CdM Ciclocross: è spettacolo sulla neve della Val di Sole. Vincono Wout Van Aert e Fem Van Empel
VERMIGLIO (TN) – Con uno splendido show solitario sulla neve della Val di Sole, Wout Van Aert (Jumbo – Visma) ha festeggiato la sua prima vittoria dell’anno in una prova di Coppa del Mondo Ciclocross (foto Michele Mondini).
Per il campione nazionale belga è la terza vittoria in otto giorni di gare nel ciclocross. Questa ha un sapore particolare, perchè l’evento è stato di per sé speciale una sorta di test event con il quale gli organizzatori sperano di potersi guadagnare uno spazio ai Giochi Olimpici Invernali.
Wout Van Aert era il grande favorito, e ha vinto a dispetto dello sforzo (vincente) di 24 ore prima in Belgio, del viaggio notturno e dell’arrivo nella mattinata di Vermiglio. Secondo posto per Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen – Bingoal) a 49″, terzo Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers) a 1’28” e quarto Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen – Bingoal) a 1’44”.
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Nella prova femminile arriva il successo a sorpresa della giovane 19enne olandese Fem Van Empel (Pauwels Sauzen-Bingoal) al suo primo successo personale in Coppa del Mondo Ciclocross. È andata all’attacco, ha mantenuto i nervi saldi anche nel finale piuttosto caotico con la veemente rimonta dell’esperta Marianne Vos (Jumbo-Visma Women Team), frenata anche da un paio di cadute. L’ultima avvenuta proprio in una delle ultime curve quando, nel tentativo di superare la giovane connazionale, si è scontratacon un paletto che delimitava il percorso. Alla fine solo un secondo posto per la Vos. Terza la canadese Maghalie Rochette a 11″ e quarta, dopo un’ottima prova, la bolzanina Eva Lechner (FAS Airport Services) a 23″, la migliore delle italiane.
Da oggi il ciclocross sulla neve è ufficialmente realtà. L’ambizioso progetto fortemente voluto da Val di Sole e Flanders Classics, la società organizzatrice della Coppa del Mondo di ciclocross, ha preso forma con la prima tappa del massimo circuito mondiale pensata e organizzata per essere svolta sulla neve.
I più forti atleti al mondo hanno abbracciato la novità con curiosità e sincero entusiasmo: ci tenevano, i vari Van Aert, Vos, Pidcock, ad essere a Vermiglio per un evento storico, per l’apertura ad un format diverso, per il sogno di un ciclocross che possa diventare, un giorno, disciplina olimpica ai Giochi invernali.
A scaldare gli atleti, a dispetto delle temperature sottozero di Vermiglio, è stata una cornice di pubblico fantastica, appassionati e curiosi, arrivati da tutto il Nord Italia e anche dall’estero. Oltre quattromila le presenze, il cui entusiasmo conferma la bontà dell’intuizione di Val di Sole. Un esperimento, c’è da scommetterci, destinato ad avere un luminoso futuro.
Chissà se, come il CEO di Flanders Classics Tomas Van den Spiegel aveva auspicato, il Presidente del CIO Richard Bach si è sincronizzato sulle gare di Val di Sole quest’oggi. Di sicuro, da oggi la prospettiva a cinque cerchi sembra più vicina.
VAN AERT IMPONE LA SUA LEGGE A VERMIGLIO
In una parola: imbattibile. Wout Van Aert ha imposto la sua legge anche sulla neve di Vermiglio. Il fuoriclasse belga si è lasciato alle spalle il connazionale Michael Vanthourenhout, autore di una grande prestazione, mentre il britannico Tom Pidcock è salito sul terzo gradino del podio al termine di una gara tutta in rimonta.
Proprio Michael Vanthourenhout è stato autore di una partenza a razzo che però non ha sorpreso i connazionali Wout Van Aert ed Eli Iserbyt, leader di Coppa del Mondo. Il trio ha completato compatto il primo giro, ma sin dalle prime curve della seconda tornata Van Aert ha dimostrato di voler prendere la situazione in pugno mettendo a dura prova la resistenza dei connazionali.
Nel corso del terzo giro, Iserbyt ha perso contatto per via di una scivolata, mentre alle loro spalle Tom Pidcock ha iniziato una rimonta lenta ma graduale che l’ha portato nel quarto giro a riprendere e superare sia Hermans che Iserbyt. In questo momento il giovane inglese è sembrato nella condizione di poter recuperare su tutti, ma una caduta nel quinto giro ha interrotto la sua rimonta, mentre davanti a lui Van Aert ha sfiancato la resistenza di Vanthourenhout lanciandosi verso una grande vittoria.
Nella sesta tornata si sono consolidate le prime due posizioni, nonostante una caduta senza conseguenze di Van Aert, mentre Pidcock ha riagguantato Iserbyt conquistando la terza piazza. Le posizioni sono rimaste cristallizzate nell’ultima tornata, con Quinten Hermans a completare la top-5. Soltanto quindicesimo il primo degli italiani, il giovane Filippo Fontana.
