Coppa d'Oro: il Team Fortebraccio fa festa grazie a Tommaso Alunni
BORGO VALSUGANA (TN) – Per la prima volta nei 53 anni di storia della manifestazione, la Coppa d’Oro va a finire in Umbria. Merito del Team Fortebraccio e di Tommaso Alunni (nella foto di Daniele Mosna, l’arrivo), assoluti protagonisti della competizione organizzata dal Veloce Club Borgo di patron Stefano Casagranda e a cui hanno preso parte 341 atleti da tutta Italia.
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A dimostrazione dello strapotere della squadra umbra diretta da Giancarlo Montedori non solo l’exploit del vincitore, che ha salutato ciò che restava del gruppo a una decina di chilometri dal traguardo, ma anche il terzo posto di Tommaso Brunori, già nono all’italiano di Chianciano Terme, che ha preceduto il drappello dei più immediati inseguitori. Podio completato dal piemontese Alessandro Perracchione (Young Bikers Team Balmamion), l’unico a riuscire a lanciarsi all’inseguimento del fuggitivo sul terzo e ultimo passaggio al gpm di Telve.
Ed è stato proprio nelle tre tornate finali caratterizzati da questa salita di 3 km che la corsa è esplosa. Dopo i primi 55 km corsi ad andatura incisiva ma a gruppo sempre compatto, il primo ad accendere le polveri è stato Matteo Turconi (Bustese Olonia), che ha forzato il ritmo in salita andando a prendersi il gpm. E il forcing del varesino ha creato una frattura nel gruppo, che si è presentato frazionato in più tronconi al terzultimo passaggio sotto il traguardo. Poi è stata la volta del bergamasco Simone Gualdi (Sc Cene) che, sfruttando il tratto in discesa dopo il gpm, ha guadagnato una decina di secondi senza però riuscire a prendere il largo; per lui la consolazione di aggiudicarsi il traguardo volante in memoria di Antony Orsani.
Ed è stato proprio quando il portacolori della Scuola Ciclismo Cene è stato raggiunto dal gruppo che Tommaso Alunni è salito in cattedra: sfruttando una fase di studio del plotone, il ragazzo nato l’11 novembre 2005 a Perugia ha immediatamente guadagnato un margine di sicurezza, tanto da transitare sull’ultimo gpm (posto a 3,8 km dall’arrivo) con una cinquantina di secondi su un drappello trainato da Angelo Monister.
Inutile il generoso forcing in discesa di Alessandro Perracchione, capace comunque di sganciarsi dal plotone e guadagnarsi così la medaglia di argento: ormai i giochi per la vittoria si erano già chiusi, con Tommaso Alunni già in festa per la sua seconda vittoria stagionale.
“Come festeggerò? Sicuramente domani non andrò a scuola, anche perché per il nostro team si tratta di una giornata storica, coronata da terzo posto di Brunori“, conferma il vincitore. “Sapevamo di potercela giocare in salita e quello era il nostro piano. Poi però ho visto che c’era stato un rallentamento pochi chilometri prima dell’attacco all’ultima e ho deciso di provarci. Direi che mi è andata bene”.
Terzo posto, come detto, per Brunori, che ha preceduto con un colpo di reni Edoardo Cipollini (Bessi Calenzano) e Matteo Cettolin (San Vendemmiano). Da segnalare che Elia Andreaus (Veloce Club Borgo) è caduto proprio mentre era impegnato nello sprint per il terzo posto. Per lui, fortunatamente, sembrerebbe nulla di grave.
Media km/h: 38,564
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