Chiara Teocchi brinda alla Coppa Città di Albenga
ALBENGA (SV) – Il successo della scorsa settimana alla Portugal Cup Xco era stato un primo indizio che il giusto colpo di pedale stesse arrivando; una condizione che Chiara Teocchi (Orbea Factory Team) ha dimostrato sui sentieri liguri della Coppa Città di Albenga, gara di classe 1 valida anche come secondo atto del circuito Italia Bike Cup.
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Al termine di una prova lunghissima (durata più di un’ora e 35 minuti), la bergamasca è riuscita ad avere la meglio su Giada Specia (Wilier Vittoria Mtb Factory Team) e sulla campionessa italiana Martina Berta (Santa Cruz Rockshox), staccandole nel corso dei cinque dei sei giri in programma.
«Questa è la mia quarta gara, quindi ci sta che magari io sia più avanti rispetto alle mie avversarie», ha spiegato dopo il traguardo la vincitrice, che su questi sentieri ha anche svolto un ritiro con la nazionale. Sta di fatto che la battaglia tra le tre atlete è stata eccezionale e di primo livello, anche perché presumibilmente è da questo trio che il ct della nazionale Mirko Celestino, presente alla gara organizzata dalla Ucla 1991 di Alessandro Saccu, dovrà scegliere le due atlete che ci rappresenteranno ai Giochi di Parigi 2024.
Alle spalle delle tre protagoniste il vuoto, con Sofie Pedersen che ha chiuso a 3′ e 25″ dalla vincitrice, precedendo la giovane compagna di squadra Ginia Caluori, che nonostante fosse al debutto stagionale ha chiuso al quinto posto risultando essere la migliore delle atlete Under 23, davanti a Valentina Corvi (a sua volta alla prima apparizione nella mtb): se a queste due giovani si aggiungono i nomi di Sara Cortinovis, terza di categoria ad Albenga, e Nicole Pesse, quinta e nuova leader del circuito, la categoria delle U23 promette di regalare tante belle sfide anche in campo internazionale.
Francesi corsari sui sentieri di Campochiesa
Sotto il diluvio scatenatosi nel pomeriggio, tra gli elite si è assistito a una doppietta transalpina per merito di Victor Koretzki e Titouan Carod. Nemmeno in questo caso è stata però una gara ‘scontata’: dopo i primi due giri, la testa della corsa era formata da Koretzki e il lecchese Juri Zanotti (BMC Racing Team), con i vari Lars Forster, Pierre De Froidmond, Nadir Colledani e il già citato Carod attardati di una manciata di secondi. Mancavano invece all’appello Gioele Bertolini e Simone Avondetto, attardati da problemi meccanici.
Vista la lunghezza della prova (anche in questo caso ben oltre l’ora e mezza), il corridore del Team Specialized ha atteso la settima e ultima tornata per lanciare il suo affondo, con Zanotti costretto a cedere il passo e a subire anche il sorpasso da parte del compagno di squadra transalpino. In virtù della vittoria a Verona della scorsa settimana, l’italiano resta comunque al comando del circuito Italia Bike Cup. Bene anche Nadir Colledani, capace di chiudere al quarto posto e contenere il distacco nei confronti del vincitore sotto il minuto.
Tra gli juniores monologhi di Raphael Chazaly e Giada Martinoli
Spettacolare la gara degli juniores, con oltre 130 atleti al via, tra cui è subito emersa la maglia dello Scott Creuse Oxygene di Raphael Chazaly, ragazzo classe 2006 del sud della Francia che quest’anno sogna non solo il titolo nazionale ma anche il podio nelle più importanti competizioni internazionali. Un bel vincitore che ha comandato la prova sin dalle prime fasi, riuscendo a gestire nel finale il ritorno di Tommaso Bosio (Trevigliese), penalizzato da una partenza non eccezionale, con il primo anno Elia Rial terzo a 31″. Quarto il campione del mondo di ciclocross Stefano Viezzi (Work Service), attardato nel primo giro perché coinvolto nella caduta di Diego Milan ma capace di risalire posizioni fino al quarto posto.
Ancora più autorevole la cavalcata della varesina Giada Martinoli (Scott Racing Team Next Gen), che replicando la prestazione di Verona ha fatto il vuoto alle sue spalle rifilando un minuto e mezzo alla campionessa Elisa Lanfranchi (Ktm-Protek-Elettrosystem), al debutto stagionale, che ha difeso la seconda piazza dal ritorno della francese Eden Coudouin. Da segnalare la quinta piazza della toscana Elisa Ferri che, chiudendo alle spalle di Giulia Rinaldoni, è risultata essere la migliore delle atlete al primo anno in categoria.
Classifiche complete sul sito della società organizzatrice.