Per Wout Van Aert si è trattato del terzo successo in altrettanti Cross stagionali, e del secondo in due giorni. L’affermazione di Vermiglio ha però un sapore speciale, come ha confermato il belga ai microfoni della stampa internazionale: “Oggi abbiamo fatto la storia del ciclocross. Ho voluto essere al via a tutti i costi, oltretutto adoro gareggiare in Italia, l’atmosfera, l’entusiasmo del pubblico, e anche oggi non sono rimasto deluso. È stata una gara molto tecnica, bisognava cercare di stare in sella il più possibile, e fare i conti con un percorso che cambiava giro dopo giro. Quando ho iniziato a fare ciclocross, la Coppa del Mondo toccava solo Olanda e Belgio: oggi siamo in Italia, stiamo sperimentando scenari nuovi e credo sia positivo. Magari qualche ragazzino italiano oggi si sarà innamorato del cross, e sarà uno dei campioni di domani”.
VAN EMPEL DOMINA AVVERSARIE E NEVE
Una giornata fredda ma soleggiata ha accolto le ragazze della categoria Donne, che hanno aperto il programma di competizioni della Coppa del Mondo di ciclocross in Val di Sole.
Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato in questa prima gara a Vermiglio, grazie al duello generazionale fra l’astro nascente della disciplina, Fem Van Empel, 19 anni e una capacità di guida sulla neve a tratti impressionante, e la campionessa affermata Marianne Vos, tornata a cimentarsi con il ciclocross dopo due mesi di pausa ma già affamata e in grande spolvero. Terzo posto per la canadese Maghalie Rochestie davanti all’altoatesina Eva Lechner, autrice di una buona prestazione nella gara di casa.
Sin dai primi metri, Rochette, Van Empel e Vos hanno dimostrato di avere maggior dimestichezza con ghiaccio e neve prendendo il largo. Alle loro spalle Denise Betsema ha provato a uscire dal gruppetto per riportarsi sul trio, ma la sua gara ha perso quota con il passare dei giri.
Van Empel ha preso la situazione in mano nel secondo passaggio, grazie a un’andatura regolare e a poche sbavature nonostante l’insidiosità del fondo nevoso. Alle sue spalle Marianne Vos è rimasta invece attardata a causa di un salto di catena perdendo numerose posizioni. In questo frangente è iniziata anche la rimonta di Eva Lechner, risalita fino ai piedi del podio.
Dopo metà gara, la Van Empel ha distanziato definitivamente Rochette e Betsema ma alle loro spalle ha iniziato una furiosa rimonta proprio Marianne Vos. La fuoriclasse olandese ha saltato con facilità irrisoria tutte le avversarie riportandosi nel corso dell’ultima tornata anche a ruota di Fem Van Empel.
La seconda metà dell’ultimo giro ha regalato al pubblico della Val di Sole una replica del duello fra Schurter e Fluckiger andato in scena al Campionato del Mondo di MTB. Marianne Vos ha provato a sorprendere la connazionale con un sorpasso all’interno ma la poca aderenza delle ruote sulla neve ha causato la scivolata della campionessa olandese che ha per un momento fermato anche l’azione della connazionale. A pochi metri dall’arrivo, Fem Van Empel è riuscita a inforcare per prima la bicicletta e a tagliare il traguardo in prima posizione davanti a Marianne Vos e alla canadese Rochette.
“Conquistare il primo podio in Coppa del Mondo era uno dei miei obiettivi stagionali: non pensavo di poter arrivare a vincere. Oggi non solo ho vinto, ma ho conquistato la prima gara di Coppa del Mondo sulla neve, rimanendo in testa dall’inizio alla fine: fantastico,” ha dichiarato la vincitrice.
“Peccato per la caduta all’ultimo sorpasso, ma non mi aspettavo di vincere al rientro, quindi sono contenta,” ha commentato Marianne Vos. “Alla vigilia ero curiosa ed emozionata di affrontare questa nuova situazione, e devo dire che il percorso era veramente bellissimo. Siamo abituati nel ciclocross a gareggiare in condizioni diverse: è stata una gara meravigliosa.”
LE REAZIONI
ROBERTO FAILONI (Assessore Sport e Turismo Provincia Autonoma di Trento): “È stato un successo sorprendente, complimenti ai vincitori e a chi ha organizzato un evento spettacolare in una location unica. Il Trentino si conferma all’avanguardia negli eventi sportivi, e sempre di più nel mondo del ciclismo.”
CORDIANO DAGNONI (Presidente Federazione Ciclistica Italiana): “La prima volta del ciclocross sulla neve è una sfida vinta da Val di Sole e dal Trentino: speriamo possa essere di buon auspicio per il futuro della disciplina e per un inserimento nel programma olimpico.”
FABIO SACCO (Direttore APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole): “L’esperimento è riuscito, speriamo che il ciclocross possa diventare una nuova tradizione del nostro territorio. Stiamo già ragionando sulla data del prossimo anno, questa disciplina è un filo rosso fra la Mountain Bike, che ormai è legata al nostro territorio, il mondo del gravel, che vogliamo sviluppare, e il turismo invernale.”
