anni da Gavignano (Roma) – non si scompone, non perde la calma e la concentrazione, rimonta in sella e pesta sui pedali fino all’ultimo centimetro che lo ha condotto sul traguardo di Harrogate.
Eccome pesta. Ad uno ad uno rimonta i suoi avversari (alla fine ne supera addirittura 4, l’ultimo partito 4 minuti prima di lui) e vola verso il sogno iridato. Quello che sembrava inesorabilmente perso dopo pochissimi secondi dal via, diventa una grande e concreta speranza col passare dei minuti. Il tempo finale di 38’28” al termine dei 27,6 km, frutto soprattutto di una straordinaria performance nell’ultimo tratto, diventa un miraggio anche per i protagonisti più attesi, quelli partiti nell’ultima batteria. Col passare dei minuti e con l’arrivare degli altri concorrenti ci si rende conto di quanto sia stata grande l’impresa firmata da Tiberi.
Alla fine il campione del mondo della cronometro Juniores è lui. E la vittoria sarebbe stata schiacciante senza quel problema allo start, chissà. O magari proprio quel problema iniziale gli ha dato quell’energia e quella rabbia in più che gli hanno permesso di salire sul tetto del mondo. Sicuramente ha reso questo suo successo ancora più emozionante e storico. Decisamente il più importante della sua già brillante giovane carriera (quest’anno sono già 10 le vittorie all’attivo e il prossimo anno passerà al Team Colpack). È la prima medaglia al Mondiale Yorkshire 2019 per la Nazionale italiana. Una medaglia di grande valore e storica per il nostro movimento e che certifica il talento di un ragazzo d’oro, cresciuto tra le fila della formazione Juniores toscana che ricorda il nome dell’indimenticato CT Franco Ballerini.
Medaglia d’argento per l’olandese Enzo Leijnse, staccato di sette secondi, e medaglia di bronzo per il tedesco Marco Brenner, lontano dodici secondi. Non brilla l’altro azzurro Andrea Piccolo, su cui in realtà alla vigilia ricadevano le maggiori speranze italiane (è campione europeo della specialità), alla fine sesto a 30 secondi. Il giovane Andrea Piras è 23° a 2’18”. Bene così. Oggi l’Italia fa festa!
LE DICHIARAZIONI
“La cosa più difficile – ha dichiarato Rino De Candido, tecnico juniores, al suo primo titolo iridato a cronometro (l’ultimo per l’Italia Juniores fu nel 1996 con Simone Lo Vano) – è stato motivare Antonio, facendogli capire che c’era tempo per recuperare. Pian piano ha preso il ritmo, ha recuperato secondi preziosi e questo gli ha dato fiducia. È stato veramente bravo.”
La sfortuna anche in questo caso sembrava potesse lasciare il segno: “Quando ho dovuto cambiare la bici – ha dichiarato il nuovo campione del mondo – ho pensato di aver perso questa occasione. Poi, però, gli intertempi mi dicevano che stavo recuperando e la cosa mi ha dato nuove energie. Alla fine del primo giro ho trovato un po’ di traffico sotto lo striscione, con alcune ammiraglie e macchine dell’organizzazione che mi hanno costretto a frenare. Per fortuna che non ho perso molto”.
Rino De Candido, il tecnico azzurro, può andare fiero di questo gruppo. Per lui e per i suoi ragazzi è una stagione d’oro nella cronometro: titolo europeo e titolo mondiale con due atleti diversi: “Si è vero, siamo cresciuti e questo non può che fare piacere!”. Lo spirito di squadra emerge anche nel momento delle dediche. C’è qualcuno in particolare a cui dedicare questa maglia iridata? Antonio non ci pensa troppo: “A Samuele Manfredi. Noi siamo tutti al suo fianco. Questa vittoria è per lui!”.
“Piccolo – ha detto De Candido – non ha reso al meglio. Nonostante questo ha chiuso tra i primi, a conferma delle sue qualità. Oggi forse ha pagato l’attesa e la pressione di partire con il numero 1. Bene Andrea Piras, ha fatto un’esperienza importante che gli servirà in futuro. Questo percorso si adattava poco alle sue caratteristiche fisiche.”
Domani il programma prevede la gara a cronometro U23 e Donne Elite. Si comincia alle 10,20 con il primo Under al via. Antonio Puppio partirà alle 10,44 (11,44 in Italia); Matteo Sobrero alle 11,41 (12,41). Le Donne partono alle 14,50 (15,50). Vittoria Bussi alle 15,05 (16,05), Elisa Longo Borghini alle 15,53 (16,53).
(Servizio a cura di Giorgio Torre)
Media km/h: 43,05
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