CdM Pista: a Milton argento nell'Omnium per Letizia Paternoster
MILTON (CANADA) – Nella giornata conclusa arriva la seconda medaglia per l’Italia in questa trasferta oltre oceano, dopo l’argento del trenino azzurro di Villa: è Letizia Paternoster a salire sul secondo gradino del podio nell’Omnium a Milton. L’azzurra si piega solo alla scatenata statunitense Jennifer Valente, oro con 134 punti eleader indiscussa nella classifica di Coppa.
Ottima la prestazione della Paternoster, che dopo aver chiuso al secondo posto nello scratch e al settimo nella tempo race, infila un altro secondo posto nella penultima gara dell’eliminazione. Nella corsa a punti conclusiva riesce a tenere a bada le avversarie tra cui l’irlandese Kay, bronzo a soli due punti dall’azzurra, e la belga D’Hoore, poi giù dal podio. Un risultato di spicco per l’azzurra che ha raggiunto il Canada solo sabato mattina direttamente dal raduno azzurro con il CT Salvoldi a Duitama (Colombia) e dopo aver corso il Madison la sera, ha disputato la maratona della pista il giorno successivo. Davvero un impegno notevole, se si pensa che appena due mesi fa la trentina era alle prese con una frattura alla mano patita in un incidente in allenamento. Del resto, Letizia sappiamo essere una vera fuoriclasse.
Eppure i successi azzurri non finiscono. La giovane coppia Stefano Moro e Carloalberto Giordani, entrambi componenti fondamentali del quartetto primatista in Coppa, si misura anche nella Madison, prova vinta dalla coppia olandese Havik-Van Schip. Per gli azzurri tanta esperienza ed un buon piazzamento nella top ten (noni con 7 p.) che porta l’Italia a confermarsi leader della classifica UCI di specialità (1825 p) davanti alla Francia (1750 p.) e alla Svizzera (1735 p.) Un altro successo azzurro da incorniciare nonché importante ai fini mondiali.
Nelle discipline veloci, il giovane azzurro Matteo Bianchi dopo essersi misurato nel keirin, si confronta agli alti livelli anche nello sprint senza superare purtroppo le qualifiche. Per il CT Villa è tutta esperienza per il talentuoso Matteo. Oro per il polacco Mateusz Rudyk che si prende anche il primato di Coppa nella disciplina. Tra le donne, l’azzurra Elena Bissolati corre ai recuperi il Keirin femminile senza ad accedere al turno successivo in un torneo vinto dall’olandese Van Riesssen. Il dominio di coppa è invece per l’ucraina Basova.
L’Italia della pista conclude così il challenge UCI della stagione 2019/2020 dominando la classifica di Coppa nell’inseguimento a squadre maschile grazie all’argento conquistato dai giovani azzurri Carloalberto Giordani, Davide Boscaro, Giulio Masotto, Stefano Moro e Gidas Umbri, quella del Madison femminile, grazie al quarto posto della coppia Confalonieri-Paternoster, e anche quella maschile.
In chiave mondiale ed olimpica, il successo del quartetto – il terzo consecutivo – mette in luce ancora una volta la continuità del lavoro di squadra, ma soprattutto il cambio generazionale che vede giovani talenti azzurri motivati e determinati. Nell’inseguimento a squadre femminile ricordiamo che l’Italia non ha partecipato all’ultima prova di Coppa e chiude al quinto posto nel challege UCI dominato dalla Germania davanti agli Stati Uniti e alla Francia. I primati nella madison maschile e femminile sono successi fondamentali per il ranking ai fini mondiali.
Ricordiamo che lunedì 27 gennaio dalle ore 19.55 su Eurosport è in programma una sintesi delle gare.
CLASSIFICHE:
Madison maschile:
1. Olanda (Havik – Van Schip) 76 p.
2. Gran Bretagna (Hayter – Wood) 50
3. Francia (Grondin – Thomas) 38
4. Usa (Holloway – Hoover) 34
5. Svizzera (Marguet – Selenati) 26
Velocità maschile:
1. Mateusz Rudyk (Polonia)
2. Quentin Caleyron (Francia)
3. Rayan Helal (Francia)
4. Tsz Chun Law (Hong Kong)
5. James Brister (Australia)
Keirin femminile:
1. Laurine Van Riessen (Olanda)
2. Helena Casas Roige (Spagna)
3. Madalyn Godby (Usa)
4. Nicky Degrendele (Belgio)
5. Martha Bayona (Colombia)
6. Liubov Basova (Ucraina)
Omnium femminile:
1. Jennifer Valente (Usa) 134 p.
2. Letizia Paternoster (Italia) 114
3. Emily Kay (Irlanda) 102
4. Jolien D’Hoore (Belgio) 102
5. Tatsiana Sharakova (Bielorussia) 92