TOMAS VAN DEN SPIEGEL (CEO Flanders Classics): “Oggi possiamo parlare di un grande successo, due gare bellissime e tante persone entusiaste. Con Val di Sole e UCI abbiamo creato un evento che rimarrà nella storia e nella memoria di tutti. Credo che oggi il Ciclocross abbia fatto un passo verso le Olimpiadi, e spero potremo continuare a lavorare insieme per perseguire questo obiettivo.”
CLASSIFICA MASCHILE:
1 Wout Van Aert (Bel) Jumbo-Visma 0:59:27
2 Michael Vanthourenhout (Bel) Pauwels Sauzen – Bingoal 0:00:49
3 Thomas Pidcock (GBr) Ineos Grenadiers 0:01:28
4 Eli Iserbyt (Bel) Pauwels Sauzen – Bingoal 0:01:44
5 Quinten Hermans (Bel) Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux 0:02:15
6 Niels Vandeputte (Bel) Alpecin – Fenix 0:02:16
7 Kevin Kuhn (Swi) Tormans – Circus Cyclo Cross Team 0:02:29
8 Daan Soete (Bel) CX Team Deschacht-group Hens-containers Maes 0:02:46
9 Toon Vandebosch (Bel) Pauwels Sauzen – Bingoal 0:03:36
10 Corne van Kessel (Ned) Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux 0:03:52
11 Vincent Baestaens (Bel) CX Team Deschacht-group Hens-containers Maes 0:03:58
12 Diether Sweeck (Bel) Alpecin-Fenix 0:04:17
13 Tom Meeusen (Bel) CX Team Deschacht-group Hens-containers Maes 0:04:18
14 Marcel Meisen (Ger) Alpecin-Fenix 0:04:42
15 Filippo Fontana (Ita) 0:06:03
16 Gioele Bertolini (Ita) 0:06:14
17 Jakob Dorigoni (Ita)
18 Cristian Cominelli (Ita) 0:07:05
19 Ben Turner (GBr) Trinity Racing 0:07:38
20 Samuele Leone (Ita) 0:07:51
21 Antoine Huby (Fra) Cross Team Legendre 0:08:10
22 Nicolas Samparisi (Ita) KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes 0:08:27
23 Lubomír Petruš (Cze) 0:08:43
24 Matteo Oppizzi (Swi) 0:09:18
25 Antonio Folcarelli (Ita)
26 Marco Pavan (Ita)
27 Filippo Agostinacchio (Ita)
28 Lorenzo Masciarelli (Ita) Pauwels Sauzen – Bingoal
29 Lorenzo Samparisi (Ita) KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes
30 Davide Toneatti (Ita)
31 Nicolas Bard (Swi)
32 Tommaso Bergagna (Ita)
33 Philipp Heigl (Aut)
DNS Hannes Jeker (Swi)
CLASSIFICA FEMMINILE:
1 Fem van Empel (Ned) Pauwels Sauzen – Bingoal 0:51:50
2 Marianne Vos (Ned) 0:00:06
3 Maghalie Rochette (Can) 0:00:11
4 Eva Lechner (Ita) 0:00:23
5 Denise Betsema (Ned) Pauwels Sauzen – Bingoal 0:00:45
6 Hélène Clauzel (Fra) A.S. Bike Crossteam 0:02:03
7 Alice Maria Arzuffi (Ita) 0:02:07
8 Sanne Cant (Bel) IKO – Crelan 0:02:42
9 Puck Pieterse (Ned) Alpecin – Fenix 0:02:54
10 Silvia Persico (Ita) 0:03:35
11 Rebecca Gariboldi (Ita) 0:03:43
12 Sidney Mcgill (Can) 0:04:01
13 Anne Tauber (Ned) 0:04:22
14 Nadja Heigl (Aut) KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes 0:05:02
15 Kiona Crabbé (Bel) 0:05:16
16 Alicia Franck (Bel) Proximus – Alphamotorhomes – Doltcini CT 0:05:26
17 Alessia Bulleri (Ita) Cycling Cafe’ Racing Team 0:05:31
18 Lucia Bramati (Ita) 0:05:58
19 Francesca Baroni (Ita) KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes 0:06:13
20 Gaia Realini (Ita) 0:06:38
21 Letizia Borghesi (Ita) 0:06:54
22 Anne Terpstra (Ned) 0:07:03
23 Carlotta Borello (Ita) 0:07:26
24 Ronja Eibl (Ger) 0:07:39
25 Zina Barhoumi (Swi) 0:08:23
26 Chiara Teocchi (Ita) Trinity Racing 0:08:36
27 Jinse Peeters (Bel) Proximus – Alphamotorhomes – Doltcini CT 0:10:21
28 Marta Zanga (Ita)
29 Corey Coogan Cisek (USA) VeloRevolution WPcycles
30 Allison Arensman (USA) VeloRevolution WPcycles
(foto: Michele Mondini – Daniele Molineris – Giacomo Podetti)